Juve, si prova a fare cassa con Kean: c’è la Fiorentina

L’attaccante è in uscita dai bianconeri, lo cerca Palladino per la sua Viola ma c’è distanza tra richiesta e offerta. Capitolo Calafiori, parla Di Vaio: “Vogliamo tenerlo”

di MANUEL MINGUZZI -
26 giugno 2024
Moise Kean

Moise Kean

Torino, 26 giugno 2024 – Fare cassa. Anche questo è un obiettivo della Juventus che deve sicuramente intraprendere un mercato in entrata convincente e rassicurante, per i tifosi e per Thiago Motta, ma anche con l’idea di finanziarlo e renderlo sostenibile con le cessioni. Serve rivoluzionare in parte la rosa e renderla competitiva su tre fronti, a maggior ragione in ambito internazionale, ma per farlo è necessario qualche sacrificio. Uno di questi sarà quasi sicuramente Moise Kean, destinato a uscire dopo l’ultima deludente stagione.  

Palladino lo vuole a Firenze

Dopo Wojciech Szczesny, ormai promesso sposo all’Al Nassr per circa 5 milioni di euro, il suo posto verrà preso da Di Gregorio, ufficialità attesa la prossima settimana dopo le vacanze del portiere, un’altra uscita in casa Juventus dovrebbe essere quella di Moise Kean. Dati per fatti Enzo Barrenechea e Samuel Iling Junior all’Aston Villa in cambio di Douglas Luiz, Cristiano Giuntoli punta a incassare qualcosa dalla cessione della punta ex Psg. Ultima stagione deludente a Torino, venti partite e zero gol, ma in generale mai in doppia cifra alla Juve da quando è diventato professionista a tutti gli effetti. Esploso con un gol precoce al Dall’Ara nel 2017, sembrava il preludio di una grande carriera, la punta si è poi fermata nella sua crescita e solo a Parigi ha trovato un rendimento significativo con 13 gol all’attivo in Ligue 1 in 26 partite di campionato. In bianconero, invece, ma oltre i 6 gol in campionato in una singola stagione e a 24 anni è arrivato il momento di trovare la maturità definitiva. Non gliela darà Thiago Motta, che non lo considera centrale nel progetto, lo può aiutare Raffaele Palladino, che è il nuovo allenatore della Fiorentina. La viola lo vuole per il nuovo corso offensivo e la trattativa con la Juve è partita anche se resta una cospicua differenza tra richiesta e offerta. Giuntoli vorrebbe incassare almeno 15 milioni di euro, ma di sicuro Pradè non vuole spingersi oltre i 10. Servirà trattare, ma c’è l’assenso del giocatore alla destinazione come buona base di partenza e attorno ai 12 milioni si potrebbe chiudere. Logicamente, Giuntoli spera di poter incassare quei denari per reinvestirli sugli obiettivi principali che restano Teun Koopmeiners e Riccardo Calafiori.

Di Vaio ribadisce: “Vogliamo tenere Calafiori”

 

Di sicuro non basteranno 10-12 milioni da Moise Kean per finanziare i due grandi colpi di mercato che sognano Giuntoli e Motta. Resiste il muro del Bologna. Si parte da richieste sui 40-50 milioni di euro, ma nei confronti della Juve c’è anche una certa freddezza dopo la burrascosa uscita di scena di Thiago Motta. Giuntoli fa leva sul fatto che proprio Thiago ha rilanciato in maniera prepotente la carriera di Calafiori, ma il Bologna non ci vuole sentire e sconti non ne fa. Il club rossoblù non abbassa le pretese e non accetta contro partite tecniche, così serve un esborso importante che la Juve, a quelle cifre, non può fare. Servirebbero altre cessioni, ma pure per Koopmeiners che costa 60 milioni di euro. Intanto, l’intenzione del Bologna di tenere tutti i giocatori migliori è stata ribadita dal diesse rossoblù Marco Di Vaio: “Il grosso del mercato si farà dopo gli Europei, ma è nostra intenzione tenere tutti. Calafiori compreso”. Messaggio inviato alla Continassa dove Giuntoli cerca di trovare la quadra economica dell’operazione calcolatrice alla mano. Il piano B comunque c’è ed è Kiwior dell’Arsenal. In tema di reparto difensivo si registra qualche sondaggio dalla Premier per Gatti, in particolare il Newcastle, ma per ora non ci sono offerte ufficiali. La valutazione Juve è almeno 25-30 milioni di euro.

Thuram pronto per la Juve

 

A centrocampo non c’è solo l’olandese dell’Atalanta come obiettivo. Chiusa la partita per Douglas Luiz si lavora all’innesto di Khephren Thuram del Nizza. Figlio di Lilian, ex grande difensore di Juve e Parma, Thuram jr. ha il contratto in scadenza nel 2025 e può essere accessibile a cifre favorevoli. Intanto, la Juve ha raggiunto un accordo con il giocatore che ha già dato il suo benestare allo sbarco a Torino e ora si tratta di trovare un punto d’incontro con il Nizza. La valutazione è di 20 milioni di euro, ma la Juve vuole abbassare la cifra e prova a inserire Nonge nell’operazione. C’è una buona base per trattare ma serve uno sforzo dal punto di vista economico per trovare la fumata bianca definitiva. Nulla di nuovo invece per Koopmeiners. La valutazione dell’Atalanta resta di 60 milioni e la Juve punta a Huijsen per fare cassa o scontare la cifra. Il difensore è valutato 30 milioni di euro.

Rinnovo Rabiot: la situazione

In grande nodo di centrocampo è ovviamente rappresentato da Adrien Rabiot. Il mediano francese è in scadenza a giugno e Thiago Motta lo vorrebbe con sé, ma per ora la firma sul nuovo contratto da 7 milioni più bonus non è arrivata. Da qui la pista Khephren Thuram, che può essere buona sia senza Rabiot ma anche con Rabiot. Una volta finito l’Europeo il centrocampista ex Psg darà la sua risposta, ben sapendo che all’orizzonte c’è il Manchester United e anche un timido interessamento del Milan. Tutto passerà anche dalla mamma-agente che è a caccia di un contratto più remunerativo per suo figlio. Infine, Joshua Zirkzee. Su di lui resta forte il Milan, l’olandese vuole rimanere in Italia, ma il Bologna non perde le speranze di poterlo trattenere alzandogli sensibilmente l’ingaggio, cercando di togliere la percentuale al Bayern del 40% a fronte di un corrispettivo di 15 milioni, portare il fratello in rossoblù per fargli giocare la Youth Champions League e alzare la clausola rescissoria da 40 milioni. Il tutto a fronte di una ipotetica cessione nel 2025. La palla è in mano al giocatore.

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