Napoli, sogno Kubo in caso di addio di Lozano: chi è il Messi del Giappone

Napoli, 24 giugno 2023 - Il Napoli si fa al Kubo: che la corsia di destra sia tra i reparti destinati a subire i maggiori scossoni in sede di mercato è cosa nota, ma che alla fine l'erede del partente Hirving Lozano possa essere il 'Messi di Giappone' è uno dei tanti colpi di teatro che potrebbe avere in serbo Aurelio De Laurentiis.

Il 'Messi di Giappone'

L'indiscrezione curiosamente guadagna la ribalta proprio nel giorno del compleanno del fuoriclasse argentino, al quale Takefusa Kubo è stato più volte paragonato all'inizio di una carriera che sembrava promettere molto più di quanto effettivamente raccolto finora. Il tempo rema ancora dalla parte del giapponese, che è un classe 2001 che finora ha scontato più che altro il peso delle altissime aspettative sul suo conto figlie di un passato brillantissimo nelle giovanili del Barcellona. Il passaggio agli eterni rivali del Real è diventato un po' la prigione dorata di Kubo che, come succede a molti talenti ancora acerbi, ha cominciato a vagare in giro per la Spagna per farsi le ossa, crescere e mettere minuti nelle gambe: un'usanza che, evidentemente, non riguarda solo il calcio italiano. Sarà un caso o forse no ma fatto sta che Kubo esplode proprio quando si affranca dal club di Madrid, sbocciando finalmente alla Real Sociedad. Certo, non si può ancora parlare di un giocatore che si è avvicinato alle suddette aspettative di inizio carriera, ma ad oggi Kubo è comunque un elemento meritevole di attenzioni particolari da parte di quelle società che stanno fiutando un affare potenzialmente di platino: prelevare a prezzi (ancora) contenuti un talento conclamato che ha solo bisogno di tempo e fiducia per esplodere del tutto. Tra questi club, manco a dirlo, figura proprio il Napoli.

Coppia da sogno Kvaratskhelia-Kubo Il sogno di De Laurentiis, che sta conducendo in prima persona il mercato degli azzurri, sarebbe plasmare una batteria di esterni titolari tutti figli dell'annata di grazia 2001: l'altro protagonista, ovviamente, è Khvicha Kvaratskhelia, uno che invece, a differenza di Kubo, dal nulla (o quasi) ha guadagnato in poco tempo i galloni del fuoriclasse. Oltre al patron l'affare in salsa nipponica farebbe felice Rudi Garcia, che nella sua nuova avventura in effetti è ancora alla ricerca di un giocatore che possa avere le stesse mansioni di Gervinho ai tempi della Roma: il classico furetto imprendibile per le difese avversarie. I sogni del quartier generale di Castel Volturno devono comunque fare i conti con una realtà che pone davanti due situazioni: l'asta, con una base di 20 milioni, che la Real Sociedad potrebbe avviare e la previa cessione di Lozano, finito nel mirino della ricchissima Arabia Saudita. A ben vedere nessuna delle due questioni sembra insormontabile per un Napoli che, al netto della solita politica di ADL nel segno delle finanze sane, un regalo scudetto vorrebbe comunque farselo: poco male che a scartarlo sarebbe il nuovo allenatore e non Luciano Spalletti, il comandante della missione trionfale che però ha deciso di ritirarsi dopo il tripudio.

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