Giro delle Fiandre 2025, Pogacar: "Abbiamo le carte in regola per vincere"

Lo sloveno sogna il pronto riscatto dopo il terzo posto alla Milano-Sanremo: "Domenica sarà un'altra battaglia: non vedo l'ora di ripeterla, ma con altre circostanze"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
1 aprile 2025
Tadej Pogacar (Ansa)

Tadej Pogacar (Ansa)

Roma, 1 aprile 2025 – Nelle ultime settimane sul pianeta Tadej Pogacar sono cambiate diverse cose, in particolare dopo la decisione di inserire nel proprio programma la Parigi-Roubaix a scapito delle prime Classiche belghe. Dal novero non esce, ovviamente, il Giro delle Fiandre 2025, che grazie a una startlist da urlo preannuncia un'altra giornata di grande spettacolo.

Le dichiarazioni di Pogacar

L'appuntamento è per domenica 6 aprile, una data già da tempo cerchiata di rosso sul calendario dello sloveno. "Il Giro delle Fiandre è una corsa straordinaria e, sicuramente, è una delle mie vittorie più importanti in carriera. L'energia e la passione per il ciclismo che si respirano in quella regione sono un qualcosa di speciale". Dice bene il fuoriclasse dell'UAE Team Emirates-XRG, che ha portato a casa la seconda Monumento dell'anno nel 2023 dopo che l'anno prima si era piazzato quarto: da allora gli obiettivi stagionali sono stati altri, almeno fino al ritorno di fiamma di quest'anno. "La squadra è molto forte e credo che abbiamo le carte in regola per fare una bellissima prestazione a caccia della vittoria. Alla Milano-Sanremo - continua Pogacar - siamo stati bravi e c'è stata una battaglia serrata fino all'ultimo con i rivali di giornata: non vedo l'ora di ripetere tutto domenica, anche se in circostanze diverse". Tra le 'circostanze' alle quali allude il campione iridato c'è verosimilmente anche un piazzamento diverso dal terzo posto rimediato alla Classicissima alle spalle di Filippo Ganna e soprattutto del vincitore Mathieu Van Der Poel, per un triello che potrebbe ripetersi domenica (la presenza del piemontese è ancora in dubbio), con l'aggiunta di tanti altri temibili protagonisti.

Sfida anticipata tra Pogacar e Vingegaard?

Tra essi, per scelta tecnica e contingenze del momento, non ci sarà Jonas Vingegaard, infortunato ma già di per sé sempre assente dalla stagione delle Classiche. Nei giorni scorsi i piani altissimi della Visma-Lease a Bike, nella figura del direttore sportivo Grischa Niermann, hanno fatto sapere che attualmente il danese, reduce dalla commozione cerebrale rimediata alla Parigi-Nizza, non è pronto per gareggiare, precisando anche di non avere ad oggi tempi certi per il rientro: lo stesso dirigente tedesco oggi, ai microfoni di WielerFlits, aggiunge che la sfida con Pogacar potrebbe vivere una sorta di antipasto ben prima del Tour de France. "Stiamo valutando questa possibilità, ma non manderemo mai Jonas a una corsa senza condizione: se sarà al via, lo farà al top e per provare a vincere". Le corse indiziate, a questo punto, sono il Giro del Delfinato (in realtà già in programma da tempo) o il Giro di Romandia, ma qualcuno lascia anche intendere un colpo di coda (e di scena) relativo alle Classiche, con un'apparizione alle Ardenne: difficile, se non impossibile, rivedere Vingegaard al Giro dei Paesi Baschi, la corsa che l'anno scorso, con quella terribile caduta di inizio aprile, diede il via al lungo calvario fisico e psicologico che tuttora presenta il suo conto.

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