Milan-Sassuolo 1-0: ai rossoneri basta un gol di Pulisic
Gli uomini di Pioli chiudono il 2023 con un successo
Milano, 30 dicembre 2023 – Si chiude con una vittoria il 2023 del Milan di Stefano Pioli: pur senza brillare, infatti, i rossoneri piegano 1-0 un Sassuolo sempre più in crisi di risultati e consolidano il terzo posto in classifica. Tre punti che fanno bene non solo per la classifica di un Milan sempre alle prese con una grave emergenza infortunati e che sembra ancora un lontano parente di quello dei giorni migliori sul piano della brillantezza, ma che questa sera ha avuto la pazienza e la forza mentale di aspettare il giusto momento per colpire: occasione che, dopo i due gol annullati nel primo tempo a Bennacer e Leao – andato anche oggi a corrente alternata –, si è presentata al 59’ quando Bennacer, con una precisa verticalizzazione, ha servito Christian Pulisic, il quale ha superato di destro l’incolpevole Consigli. Trovato il vantaggio i rossoneri hanno continuato a spingere alla ricerca del gol della sicurezza che però non è mai arrivato e così il Sassuolo ha provato fino alla fine e senza risultati concreti a riaprire i giochi.
Le scelte di Pioli e Dionisi
Le tante assenze che affliggono soprattutto il reparto difensivo rossonero costringono di fatto mister Stefano Pioli – che non rinuncia al 4-3-3 in grado di trasformarsi in 4-2-3-1 – a scelte obbligate: nella linea a quattro di difesa davanti a Maignan, per necessità Theo Hernandez torna al centro con Kjaer, mentre capitan Calabria e Florenzi agiscono sulle corsie laterali. Ismael Bennacer – prima della partenza per la Coppa d’Africa – occupa invece il vertice basso del centrocampo, con ai lati le mezzali Reijnders e Loftus-Cheek. Davanti, infine, il tridente formato da Pulisic, Giroud e Leao. Dionisi risponde con un 4-2-3-1: tra i pali della porta neroverde c’è Consigli che ha davanti a sé la difesa composta dagli esterni Toljan – a destra per limitare la velocità di Leao – e Pedersen – a sinistra – con la coppia di centrali composta da Erlic e Ferrari. C’è Thostvedt in mediana con Matheus Henrique, mentre sulla trequarti recupera Berardi che assieme a Bajrami e Laurienté agisce alle spalle della punta Pinamonti.
Primo tempo
Il Milan parte con il giusto piglio e un Reijnders molto reattivo: proprio l’olandese all’ottavo impegna Consigli con una conclusione dalla distanza, sugli sviluppi della quale Bennacer arriva al gol ma partendo da evidente posizione di fuorigioco. Non pago, però, Reijnders ci riprova dopo una bella serpentina con un diagonale dal limite che finisce di poco sul fondo. Con il passare dei minuti il Sassuolo prova a difendersi con compattezza tra i reparti e ad alzare il proprio baricentro, ma è sempre il Milan a fare la partita e ad andare di nuovo vicino al vantaggio con un’altra frustata di Bennacer che passa a pochi centimetri dal palo alla sinistra di Consigli. Particolarmente attivo e cercato nelle file rossonere anche Rafa Leao, che al 31’ trova nuovamente il fondo della rete ma, come accaduto con Bennacer, a strozzare in gola l’urlo di gioia dei rossoneri è la bandierina del guardialinee che segnala la posizione di fuorigioco del portoghese sul filtrante verticale di Florenzi. Veemente la risposta del Sassuolo che si affida al sinistro di Berardi per creare la prima occasione della sua serata, neutralizzata con un intervento plastico da Maignan. Un lampo nel buio, perché è il Milan a chiudere in avanti la prima metà di gioco e a sfiorare nuovamente il vantaggio al 44’ con Pulisic che per un soffio non trova la deviazione sotto porta su corner battuto da Florenzi.
Secondo tempo
Dopo l’intervallo, Erlic lascia il posto a Tressoldi e il Sassuolo riparte con intraprendenza e sfiorando il vantaggio con la percussione sulla catena di destra di Toljan, il quale però calcia troppo debolmente. Imprecisa anche la replica sul ribaltamento di fronte di Reijnders che si fa murare la conclusione dalla difesa. In casa rossonera quasi tutto passa dai piedi di Leao e di Bennacer, che al 59’ serve con una verticalizzazione al bacio (leggermente deviata da Tressoldi) il pallone a Pulisic, che scatta sul filo del fuorigioco e supera Consigli per l’1-0 rossonero. È l’ultima fiammata della partita dell’algerino che al 62’ lascia spazio ad Adlì, il quale si posiziona davanti alla difesa con Reijnders che si alza leggermente, mentre Jovic sostituisce un Olivier Giroud apparso poco brillante. Intuendo il calo di energie del suo Sassuolo, Dionisi risponde invece gettando nella mischia Volpato al posto di Bajrami, mentre Berardi al 69’ è costretto a lasciare il posto all’ex rossonero Castillejo. A 15’ dalla fine arriva poi anche il momento del classe 2005 Kevin Zeroli, che esordisce in Serie A al posto di Loftus-Cheek: proprio da un calcio d’angolo che si procura il giovane del vivaio rossonero, al 78’, nasce una buona opportunità per Florenzi che dalla distanza calcia di poco alto sopra la traversa della porta neroverde. Ancor più ghiotta l’occasione che capita al 79’ sui piedi di Leao che, dopo una buona serpentina in area, sbatte contro la difesa emiliana. I rossoneri spingono ma non la chiudono, mentre il Sassuolo ci crede e prova ad approfittare della stanchezza dei rossoneri per riaprire i giochi. L’intraprendenza neroverde però non basta, perché il Milan, pur venendo chiuso nella propria metà campo nel finale, riesce a non correre ulteriori rischi concreti ed anzi sfiora il bis con Chukwueze che, dal cuore dell’area, non inquadra la porta avversaria per pochi centimetri nell’ultima vera occasione della serata.
Il tabellino:
Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kjaer (dall’81’ Simic), Theo Hernandez, Florenzi; Loftus-Cheek (dal 74’ Zeroli), Bennacer (dal 62’ Adlì), Reijnders; Pulisic, Leao (dall’81’ Chukwueze); Giroud (dal 62’ Jovic). All. Pioli.
Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Erlic (dal 46’ Tressoldi), Ferrari, Pedersen; Henrique, Thorstvedt (dall’89’ Ceide); Berardi (dal 70’ Castillejo), Bajrami (dal 64’ Volpato), Laurienté (dal 89’ Mulattieri); Pinamonti. All. Dionisi.
Arbitro: Livio Marinelli della sezione di Tivoli
Marcatori: Pulisic (59’).
Note – Ammoniti: Castillejo.
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