Giro delle Fiandre 2025, Bettiol non ci sarà. Le cause

Il toscano, vincitore nel 2019, si ferma a causa di un'infezione batterica ai polmoni: nel mirino ora c'è il pieno recupero per il Giro d'Italia 2025

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
3 aprile 2025
Alberto Bettiol (Ansa)

Alberto Bettiol (Ansa)

Roma, 3 aprile 2025 - Per un Filippo Ganna che scalpita a caccia del sigillo che può valere un'intera carriera, l'Italia in vista del Giro delle Fiandre 2025 perde un potenziale protagonista, nonché vincitore del passato, come Alberto Bettiol, costretto a rinunciare all'appuntamento di domenica 6 aprile a causa di un'infezione polmonare.  

Le condizioni di Bettiol e i tempi di recupero

  Il trionfatore a sorpresa dell'edizione del 2019 dovrà fermarsi e sottoporsi a un ciclo di cure antibiotiche che rischia di presentare il suo conto anche nel lungo termine: la profilassi avrà una durata di almeno 9 giorni, con il fine di sconfiggere l'infezione batterica in corso (Clamidia). A questo punto, il prossimo obiettivo di Bettiol diventerà direttamente il Giro d'Italia 2025: il tempo per recuperare entro il 9 maggio c'è, ma un inizio così impegnativo come quello di Durazzo e in generale dell'intera avventura in Albania richiederà subito una condizione ottimale, con l'obiettivo di onorare al meglio la maglia tricolore, invece assente domenica. A questo punto, cambiano anche le gerarchie in casa XDS Astana Team. In attesa della startlist definitiva, nella formazione kazaka potrebbe scalare Davide Ballerini, che come biglietto da visita presenta il buon sesto posto rimediato alla recente Gand-Wevelgem 2025, il primo assaggio in terra fiamminga: il posto del toscano è stato ufficialmente preso dall'esperto Cees Bol, ma a scalpitare potrebbe essere anche Mike Teunissen, reduce dall'11esimo posto alla Milano-Sanremo 2025.

Le dichiarazioni di Matthews

  Chi invece non mancherà al Giro delle Fiandre è Michael Matthews, che nella seconda Monumento dell'anno come miglior risultato può annoverare il sesto posto raccolto nel 2019. Nonostante da allora ne sia passata di acqua sotto i ponti, l'australiano confida in un risultato di prestigio nella gara di domenica. "Il Giro delle Fiandre è una corsa che amo, che vorrei vincere e che credo di poterlo fare. L'anno scorso è stato un boccone duro da mandare giù per quello che è successo nello sprint finale, ma sono tornato e sono di nuovo in gran forma: spero di essere ancora protagonista nel finale, e stavolta di poter vincere. Naturalmente, come tutte le gare sarà dura ma confido in me e nella squadra forte che schiereremo". Un anno fa Matthews concluse solo 11esimo, un risultato che evidentemente non l'ha soddisfatto proprio per la grande gamba sfoggiata: quest'anno il suo Team Jayco AlUla e la sua nuova livra viola proveranno a supportare il proprio capitano innanzitutto con l'esperienza di elementi come Max Walscheid e Jasha Sutterlin, due tra i migliori gregari in gruppo, ma anche con giovani in rampa di lancio come Kelland O'Brien e Robert Donaldson, oltre agli altri gregari Elmar Reinders e Jelte Krijnsen.

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