Juve, torna Vlahovic: sarà titolare contro il Bologna
Il serbo pronto a guidare l’attacco contro i rossoblù, a cui ha segnato tanto, mentre tempi più lunghi per Gonzalez. In mezzo Gatti e Kalulu
Torino, 5 dicembre 2024 – Torna Dusan Vlahovic. E’ una notizia. L’attaccante serbo si è ristabilito dal fastidio muscolare accusato in nazionale e contro il Bologna è pronto a riprendersi la titolarità al centro dell’attacco. Motta ritrova il centravanti, dopo un periodo di continui adattamenti con Timothy Weah, e ci si attende una pericolosità maggiore nella fase offensiva dei bianconeri, spesso imbrigliati da una fase di possesso senza uno sbocco davanti. Tempi più lunghi invece per Nico Gonzalez, così sugli esterni ci si affiderà ancora a Yildiz e Conceicao.
Rientra Vlahovic
Sabato contro il Bologna, ex squadra di Thiago Motta, la Juve ritroverà Dusan Vlahovic al centro dell’attacco, e non è una notizia banale. Oltre a ritrovare un centravanti, Milik è ancora fuori, Thiago avrà davanti un giocatore che in carriera è stato molto prolifico contro i rossoblù. Infatti, in dieci precedenti con il Bologna Vlahovic ha segnato in sei circostanze, tre di queste sono arrivate proprio allo Stadium. In Serie A, solo con Lazio e Cagliari ha segnato di più con sette marcature. Insomma, non un rientro banale. Al suo fianco ci saranno ancora Conceicao e Yildiz, che proveranno a sfruttare gli uno contro uno sui terzini di Italiano, mentre Koopmeiners agirà tra le linee, probabilmente in un duello di ferro con Remo Freuler. Locatelli e Thuram daranno copertura alla difesa, che è sprovvista di Bremer e Cabal, con Gatti e Kalulu centrali, supportati ai lati da Cambiaso e Danilo.
Porrini: “Juve troppo attendista. Koop? Dico che…”
Poi c’è il processo di apprendimento del nuovo calcio di Motta che richiede ancora tempo. Roma non è stata costruita in un giorno, ma qualche difetto qua e là, secondo l’ex difensore Sergio Porrini, emerge: “Nelle sfide più complesse la Juve ha trovato difficoltà – le sue parole a Tuttojuve – Però è una squadra giovane e in fase di allestimento, quindi va dato tempo ad allenatore e giocatori. Differenze con Allegri? Si cerca di più di dominare il gioco come aggressione e recupero palla, ma vedo qualche problema con le piccole”. Per Porrini, a volte, è una Juve troppo attendista: “Sì, mi piacerebbe rivedere con continuità la Juve di Lipsia che va a vincere in inferiorità numerica. Quell’atteggiamento si vede troppo a sprazzi”. E poi c’è l’enigma Teun Koopmeiners, ancora lontano dal rendimento di Bergamo. Porrini pone l’accento sulle metodologie di allenamento di Gian Piero Gasperini, che spesso hanno portato i giocatori in uscita dall’Atalanta a non rendere altrove: “Gasperini lavora diversamente e quando esci da quel contesto puoi andare in difficoltà a fronte di richieste diverse – la chiosa dell’ex campione d’Europa con la Juve – Molti giocatori usciti dalla Dea hanno incontrato momenti difficili e oggi vale anche per lui. Le aspettative erano molto alte, poi è stato pagato una cifra importante e spesso ci si attende che abbia un rendimento di un certo tipo. E’ un ottimo calciatore, ma sta facendo fatica perché a Bergamo erano tutti al massimo del potenziale”. Intanto, Giuntoli lavora al futuro ed è pronto il budget per riscattare Francisco Conceicao per una cifra di circa 30 milioni. Sul campo, invece, tripletta di match in casa, prima il Bologna sabato, poi il City mercoledì e infine il Venezia sabato 14 dicembre. Leggi anche - Basket, terremoto Virtus: Banchi si dimette
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