Juventus, Allegri: "Il futuro lo decideremo il 5 giugno. Ma ho ancora due anni di contratto"

Il tecnico bianconero alla vigilia della sfida con il Milan: “Giuntoli? Non ho mai avuto il potere, e neanche lo voglio avere, di decidere in merito al direttore sportivo”

27 maggio 2023
Max Allegri

Max Allegri

Torino, 27 maggio 2023 - "Ho altri due anni di contratto e mi impegnerò fino alla fine affinché la Juventus nella prossima stagione torni a competere per il campionato. L'annata che verrà la decideremo il 5 giugno, perché dovremo pianificare un sacco di cose". Massimiliano Allegri continua a sentirsi l'allenatore della Juventus non solo per il presente, ma anche per il futuro. Questo nonostante le insistenti voci che vorrebbero una separazione fra le parti al termine del campionato. Una decisione questa che il club piemontese avrebbe già preso, puntando al contempo su Cristiano Giuntoli come nuovo direttore sportivo. "Con la società siamo in linea su tutto. Giuntoli? Non ho mai avuto il potere, e neanche lo voglio avere, di decidere in merito al direttore sportivo. Non ho mai messo veti su nessuno. Mi considero un'aziendalista e collaboro con tutte le persone che sono a disposizione. Bisogna ottenere risultati per la Juventus", il messaggio di Allegri in conferenza stampa.

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Nonostante la gara di domani con il Milan, è il destino della panchina bianconera a tenere banco. "Con la società parliamo tutti i giorni, ma non di futuro. Di questo ne parleremo il 5 giugno, quando tutto sarà finito perché comunque al momento il presente è domani - dice Allegri - Quindi dobbiamo essere concentrati sul Milan. Abbiamo già avuto troppe distrazioni in questi ultimi quattro mesi, da gennaio in poi fra sentenze e non sentenze, il CdA che si è dimesso a novembre e da lì non è stata una stagione facile. Ho chiesto ai ragazzi un ultimo sforzo per giocare bene contro il Milan e cercare di fare risultato. Poi per prepararsi all'ultima a Udine. La proprietà? Ci ho parlato quattro giorni fa. Elkann ha voluto far sentire la sua vicinanza, come sempre. Le sue parole non ci potranno che aiutare. Dalle negatività che ci sono state ne usciremo fortificati. Dopo Empoli abbiamo passato quattro giorni pesanti. E' stata una settimana complessa e non bella guardando i risultati. La delusione di Siviglia, poi c'è stata la sconfitta di Empoli. Dobbiamo rialzarci adesso. Domani c'è Juventus-Milan, lo stadio sarà pieno, dovrà essere una bella serata. Bisogna consolidare la classifica, alla luce dei 69 punti conquistati sul campo".

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Il tecnico della Vecchia Signora prova a motivare i suoi. "Con la partita di domani abbiamo ancora qualche speranza di entrare in Europa, poi a Udine chiuderemo un'annata sicuramente difficile dove ci sono stati molti alti e bassi, di cui dovremo fare tesoro in vista della prossima stagione. Essendo l'ultimo partita casalinga, bisogna fare bene. Il Milan ha l'obiettivo di entrare in Champions, noi siamo ancora in corsa, la matematica non ci condanna, ma dobbiamo essere molto bravi. Finora abbiamo lavorato con grande serietà e bisogna farlo anche nei prossimi 10 giorni per ottenere il massimo da queste ultime due sfide. A Empoli abbiamo perso una partita che non dovevamo perdere, lo sappiamo - afferma Allegri - Non abbiamo avuto la freddezza e la lucidità di capire che vincendo lunedì avremmo blindato uno dei primi quattro posti, almeno sul campo. Ma dobbiamo guardare in avanti. Arrivare in Europa con 10 punti di penalizzazione sarebbe una cosa straordinaria".

L'analisi dell'annata prosegue. "La Juventus al momento è seconda in classifica e ha una classifica migliore dell'anno scorso. In una stagione dove ci sono state delle difficoltà e non poche, con infortuni muscolari ma anche tanti traumatici: basta vedere Pogba, che non ha mai giocato, oppure Chiesa, che rientrava dopo 10 mesi di stop. Calciatori che sono andati al Mondiale che sono rientrati infortunati. Questi non sono alibi, ma al momento la stagione della Juventus ha migliorato la stagione dell'anno scorso. Abbiamo giocato una semifinale di Europa League uscendo ai supplementari e abbiamo giocato una semifinale di Coppa Italia. E' vero che potevamo vincere, ma purtroppo vince solo una. Clima allo Stadium? Mi aspetto lo stesso clima che ci ha accompagnato per tutta la stagione, con i tifosi che sono stati molto vicini alla squadra. Anche perché potremo aver perso delle partite, ma l'impegno non è mai mancato e vi assicuro che giocare in queste condizioni non è stato assolutamente facile a livello psicologico. Quindi ai ragazzi non ho da dire assolutamente niente, potevamo fare meglio in alcune gare, potevamo vincere qualche partita in più, però credo che la Juventus abbia un'ottima base per l'anno prossimo".

Oltre a quello di Allegri, anche il futuro di diversi calciatori è in bilico, a cominciare da Di Maria e Rabiot. "Quello che sarà l'anno prossimo non si sa perché comunque finché non finiamo la stagione non sappiamo se saremo o no in Europa. Quindi domani i giocatori sono concentrati, ho chiesto loro di tirare fuori le ultime energie - ribadisce l'ex Cagliari - E le energie ci saranno, ci sarà lo stadio pieno, sarà una bella serata, bisognerà essere molto bravi. La formazione? I due punti interrogativi domani sono Vlahovic e Alex Sandro, perché non stanno benissimo, mentre tutti gli altri sono a disposizione, a parte Pogba, Kaio Jorge e De Sciglio. Bonucci c'è. Chiesa? E' un calciatore importante, che ha qualità tecniche. Sicuramente, quest'anno ha avuto delle difficoltà, perché rientrava da 10mesi di infortunio e quindi il suo percorso per me rientra nella normalità. Finita questa stagione, la prossima per lui dovrà essere quella della consacrazione, anche perché comunque inizia ad avere 26 anni e non è più un ragazzino. Tutti lo aspettiamo perché è un giocatore che all'interno delle partite dovrà fare la differenza. Domani ho un dubbio, potrebbe partire titolare, però non ho ancora deciso e domani mattina valuterò".

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FRANCESCO BOCCHINI

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