Ciclismo, la conferma della Red Bull-Bora-Hansgrohe: "Volevamo Evenepoel"
La squadra tedesca ammette la trattativa tramite il general manager Denk. Intanto Pellizzari guarda al futuro: "Difficilmente sarò al Giro e comunque davanti nelle gerarchie c'è Roglic"
Roma, 16 dicembre 2024 - Nei giorni in cui le squadre stanno cominciando a preparare sul serio la prossima stagione, la Red Bull-Bora-Hansgrohe catalizza l'attenzione per essere stata la prima ad aver annunciato il programma della sua stella, Primoz Roglic. Stella che avrebbe potuto essere accompagnata da Remco Evenepoel, se solo il corteggiamento del general manager Ralph Denk fosse andato a buon fine.
Le dichiarazioni di Denk e Pellizzari
Invece no, come confessato proprio dal dirigente tedesco ai microfoni di Het Laatste Nieuws. "Ho avuto dei colloqui con il suo entourage e con lo stesso corridore, che a sua volta ai Mondiali di Zurigo aveva espresso chiaramente la volontà di continuare con la Soudal Quick-Step. Aveva un contratto e ha deciso di onorarlo nonostante esistessero da tempo queste voci". Dunque, fine della telenovela. O forse no, perché tra 2 anni il legame tra Evenepoel con la squadra belga scadrà e, dunque, chissà che non sia l'occasione buona per un ritorno di fiamma. "Ha una grande personalità e sicuramente rapprsenterebbe una grande risorsa per noi. Oggi le sue idee sono queste: vedremo in futuro che succederà". Intanto, tra gli innesti già certi della Red Bull-Bora-Hansgrohe c'è Giulio Pellizzari, che a sua volta ai microfoni di Eurosport da Palma di Maiorca non ha nascosto le aspettative per il proprio 2025. "Arrivando qui ho trovato nuovi metodi di lavoro e una struttura più organizzata. Già dal ritiro è un bel salto: vedremo poi come andrà nelle gare. Aver trovato anche molti italiani in squadra è un bell'aiuto". Il marchigiano parla poi del suo programma. "Inizierò con tre gare a Maiorca e poi sarò all'UAE Tour prima di Volta a Catalunya, Giro dei Paesi Baschi e Giro di Romandia. Al Giro d'Italia sarò una riserva, quindi ad oggi è più no che sì. Poi parteciperò a Tour de Suisse, Vuelta Burgos e Vuelta di Spagna, con la speranza di poter tornare al Giro di Lombardia". Il tutto con il totem Roglic davanti nelle gerarchie. "Essendo il più giovane in molte gare dovrò aiutare, mentre in altre potrei vedere a che livello sono. Qui in squadra ci sono corridori molto importanti e imparare qualcosa dalla loro esperienza mi aiuterà".
Landa sul Giro d'Italia
Da un giovane a un veterano come Mikel Landa, che ai microfoni del podcast A Tumba Abierta ha confessato la voglia di essere al Giro d'Italia 2025. "Dovrò vedere se è compatibile con i programmi di Evenepoel, che spero torni presto in buone condizioni. Sicuramente quanto accaduto mette un po' in stallo i piani di tutti perché dobbiamo aspettare per vedere cosa succederà". Lo spagnolo commenta anche l'addio di Patrick Lefevere. "E' stato uno shock, anche se tutti ci aspettavamo che potesse accadere". Si chiude parlando del suo futuro. "Ora non è il momento di pensarci. Quel che è certo è che alla fine della scorsa stagione, quando ero stanco, vedevo le cose diversamente. Ora torno dalle vacanze ricaricato e ho altre prospettive, ma la stagione davanti è ancora lunghissima e io ho tanta voglia di fare".
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