Juventus-Milan, Allegri: "Blindiamo la Champions"

Il tecnico bianconero in vista del duello col Diavolo, atteso all'Allianz Stadium

di FRANCESCO BOCCHINI -
26 aprile 2024
Massimiliano Allegri

Massimiliano Allegri

Torino, 26 aprile 2024 - Blindare la qualificazione alla prossima edizione della Champions League e avvicinare il secondo posto, attualmente distante sei lunghezze. Ha questo doppio obiettivo la Juventus per il match con il Milan, in programma domani alle 18 all'Allianz Stadium. "Vincendo la sfida contro il Milan avremmo la possibilità di ambire al secondo posto che sarebbe un bel risultato e uno stimolo in più in questo finale di stagione. Ci sono ancora 15 punti in palio e non è detta l’ultima parola - il messaggio lanciato da Massimiliano Allegri - Bisogna essere bravi, fare un’ottima partita domani e tornare alla vittoria in campionato. Juventus-Milan è sempre Juventus-Milan: una partita bella da giocare e importante. Uno scontro diretto contro una squadra forte, ben allenata e con calciatori di valore". 

Dubbi di formazione

In ottica formazione, Allegri deve affrontare il dubbio Bremer, "che ha avuto un piccolo acciacco a Cagliari ma sta meglio, domattina valuterò il da farsi. Abbiamo recuperato tutte le energie in questi giorni e domani saremo pronti per fare una grande partita. Ultimamente Chiesa ha giocato un po’ di più, Federico anche quando si estranea dalla partita ha sempre una soluzione. Sta bene anche Yildiz, valuterò domani mattina anche in questo caso. Vlahovic? È normale che ambisca al Pallone d’Oro, ognuno di noi deve avere l’ambizione di ottenere il massimo altrimenti non riesce a migliorare. Lui è cresciuto tanto e sta trovando un equilibrio interiore nel giocare le partite anche quando le cose gli vengono meno bene. I gol realizzati dalla squadra? Più o meno siamo in linea con i numeri dell’anno scorso e come media occasioni create ugualmente. Forse siamo stati meno efficaci". E sul rapporto con il gruppo, il tecnico bianconero sottolinea: "Ho un bellissimo rapporto con i ragazzi, sono ottimi professionisti e soprattutto tengono a questa maglia. Tutti insieme vogliamo andarci a prendere gli obiettivi rimasti. Quest’anno siamo stati una squadra forte. Quando si è alla Juventus tutti devono avere l’ambizione di vincere, poi se vince un'altra squadra bisogna applaudire e capire cosa fare per migliorare. In questo periodo storico per una società italiana è importante giocare la Champions League e, qualificandosi anche quest’anno, considerato il percorso iniziato tre anni fa, la Juventus non sarebbe comunque mai rimasta fuori dalla Champions League. Per noi arrivare agli obiettivi che la società ci ha indicato a inizio stagione sarebbe un successo". 

Obiettivi e prospettive

A chi gli chiede come si possa migliorare per tornare a lottare per lo Scudetto, Allegri risponde così: "A questa domanda deve rispondere la società e chi fa il mercato. Io faccio l'allenatore e non il mercato. Dico solo che dobbiamo essere concentrati su cosa fare, non abbiamo raggiunto l'obiettivo della Champions che per noi è molto importante. A livello tecnico, perché ti porta a giocare la Champions League, una Supercoppa, la Coppa Italia. Sarebbe una Juventus impegnata su più fronti, oltre il campionato. Poi c'è l'aspetto economico, che aiuterebbe il club ad avere risorse importanti. Noi dobbiamo rimanere concentrati su quello che c'è da fare, ci sono 15 punti in palio". Intanto, seppur soffrendo, i piemontesi hanno ottenuto il pass per la finale di Coppa Italia. "Conquistando la finale abbiamo raggiunto in parte un obiettivo stagionale. Adesso, prima della finale di Coppa Italia, abbiamo davanti a noi tre partite importanti per fare i punti che servono per la qualificazione alla prossima Champions League. La differenza fra primo e secondo tempo? All’inizio del campionato facevamo bene il primo tempo e meno bene il secondo. L’altra sera con la Lazio abbiamo fatto degli errori tecnici inizialmente, abbiamo concesso gol sul primo angolo e due imbucate, ma poi abbiamo avuto occasioni favorevoli".

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