Napoli, pronta la rivoluzione estiva: avanzano Pecchia e Accardi

De Laurentiis prepara il restyling della società e lo fa pensando all'attuale tecnico del Parma e al direttore sportivo dell'Empoli, in lizza per subentrare rispettivamente a Calzona e Meluso

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
25 marzo 2024
Fabio Pecchia (Ansa)

Fabio Pecchia (Ansa)

Napoli, 25 marzo 2024 - Ad Aurelio De Laurentiis, uomo di cinema, i colpi di scena piacciono particolarmente. Ultimamente, parlando della panchina, le sorprese non sono mancate, seppur quasi tutte con un finale amaro. In principio aveva stupito la scelta di ripiegare su Rudi Garcia, reduce da un'esperienza a tinte miste in Arabia Saudita, per sostituire Luciano Spalletti, l'allenatore dello scudetto. La scelta non avrebbe pagato, obbligando il club partenopeo a cambiare tecnico all'alba di novembre, riservando a un'intera piazza (e non solo) un'altra svolta impossibile da prevedere: il ritorno di fiamma, a distanza di oltre una decade, di Walter Mazzarri, a sua volta destinato ad avere vita breve in azzurro prima di essere rimpiazzato da Francesco Calzona, l'ennesimo nome tabù anche per i bookmaker più abili. Il destino dell'attuale tecnico, nonché ct della Slovacchia, è tutto da scrivere, ma per espressa dichiarazione del diretto interessato le percentuali della permanenza sono poche in vista di un'estate in cui De Laurentiis potrebbe sorprendere ancora tutti con un altro profilo fino a poco tempo fa difficile da pronosticare.

Avanzano Pecchia e Accardi

 Si tratta di Fabio Pecchia, attuale tecnico del Parma, che al Napoli è passato da calciatore in due spezzoni di carriera prima di ricoprire il ruolo di vice di Rafa Benitez dal 2013 al 2015: dal 1993 al 1997 e poi nella stagione 2000-2001. Insomma, non proprio anni felici per il club partenopeo, che all'epoca versava in condizioni societarie molto simili a quelle precedenti l'approdo in cabina di regia di De Laurentiis. Per una volta il patron sta smentendo coloro che lo accusano di ignorare quasi totalmente la vecchia storia del Napoli, ma la scelta di Pecchia, al di là delle suggestioni nostalgiche, affonda le sue radici nel presente, che vede il Parma guardare tutti dall'alto in Serie B e di fatto già con un piede e mezzo nella massima competizione. Non solo il ruolino di marcia vincente che sta segnando il riscatto di un allenatore giovane ma non più giovanissimo che finora in carriera aveva collezionato più flop che acuti: a De Laurentiis piace anche l'idea di affidarsi a un tecnico 'giochista', come appunto da scuola Benitez, e intenzionato a utilizzare il 4-2-3-1, che all'occorrenza può diventare 4-3-3. Prima ancora però ci sarà da rifondare un Napoli destinato a cambiare parecchio in estate. Anche Mauro Meluso è al passo d'addio e per il ruolo di direttore sportivo avanza in silenzio ma con determinazione la candidatura di Pietro Accardi, oggi all'Empoli, un club dal quale negli ultimi anni i partenopei hanno pescato con gran profitto in ogni ambito. A proposito di pescare: ciò che piace di Accardi, giovane di anagrafe ma con alle spalle una carriera già di tutto rispetto, è la capacità di trovare profili semisconosciuti destinati a diventare potenziali crack. Praticamente tutto ciò che aveva contribuito, negli anni, a creare un Napoli bello e vincente prima delle scelte infelici degli ultimi mesi.

Leggi anche - Inter, le ultime sugli infortuni di Sommer e De Vrij  

Continua a leggere tutte le notizie di sport su