Juve, non si sblocca il rinnovo di Vlahovic: c’è distanza sulle cifre

L’attaccante serbo ha un contratto a salire fino a 12 milioni, la Juve vuole spalmare ma c’è distanza. Intanto Dusan è in dubbio per l’Udinese

di MANUEL MINGUZZI -
9 febbraio 2024
Dusan Vlahovic

Dusan Vlahovic

Torino, 9 febbraio 2024 – Cristiano Giuntoli e i rinnovi. La Juve programma il futuro ma alcuni nodi sono più spinosi di altri. Sono principalmente due le situazioni da risolvere: Federico Chiesa e Dusan Vlahovic. Rappresentano i due rinnovi più difficili, soprattutto dal lato economico. Il figlio d’arte sta vivendo una stagione influenzata dagli acciacchi e potrebbe essere per la Juve un uomo plusvalenza, contando che c’è l’esplosione di Kenan Yildiz. Il serbo è tornato bomber, ma il suo contratto in scadenza 2026 non lascia dormire sonni del tutto tranquilli, anche perché il suo ingaggio a salire la Juve lo vorrebbe spalmare su più stagioni e trovare un accordo è decisamente complicato.  

Distanza tra richiesta e offerta

Si parte da un concetto chiaro: le parti vogliono proseguire assieme. La Juve vuole rinnovare Vlahovic e Vlahovic vuole la Juve, ma solo a certe condizioni. Il club, impegnato a risanare ulteriormente i bilanci generando una gestione virtuosa, vuole abbassare il costo del giocatore tra ingaggio e ammortamenti, così pensa a spalmare l’ultimo anno del suo ingaggio a salire. Gli emolumenti di Vlahovic saliranno fino a 12 milioni di euro la prossima stagione e il club bianconero aveva proposto di spalmare su più stagioni, opzione che non convince l’attaccante serbo. Così si è pensato ad una nuova proposta, ovvero un quadriennale a 8 milioni a stagione, ma anche in questo caso Vlahovic non avrebbe aperto la porta. C’è distanza dunque tra richiesta e offerta e il giocatore vorrebbe assestarsi su un ingaggio da 10 l’anno, cioè da top player di livello europeo. Si valuta, si tratta. Diventa importante per la Juve mettere al sicuro il proprio bomber ed evitare che si avvicini pericolosamente la scadenza contrattuale al 2026, col rischio di un parametro zero o una cessione sotto costo. Insomma, non è una situazione semplice anche se basata sulla comune volontà di proseguire. D’altronde, Dusan è tornato prolifico in termini di realizzazioni e mai al mondo Giuntoli e Allegri vorrebbero perderlo, ma senza il rinnovo entrerebbero in ballo eventuali offerte dall’estero, sempre molto allettanti dal punto di vista economico. Intanto Vlahovic deve recuperare dall’acciacco rimediato contro l’Inter ed è tuttora in forte dubbio per la titolarità lunedì sera contro l’Udinese. Allegri valuterà giorno per giorno la situazione della punta serba e potrebbe essere usata prudenza per non compromettere il prosieguo di stagione. Anche per quanto riguarda Chiesa sono in atto riflessioni. Il giocatore è pronto a rimanere ma chiederebbe un adeguamento, aspetto che il club non vorrebbe concedere, anche perché l’attaccante è alla costante ricerca di continuità e gli acciacchi recenti non lo permettono. Su di lui un paio di club di Premier League e la possibilità di una cessione estiva non è da escludere. Alla Juve potrebbe anche fare comodo una plusvalenza per reinvestire sul mercato con Koopmeiners, Ederson e Ferguson i principali obiettivi a centrocampo, ma sono tutti profili costosi, dai 40 milioni di euro in su, cifra inaccessibile per il bilancio juventino senza un corposo incasso da qualche cessione. Leggi anche - Cartellino blu, il calcio si prepara alla rivoluzione: come funziona

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