Lecco in serie B, è il giorno del Tar del Lazio. La città e i tifosi con il fiato sospeso

Si parte oggi pomeriggio, possibile verdetto in serata. Poi un altro capitolo al Consiglio di Stato

di FULVIO D’ERI -
2 agosto 2023
Il patron del Lecco, Paolo Di Nunno, attende novità sulla futura stagione

Il patron del Lecco, Paolo Di Nunno, attende novità sulla futura stagione

Lecco, 2 agosto 2023 – Il Tar del Lazio potrebbe ridare al Lecco la serie B, conquistata sul campo il 18 giugno scorso.Quella odierna è una giornata di “passione“ per la società del patron Paolo Di Nunno ma anche per tutto il popolo bluceleste che attende con ansia la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio.

Il pronunciamento riguarda il ricorso proposto dalla Calcio Lecco contro l’accoglimento da parte del Collegio di garanzia del Coni di un altro ricorso, quello ricorso presentato dal Perugia, squadra retrocessa sul campo, contro il via libera del Consiglio Figc che aveva riammesso il Lecco (dopo la prima bocciatura della Commissione stadi) a partecipazione del Lecco, squadra vincitrice dei playoff di C, alla prossima serie B.

La saga del Lecco, così possiamo chiamarla, oggi vivrà un altro capitolo importante perché alle 15 la sezione prima del Tar del Lazio si riunirà ed emetterà (probabilmente in serata o nella mattinata di domani).

Gli scenari

Due gli scenari: il primo è quello che il Tar accolga il ricorso e spedisca nuovamente i blucelesti in serie B, mentre il secondo prevede il rigetto del ricorso lecchese. In entrambi i casi la storia non finirebbe comunque qui. Perché chi uscirà perdente dall’udienza odierna (Lecco o Perugia) è pronto a fare ulteriormente ricorso al Consiglio di Stato, ultimo grado di giudizio, che si esprimerà però solo il 29 agosto con buona pace di tutti.

Paolo Di Nunno

In casa bluceleste c’è un cauto ottimismo. Il patron Di Nunno è convinto che il Tar accolga le ragioni del club e ripete il mantra: “La B ce la siamo conquistata sul campo. Deve prevalere il merito sportivo”. Ma questo poco importa ai giudici romani del tribunale amministrativo, dovranno giudicare invece nel merito il ricorso del Lecco che si basa sul fatto di aver avuto pochissimo tempo, non per una propria mancanza ma per un slittamento dei playoff di C scaturito da una serie di ricorsi, per depositare la documentazione relativa all’iscrizione alla B, in cui mancava “solo“ il placet del Prefetto di Padova per giocare all’Euganeo le partite casalinghe, vista l’inidoneità del Rigamonti Ceppi.

Il Lecco ha depositato da giorni il ricorso così come il comune della città manzoniana. E anche il mondo dello sport è tutto dalla parte dei blucelesti, con le 18 squadre iscritte già alla B che si sono schierate palesemente al fianco dei lecchesi. A Lecco è arrivato un altro giorno della speranza.

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