Flop Italia femminile ai Mondiali, Girelli: "Non siamo state messe nelle condizioni migliori"

Il capitano azzurro non le manda a dire: "Penso sia normale domandarsi come mai una Nazionale che ha questo blocco di giocatrici faccia così fatica ad affermarsi"

di FRANCESCO BOCCHINI -
3 agosto 2023
Girelli in azione contro il Sudafrica

Girelli in azione contro il Sudafrica

Milano, 3 agosto 2023 – All'indomani dell'eliminazione dal Mondiale femminile in corso di svolgimento in Nuova Zelanda e Australia, la delusione è ancora cocente in casa Italia. Non potrebbe essere altrimenti alla luce di come è maturata la sconfitta per 3-2 con il Sudafrica. Un risultato che ha permesso alle avversarie non solo di festeggiare la loro prima partita vinta in una kermesse iridata, ma anche di volare agli ottavi di finale. Alle Azzurre sarebbe bastato anche un pareggio per avanzare il turno. Pareggio sfumato proprio in extremis. L'obiettivo minimo da raggiungere è stato mancato clamorosamente e adesso è il tempo dei processi, con Milena Bertolini che chiuderà così la sua avventura da ct. 

Parola al capitano 

Si mangia le mani per il traguardo fallito e per la rete divorata nel finale capitan Cristiana Girelli. Avesse segnato in quel frangente, l'attaccante della Juventus avrebbe messo un'ipoteca sul passaggio agli ottavi della Nazionale "La delusione è molto forte, il gol che ho sbagliato sul 2-2 è un macigno che mi pesa e che mi ha rimbombato in testa tutta la notte - le sue parole ai microfoni della Rai - Questo Mondiale lo desideravo tantissimo, venivamo da un Europeo deludente ma abbiamo lavorato tantissimo sui nostri errori. Siamo venuti in Nuova Zelanda con quella intesa, di cui ieri sera si è parlato: forse è l’unica cosa giusta che abbiamo sentito. Non abbiamo mai avuto paura - continua Girelli - C’è gente che è qui da dieci anni che sapeva che non avrebbe neanche visto il campo, eppure si è messa totalmente a disposizione. Ma probabilmente non è bastato, perché poi in campo evidentemente è mancato qualcos’altro". 

L'analisi critica

L'analisi critica della classe '90 prosegue: "Qui in Nazionale c’è un blocco di diciotto-diciannove ragazze che fanno parte di Roma e Juventus, e che hanno fatto qualcosa di straordinario coi club in Champions. Penso sia normale domandarsi come mai una Nazionale che ha quel blocco di giocatrici faccia così fatica ad affermarsi prima in un Europeo e poi al Mondiale. Questa Nazionale avrebbe potuto ottenere risultati diversi se solo fosse stata messa nelle condizioni migliori di poterlo fare". Il riferimento alle scelte di Bertolini è tutt'altro che velato. Adesso vedremo la Federazione a chi deciderà di affidare la panchina azzurra per dar via ad un nuovo ciclo, durante il quale sarà necessario mettersi alle spalle gli ultimi brutti risultati. 

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