Napoli, ritorno di fiamma per Samardzic? Intanto Zielinski dice no all'Al-Ahli

Il serbo non andrà all'Inter, aprendo così a diversi scenari di mercato che coinvolgono anche i partenopei, i primi a fiondarsi sul centrocampista dell'Udinese

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
16 agosto 2023
Lazar Samardzic (Ansa)

Lazar Samardzic (Ansa)

Napoli, 16 agosto 2023 - A volte ritornano: ben prima del blitz (apparentemente) vincente dell'Inter, la classe di Lazar Samardzic aveva già colpito il Napoli che però, insolitamente per i suoi standard di mercato, aveva perso l'attimo buono per chiudere l'affare e si era fatto sorpassare dalla concorrenza. Il resto è storia delle ultimissime ore, con il naufragio della trattativa tra il serbo e i nerazzurri che rischia di rimettere in corsa le altre squadre interessate all'affare, tra le quali potrebbe svettare quella partenopea.  

Ritorno di fiamma per Samardzic?

  Naturalmente in questi mesi Aurelio De Laurentiis non è rimasto a guardare in maniera passiva lo scorrere degli eventi e non solo per una questione di orgoglio, dato che di norma la sua zampata sui giocatori è sempre la prima e la più decisa. Il patron infatti notoriamente non ama le aste e quando se ne prospetta una all'orizzonte si defila rapidamente: anche quando di mezzo c'è un elemento che ha attirato parecchio le sue attenzioni. Difficile dire se Samardzic abbia fatto in tempo a entrare pienamente nelle grazie di De Laurentiis e, soprattutto, se sia ancora nei pensieri di quest'ultimo: a maggior ragione dopo la bufera legata ai suoi mille agenti e procuratori che ha bloccato la trattativa con l'Inter ben oltre il limite dettato dalla buona creanza. Proprio alla luce della nota ritrosia di ADL verso situazioni ambigue e complesse, un ritorno di fiamma per il classe 2002 rappresenterebbe un'anomalia evidentemente dettata da motivazioni particolari. Una su tutte: le tante analogie del serbo con Piotr Zielinski, il cui flirt con l'Al-Ahli vive di capovolgimenti di fronte che si manifestano più o meno a giorni alterni. In realtà, a prescindere da ciò che sarà del polacco, al Napoli serve almeno un altro centrocampista. Tutto sembra condurre a Gabri Veiga, ma con il Celta Vigo permane una certa distanza: nulla di insormontabile e infatti intorno all'affare resta la massima fiducia. Anche dopo la sempre più probabile fumata bianca la mediana azzurra necessiterà di qualche altro rinforzo: a maggior ragione se Zielinski, che è tornato nel pensatoio per ragioni familiari, alla fine dovesse davvero decidersi a sbarcare nella Saudi Professional League. Chissà che a riempire l'eventuale casella lasciata vuota dal polacco non sia proprio Samardzic, che ha caratteristiche ben diverse da quelle di Gabri Veiga. Più 'giochista' quest'ultimo, più incursone e stoccatore il primo, proprio come Zielinski, che però con il passare dei minuti sembra tutt'altro che indirizzato all'uscio di porta.

Bivio rinnovo per Zielinski

  Un po' a sorpresa alla luce delle voci dei giorni scorsi e, soprattutto, del trend molto in voga al momento, il polacco è sempre più orientato a declinare la ricca offerta dell'Al-Ahli e stavolta, si spera, senza più ripensamenti. Motivazioni personali hanno fermato l'approdo del veterano del centrocampo azzurro alla Saudi Professional League, ma ovviamente i tifosi preferiranno guardare la questione da un altro punto di vista: quello di un rifiuto dettato dalla voglia di onorare la causa Napoli, anche a costo di guadagnare molto meno. Sull'ultima affermazione in realtà i dubbi sono pochissimi: mai e poi mai De Laurentiis potrebbe e, soprattutto, vorrebbe mettere sul piatto 15 milioni a stagione per un giocatore che viaggia verso il tratto finale della carriera. L'unica eccezione risponde al nome di Victor Osimhen, un caso tutto particolare al quale il patron sta riservando un trattamento altrettanto particolare. Insomma, al cospetto della punta di diamante della propria squadra l'immagine del presidente tutto d'un pezzo che non cede ad alcun ricatto (o presunto tale) dei suoi tesserati (e non solo) è assolutamente da dimenticare. Basti pensare che lo stesso nigeriano ha attraversato la tempesta emotiva chiamata Saudi Professional League e ne è uscito vincitore con un rinnovo a cifre monstre che sarà formalizzato nei prossimi giorni: sul piatto uno stipendio da 15 milioni lordi a stagione (10 milioni netti). Ecco, nonostante il lieto fine romantico Zielinski non può di certo aspettarsi un nuovo contratto vagamente simile a quello che a breve firmerà il suo compagno di squadra. Anzi: proprio il discorso rinnovo per il polacco è tuttora nebuloso. Teoricamente, dopo il bagno di sangue della scorsa estate (col senno di poi il preludio allo scudetto), è difficile pensare a un De Laurentiis ancora intenzionato a perdere a zero altri giocatori, sciupando in parte il grande lavoro in corso da anni per mantenere sane le finanze del club. Eppure, i fronti caldi al riguardo, quelli legati ai giocatori attualmente in scadenza il 30 giugno 2024, continuano a battere pochi colpi. Partendo proprio da Zielinski, insieme alla sua cessione sfumano i 30 milioni più bonus che il Napoli avrebbe incassato dall'Al-Ahli: una somma di tutto rispetto per un giocatore non più giovanissimo e probabilmente neanche più al centro del progetto. In realtà va registrata la fiducia incassata dal polacco a firma di Rudi Garcia, il primo (e forse l'unico) che a Castel Volturno si era messo di traverso nei confronti di quella cessione che, a meno di altri colpi di scena, non avrà luogo. Poi ci sarebbe da dirimere anche il futuro di Hirving Lozano, per il quale curiosamente le sirene dell'Arabia Saudita non hanno mai cantato. Dopo il dietrofront del Los Angeles FC sul messicano si è affacciato il Siviglia, ma anche in questo caso, almeno per il momento, di trattative vere e proprie all'orizzonte non ce ne sono. Per entrambi lo scenario resta quello esposto da De Laurentiis ormai settimane fa: senza un rinnovo rigorosamente al ribasso, o sarà cessione o ingresso nell'elenco dei fuori rosa. Se per Lozano non esiste alcuna speranza di prolungare il contratto che lo lega al Napoli, per Zielinski la partita si apre ad altri scenari: a maggior ragione dopo il gran rifiuto all'Al-Ahli, quello che sta facendo felici i tifosi ma forse molto meno il patron, che perde liquidità importante per dare l'assalto a Gabri Veiga e magari anche al redivivo Samardzic.

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