Napoli, dal rinnovo alla Nazionale: Kvaratskhelia dribbla le polemiche

Il georgiano prova a spegnere i diversi focolai accesi sul suo conto. Intanto Zielinski si ferma a causa della stanchezza

di GIUSY ANNA MARIA D’ALESSIO
7 settembre 2023
Khvicha Kvaratskhelia (Ansa)

Khvicha Kvaratskhelia (Ansa)

Napoli, 7 settembre 2023 - Ogni rosa ha le sue spine: lo sa bene il Napoli che, dopo l'exploit del tutto inatteso della scorsa stagione, con tanto di tripudio tricolore finale, si ritrova adesso a gestire il caos che sta montando intorno a Khvicha Kvaratskhelia.

Il comunicato della discordia

 Caos alimentato, tra l'altro, proprio dalla risposta piccata fornita dal club partenopeo sulla vicenda. Parolacce, smentite e attacchi alla stampa: non proprio un inedito quando il quartier generale di Castel Volturno avverte un (presunto) clima di ostilità nei suoi confronti. O forse è il contrario: è proprio il Napoli, a volte, a creare suddetto clima, quasi a voler distogliere le masse da altri pensieri e riflessioni. Quel che è certo è che di mezzo, suo malgrado o meno, c'è l'asso principale della squadra, nonché il coprotagonista della cavalcata scudetto: quel ragazzo georgiano (apparentemente) timido che nell'estate 2022 sbarcò nel capoluogo campano da autentico sconosciuto e tra mille scetticismi. Con un inizio di stagione da urlo, il numero 77 conquistò rapidamente il cuore di una piazza che era reduce da diverse partenze dolorose: su tutte quella di Lorenzo Insigne, dal quale Kvara aveva idealmente raccolto il testimone. Il tutto a prezzo di saldo. Già, perché per accaparrarsi il suo nuovo esterno sinistro il Napoli all'epoca aveva sborsato circa 10 milioni: una somma che oggi, a distanza di poco più di una stagione, fa quasi sorridere. Non solo: proprio il curriculum non esattamente altisonante di Kvaratskhelia, con Lokomotiv Mosca e Rubin Kazan come squadre più famose di vecchia militanza, aveva consentito al club partenopeo di risparmiare parecchio sull'ingaggio. Un colpo di genio diventato all'apparenza un problema dopo poco più di un anno. A sentire quanto sbandierato dal Napoli, tra l'altro con l'ormai famigerato comunicato non adatto ai deboli di cuore, in realtà il problema non esiste: parafrasando quanto dichiarato con fermezza dal quartier generale di Castel Volturno, ad oggi non esiste alcuna trattativa per rinnovare un contratto già solido e, in effetti, in scadenza il 30 giugno 2027. Il silenzio assordante dell'entourage del classe 2001 sembrava smentire l'ottimismo sbandierato dalla società partenopea. Poi oggi suddetto silenzio si è rotto e l'agente di Kvaratskhelia ha confermato quanto affermato dal Napoli. "Qui stiamo bene e abbiamo un ottimo rapporto con la dirigenza del club: da parte nostra non c'è mai stata la voglia di cambiare squadra, così come non c'è stata alcuna discussione per il rinnovo del contratto. Kvara è concentrato solo sul campo, con la voglia di confermarsi in campionato e migliorare quanto fatto in Champions League".

Giallo Zielinski

Parole al miele che non bastano a spegnere tutti i focolai accesi intorno al georgiano, attualmente impegnato con la propria Nazionale: un altro tema che è stato piuttosto scottante nei mesi scorsi che ritorna in auge allorché in conferenza stampa il classe 2001 viene pungolato su quanto successo (o non successo) in occasione degli Europei Under-21 2023. "Il Napoli non ha fatto mai pressioni per non farmi partecipare a quella competizione. Semplicemente, era giusto far giocare i ragazzi che erano in squadra già da anni: se ci fossi stato io forse non si sarebbero messi in mostra". Insomma, al confine esatto tra modestia e boria, Kvaratskhelia scagiona il club partenopeo da un'accusa che pendeva ormai da mesi. Certo, notoriamente il rapporto tra Aurelio De Laurentiis e le Nazionali non è eccelso: uno scarso feeling che sembra quasi influenzare le prestazioni degli stessi azzurri sparsi per il mondo. E' il caso di Piotr Zielinski, a sua volta reduce da un piccolo grande caso che arriva dal ritiro della Polonia: il centrocampista, attualmente impegnato con la sua Nazionale, ha abbandonato anzitempo una seduta di allenamento, scatenando ovviamente una ridda di voci e di preoccupazioni varie. L'enigma l'ha risolto Jakub Kwiatkowski, il portavoce federale della Polonia. "Quanto successo è emerso perché qualcuno ci ha spiato. Comunque, è vero: Piotr ha terminato in anticipo l'allenamento, ma solo di qualche minuto e non di mezz'ora, come è stato inizialmente detto". Poi la motivazione. "Il ragazzo non è infortunato: è semplicemente giù di tono e stanco e se un atleta è in queste condizioni, l'ideale è non correre rischi inutili". Insomma, un bel sospiro di sollievo per il Napoli e in particolare per Rudi Garcia, che ha già individuato nel polacco l'elemento inamovibile della mediana della sua squadra. Forse addirittura anche più di Stanislav Lobotka, che in queste prime battute del nuovo corso pare aver perso quella centralità nel progetto e nel gioco che era un dogma sotto la gestione di Luciano Spalletti. Se Zielinski sale in campo, ciò che non decolla è la trattativa per il rinnovo: una bella beffa per colui che, per restare in azzurro, aveva rifiutato prima la Lazio (poi addirittura castigata nella recente sfida di campionato) e poi l'Al-Ahli. Proprio il club biancoceleste potrebbe riproporsi in caso di rottura definitiva tra il polacco e il Napoli: uno scenario che comunque potrebbe palesarsi solo tra qualche mese. Prima le parti, magari dietro indicazione proprio di Garcia, proveranno a riavvicinarsi per evitare un dolorosissimo addio a zero. Adesso però il pensiero torna al campo: quanto successo con la propria Nazionale può aver fatto suonare un campanello d'allarme sullo stato di salute di uno dei pochi veterani rimasti in seno al Napoli che però, paradossalmente, è stato il migliore dei suoi nella recente sconfitta, la prima in campionato, accusata per mano della Lazio. L'aspetto preoccupante è che la stagione è appena alle sue battute iniziali e qualche giocatore della squadra chiamata a difendere il titolo in campionato appare già in riserva: forse più mentalmente che fisicamente. E qui si torna al monito lanciato ormai settimane fa da Garcia: lo scudetto è alle spalle e tutti gli attuali protagonisti del Napoli, sia nuovi sia già presenti, dovranno resettare la testa e le gambe per evitare di incappare in una stagione deludente. Tutti: evidentemente anche Zielinski.

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