Vlahovic e Chiesa, il tesoro Juve per sbloccare il mercato. Giuntoli aspetta offerte

Roma, 19 luglio 2023 - Tutti su Alvaro Morata. Chi come mossa di disturbo, chi come esigenza ed urgenza. La Serie A è pronta a riabbracciare l’attaccante spagnolo ma capire quale club lo prenderà è difficile, almeno ora. L’inter è in vantaggio ma si scontra sulla clausola imposta dall’Atletico Madrid, così Roma e Juve stanno lavorando ai fianchi, soprattutto i giallorossi, mentre gli agenti del giocatore hanno incontrato i nerazzurri e a breve faranno lo stesso con la Juventus, ma Giuntoli prima deve cedere e pensa a Vlahovic-Psg. Alla Pinetina intanto c’è la prima contestazione per Juan Cuadrado, accolto con uno striscione dai tifosi nerazzurri. Clima non di certo sereno. Capitolo Milan, si lavora a Danjuma. Poi si muove il Cagliari con Ranieri che ha chiesto un difensore esperto: piace Palomino.

Juve, il mercato non è chiuso

Cristiano Giuntoli predica calma e conti da sistemare, ma il mercato in entrata della Juve resta vigile anche se dipende dalle uscite. Il direttore sportivo ha dichiarato, a livello tecnico, l’incredibilità di qualche pedina ma è chiaro che a fronte di offerte importanti i bianconeri cederanno. Tutti gli occhi sono ora su Dusan Vlahovic, corteggiato, neanche troppo velatamente, dal Paris Saint Germain. L’attaccante serbo ha dato la sua disponibilità al trasferimento a Parigi ma ovviamente non c’è ancora un accordo tra Juve e Psg. I bianconeri chiedono una cifra alta, tra i 70 e gli 80 milioni di euro, e per ora la trattativa non si sblocca nonostante la fretta del giocatore che vorrebbe andare ma soprattutto sta cercando di capire quale futuro lo riserverà: titolare alla Juve o potenziale sostituto di Mbappé a Parigi? Non solo Vlahovic, tra i sacrificabili c’è anche Federico Chiesa, cercato prima dall’Aston Villa e ora dal Newcastle. La cifra di riferimento è 50 milioni di euro, ma per ora non sono neanche lontanamente arrivati. Cedendo pedine Giuntoli potrebbe lavorare in entrata risanando il bilancio. In avanti non è un segreto il nome di Romelu Lukaku ma nelle prossime ore potrebbe rinascere una pista Alvaro Morata. Ne parleremo più avanti. Lukaku intanto lavora a Londra al Chelsea e, chiusi i rapporti con l’Inter, attende sviluppi di mercato che partiranno con il domino di attaccanti. La Juve resta in attesa e vigile, ma prima servirà la cessione di Vlahovic. Poi gli esterni offensivi. Se partisse Chiesa Giuntoli farebbe un investimento davanti con diversi nomi sul taccuino. Può sempre tornare buono il nome di Mimmo Berardi, cercato prima dalla Lazio ma la valutazione di 30 milioni ha allontanato Lotito, e ora la Juve potrebbe rientrare in pista. Non è il solo, perché Giuntoli è specialista di colpi importanti e fuori programma, un po’ come Kvaratshkelia. Il nome è quello di Jasper Lindstrom, classe 2000 dell’Eintracht Francoforte. Su di lui c’è forte De Zerbi, che lo stima particolarmente, ma anche Giuntoli segue la pista. Cresciuto nel Brondby è passato in Bundesliga per 7 milioni e ora ne vale almeno 30. Secondo gli scout si tratta di un trequartista in grado di giocare anche in fascia e che nei movimenti ricorda un po’ Kaka. Nell’ultima stagione ha segnato 7 gol in 27 partite, aggiungendo 4 assist.

Tutti su Morata

E veniamo al capitolo Alvaro Morata. Ieri incontro tra i dirigenti dell’Inter e i rappresentanti del giocatore ‘è andata bene’ il fugace commento dell’agente Beppe Bozzo, ma sulla punta ci sono anche Roma e Juve. L’Inter è pronta ad investire 15 milioni ma l’Atletico Madrid ne chiede una ventina, praticamente la cifra della clausola, e per ora la trattativa non si è sbloccata. Anche la Roma non può fare una offerta economica consistente ai colchoneros e nel mirino c’è anche Gianluca Scamacca dal West Ham. E allora rispunta la Juventus che potrebbe incontrare gli agenti nelle prossime ore e capire i margini di manovra. Mossa di disturbo all’Inter o reale interesse? Nel frattempo Marotta e Ausilio sondano altri candidati per la sostituzione di Romelu Lukaku. Il preferito resta sempre Folarin Balogun ma la valutazione dell’Arsenal è troppo alta e ad oggi non ci sono grandi possibilità di arrivare ad una intesa. In seconda fila Norberto Beto dell’Udinese. A Milano, invece, prima contestazione nei confronti di Juan Cuadrado, giunto in città per le visite mediche e la firma con l’Inter. Uno striscione della Curva Nord lo ha accolto così ‘hai fatto di tutto per farti odiare’. Diciamo che non si parte col piede giusto.

Milan, piace Danjuma. Arriva il giovane Jimenez

Si muove anche il Milan. Ufficializzato Reijnders dall’Az Alkmaar, vestirà la maglia numero 14, la dirigenza rossonera si muove su una punta. Piace, e molto, Danjuma del Villareal reduce da una stagione disputata per metà in Spagna e per l’altra metà in Premier League al Tottenham. La punta, e può essere un segnale di mercato, è stata esclusa dall’amichevole contro l’Altach: praticamente è in uscita. Non è finta, piace anche Musah dal Valencia e pure lui non prenderà parte all’amichevole contro il Nottingham Forest. Milan in pressing. Arriva invece per la Primavera il giovane Jimenez, terzino destro classe 2005 che spera di ricalcare le orme di Theo Hernandez. Partirà dalla squadra di Abate per poi sperare in una promozione in prima squadra.

Le altre trattative

Attiva anche la Fiorentina che sta per chiudere Arthur dalla Juventus e punta a centrocampo anche Dominguez del Bologna, seguito pure da Roma e Milan, ma il costo di 15 milioni è al momento alto. Il neo promosso Cagliari lavora invece ad un centrale di difesa, Ranieri chiede Palomino dall’Atalanta che è il preferito rispetto a Ferrari del Sassuolo. In Serie B il Bari ha ufficializzato l’innesto di Jeremy Menez, mentre la Samp ha chiuso per Stefano Girelli, classe 2001 e protagonista la passata stagione della promozione del Lecco.

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