Napoli-Augsburg 1-0: decide Rrahmani. Anche Politano finisce ko

Senza tanti big Garcia non ha scelte, ma può sorridere per il risultato finale e per l’arrivo del difensore Natan, già presente in ritiro

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
6 agosto 2023
Amir Rrahmani

Amir Rrahmani

Napoli, 6 agosto 2023 - Continua il forte feeling tra il Napoli e Castel di Sangro: gli azzurri vincono anche il test contro l'Augsburg e stavolta lo fanno senza neanche passare dalla lotteria dei rigori. Per stendere i tedeschi basta un guizzo di Rrahmani dagli sviluppi di un corner battuto da Elmas, uno dei migliori dei suoi. Se le buone notizie per Rudi Garcia sono queste, le cattive riguardano un'emergenza infortuni che non accenna a rientrare. Anzi: l'amichevole odierna rischia di aver messo fuori causa anche Politano, uscito malconcio dal campo. In realtà per il tecnico francese ci sarebbe anche un'altra lieta novella all'orizzonte: l'ufficialità ancora non c'è nonostante in mattinata a Roma siano state svolte le visite mediche di rito propedeutiche alla firma, ma Natan è ormai virtualmente un nuovo difensore del Napoli, con tanto di avvistamento in ritiro. Da un difensore per il momento solo in pectore a chi è già da tempo (e con estremo profitto) un pilastro della retroguardia azzurra: Rrahmani batte un colpo con la specialità della casa, il gol da calcio d'angolo e il suo compagno di reparto Ostigard mostra dei segnali di crescita dopo una prima parte d'estate tutt'altro che positiva, con annessi gravi errori a referto. Chissà che il norvegese, almeno in vista della prima parte della stagione, non diventi qualcosa in più di una semplice riserva: l'inserimento del pur promettente Natan potrebbe richiedere tempo e pazienza, obbligando Garcia a effettuare scelte più conservative. In realtà il reparto arretrato è uno dei pochi in cui il tecnico francese oggi può permettersi il lusso di far ruotare i giocatori a sua disposizione. Sono ancora tantissimi infatti i big fuori causa, con alcuni di essi che rischiano addirittura di saltare il match di esordio del campionato, in programma a Frosinone. Dalla parte del Napoli rema però il tempo: un alleato per provare a svuotare finalmente l'infermeria.

Primo tempo

L'Augsburg approccia meglio e al 2' già impensierisce Meret con un colpo di testa di Demirovic su cross di Vargas. Il Napoli risponde al 5', quando Politano apparecchia per l'inserimento di Elmas, il cui tiro viene respinto proprio sulla linea dalla difesa tedesca. Poco dopo ancora uno scatenato Politano mette la palla al centro per Lozano, che incorna sul fondo: il messicano prova a riscattarsi all'8' con una conclusione su suggerimento di Simeone che viene deviata proprio da un onnipresente Politano. Il Cholito si mette in proprio al 19' a coronamento di una ripartenza condotta da Elmas e Olivera: Dahmen devia la sfera in angolo. Al 25' un errore in disimpegno di Raspadori, schierato mezzala nel 4-3-3 messo in campo da Garcia, regala la palla a Winther, che prova ad approfittarne ma trova sulla sua strada gli ottimi riflessi di Meret, che si rifugia in corner. L'occasione risveglia l'Augsburg, che al 26' si rende pericoloso due volte nel giro di pochi secondi: prima una conclusione di Demirovic viene deviata in angolo e poi, dagli sviluppi dello stesso, Pfeiffer manda la sfera alle stelle da ottima posizione. Il Napoli torna in attacco al 28', quando Raspadori innesca Simeone, il cui tiro-cross in diagonale si spegne addirittura in fallo laterale. Poco dopo proprio Raspadori si mette in proprio cercando di risolvere (senza fortuna) un'azione in mischia, mentre allo scoccare della mezz'ora la staffilata di Lobotka va molto più vicina al bersaglio grosso. La chiusura della frazione è tutta nel segno degli azzurri, che aprono il proprio show al 36', quando Elmas e Lozano dialogano prima di servire Rrahmani, che col destro manda la sfera sopra la traversa. Al 39' il messicano scatta in profondità su un lancio dalle retrovie e poi tira, trovando però l'uscita determinante di Dahmen, che chiude tutto lo specchio della porta. Al 41' sull'altro fronte servono ancora i guantoni di Meret per bloccare il tentativo di testa di Demirovic su corner battuto da Vargas. Poco dopo il Napoli organizza l'ennesima ripartenza della partita e lo fa con Politano, che converge dalla destra e tenta il tiro a giro, con la palla che sfiora l'incrocio dei pali. L'ultima occasione del primo tempo nasce proprio dai piedi dell'esterno, che serve Di Lorenzo, il cui cross per poco non arma il tap-in in scivolata di Simeone.

Secondo tempo

Gli azzurri ripartono da dove avevano lasciato, con Raspadori che al 51' riceve da Elmas e calcia: Dahmen blocca una conclusione troppo centrale per trasformarsi in gol. Gol che è comunque nell'aria e che arriva al 61', quando Elmas si incarica della battuta di un corner che arma il colpo di testa vincente all'altezza del secondo palo di Rrahmani. Sbloccato il risultato, Garcia effettua i primi cambi: tra i volti nuovi c'è Zanoli, che rileva un acciaccato Politano. Dunque, pessime notizie per il tecnico francese, già alle prese con una preoccupante emergenza infortuni che ha tolto da questa amichevole diversi titolarissimi. Al 28' intanto Raspadori apparecchia per Zerbin, che scocca un diagonale che termina di poco fuori. Al 75' l'Augsburg torna a fare capolino in attacco, ma trova sulla sua strada un attento Ostigard, che salva gli azzurri da una situazione molto pericolosa. Dopo 2' Zerbin prova a chiudere i giochi per il Napoli con un inserimento centrale dopo aver ricevuto la palla dalla sinistra: Dahmen si salva in corner. Dagli sviluppi dello stesso Ostigard colpisce di testa: il portiere tedesco è ancora una volta attento. All'88' il protagonista è ancora Ostigard, ma in questo caso nella propria area di rigore: un altro suo salvataggio evita il pareggio dell'Augsburg, che profonde gli ultimi sforzi per evitare la sconfitta. In realtà le ultime battute del match vedono il Napoli proiettato in zona offensiva, con Raspadori che guadagna un corner con una conclusione sbilenca (ma deviata) su suggerimento di Zanoli. E' di fatto l'ultima emozione di un match che sorride agli azzurri. E stavolta senza neanche passare dalla lotteria dei rigori.

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