Napoli-Apollon Limassol 2-0, Osimhen e Simeone decidono l'ultima amichevole

L'estate azzurra si chiude con l'ennesimo acuto, arrivato a coronamento dei giorni che hanno visto la risoluzione di diverse problematiche

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
11 agosto 2023
Victor Osimhen (Ansa)

Victor Osimhen (Ansa)

Napoli, 11 agosto 2023 - L'ultima amichevole estiva prima dell'inizio ufficiale della stagione sorride al Napoli, che batte 2-0 l'Apollon Limassol grazie alle reti, entrambe firmate nella ripresa, di Osimhen e Simeone. Due firme non casuali: il nigeriano, tornato regolarmente in campo dopo il fastidio alla caviglia sinistra e, soprattutto, di nuovo a un passo dal rinnovo, rimane la certezza dalla quale ripartirà la squadra chiamata a difendere il titolo vinto l'anno scorso, mentre l'argentino si conferma qualcosa in più di una semplice riserva. Non solo il risultato, da prendere ovviamente con le pinze alla luce del periodo dell'anno e della caratura dell'avversario di giornata: ciò che sembra rincuorare maggiormente la piazza dopo qualche settimana tutt'altro che serena è l'accelerata arrivata sui fronti extra campo. Dalle trattative per i rinnovi a quelle per acquisire nuovi calciatori: per il primo ambito torna caldissimo il fronte di Osimhen, mentre per il secondo cominciano ad assaggiare la nuova realtà sia Natan sia Cajuste, sulla carta due seconde linee che però strada facendo potrebbero diventare qualcosa in più. In realtà le criticità che stanno rientrando sono anche altre: il caso Mario Rui si è rivelato poco più di una tempesta in un bicchiere, a sua volta vicina a essere risolta con una firma su un nuovo contratto. Anche le notizie che arrivano dall'infermeria stanno assumendo connotati più rassicuranti, con Anguissa e propro il portoghese in predicato di rientrare in tempo per la prima del campionato, in programma a Frosinone. Proprio mentre gli azzurri si godevano l'atmosfera rilassata dell'ultimo test estivo, i ciociari aprivano la loro stagione battendo di misura il Pisa nell'ambito dei trentaduesimi di finale di Coppa Italia: a referto va l'autogol di Canestrelli, ma alle spalle di questo singolo episodio all'apparenza piuttosto fortunoso e casuale c'è la prestazione di alta qualità sfoderata dai padroni di casa. Casuale, casa e soprattutto Caso: l'asso del Frosinone è il numero 10, tra l'altro originario di Torre Annunziata. Si tratta di un furetto della fascia sinistra che potrebbe ricordare, con le dovute proporzioni, un certo Kvaratskhelia. Il georgiano, a sua volta, è tornato in campo e lo ha fatto sfoderando l'ennesima prestazione generosa ma imprecisa al cospetto del portiere avversario: un trend ormai di vecchissima data che il numero 77 proverà a invertire magari proprio contro il Frosinone. In attesa dell'appuntamento che aprirà la Serie A 2023-2024, il Napoli può godersi l'ultimo assaggio di un'estate dolcissima sull'onda lunga dello scudetto, seppur con qualche momento di nervosismo dettato forse da qualche addio di troppo. Via l'allenatore, via il direttore sportivo e via il miglior difensore: mica poco. Eppure, il club partenopeo ha già dimostrato nel recente passato di riuscire a tamponare alla perfezione partenze ben più dolorose, trasformandole nelle fondamenta del risultato più atteso.

Primo tempo

  Stavolta non ci sono grandi criticità di formazione per Garcia, che schiera praticamente gran parte dei titolarissimi. Tra essi c'è Kvaratskhelia, che riceve da Olivera e prova senza successo a pescare Osimhen all'altezza del secondo palo. Neanche il tempo di gioire per un'infermeria finalmente sempre più vuota che il tecnico azzurro trema quando vede capitan Di Lorenzo a terra per un fastidio alla coscia sinistra che però apparentemente rientra nel giro di pochi minuti. Passato lo spavento, il Napoli torna a caricare in attacco con Osimhen, che all'11' tenta la conclusione da posizione defilata, senza però trovare il bersaglio. A parte queste fiammate, i ritmi del match faticano a decollare anche a causa dei diversi problemi fisici che assillano entrambe le formazioni. Al 27' Kvaratskhelia prova a rompere la noia con una conclusione su suggerimento di Di Lorenzo: la sfera termina sul fondo. Il copione si ripete poco dopo, quando il protagonista è Raspadori, che riparte in velocità ma poi strozza troppo la conclusione in diagonale. Il primo squillo dell'Apollon Limassol arriva poco dopo la mezz'ora, quando Kyriakou calcia ma lo fa troppo centralmente, trovando la facile replica di Meret. Al 32' Kvaratskhelia si esibisce nel medesimo fondamentale: il destro del georgiano è potente ma dalla mira imprecisa. Al 35' ci prova Osimhen, ma la sua botta viene respinta dalla difesa cipriota, mentre al 43' il destro di Raspadori termina alle stelle. L'ultimo guizzo del primo tempo è firmato dall'inedita coppia Zielinski-Olivera: il primo ricama per il secondo, il cui colpo di testa sorvola la traversa non riuscendo così a schiodare il match dallo 0-0 sul quale cala il sipario sulla frazione iniziale.

Secondo tempo

Il Napoli riparte da dove aveva lasciato e lo fa con Osimhen, che al 48' svetta dagli sviluppi di un corner ma non riesce a imprimere potenza e precisione al proprio colpo di testa. Al 60' è proprio il nigeriano a sbloccare la contesa con un tap-in facile facile su cross basso di Olivera, rifornito a sua volta da Kvaratskhelia. Risolto il problema principale della partita, quello del gol, Garcia avvia la girandola delle sostituzioni: tra i volti nuovi c'è anche Simeone, che al 71' raccoglie il lancio di Juan Jesus, scatta in profondità, arriva a tu per tu con Antosch e lo beffa con un lob delizioso. E' di fatto il colpo che spegne le velleità, per la verità già piuttosto scarse, dell'Apollon Limassol, che a sua volta comincia a far ruotare diversi protagonisti. Dall'altro lato del campo c'è un Napoli ormai sazio e di fatto già proiettato alle partite che contano: intanto però c'è da registrare l'ennesima vittoria in amichevole, con le firme ormai consuete di Osimhen e Simeone. In pieno recupero Lozano prova a unirsi alla festa con un tap-in dopo l'ottima replica di Loizou sul colpo di testa di Zerbin su suggerimento di Zanoli: il tentativo del messicano viene però sventato all'ultimo secondo. Il tris non arriva, ma la vittoria degli azzurri è salva: un ottimo viatico in vista dell'inizio ufficiale della stagione.

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