Parigi-Roubaix 2025, l'Alpecin-Deceuninck su Van Der Poel: “Non ha recuperato del tutto”

Il direttore sportivo Roodhooft lancia l'allarme sulle condizioni dell'olandese, già reduce da un malanno prima del Giro delle Fiandre 2025: "Proveremo comunque a girare pagina e a cogliere quest'opportunità"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
11 aprile 2025
Mathieu Van Der Poel (Ansa)

Mathieu Van Der Poel (Ansa)

Roma, 11 aprile 2025 - Pretattica o esistenza di qualche problemino reale? La marcia di avvicinamento di Mathieu Van Der Poel alla Parigi-Roubaix 2025, almeno a sentire la sua Alpecin-Deceuninck, è più complicata del previsto e non solo per l'inedita presenza nella startlist del rivale per antonomasia degli ultimi tempi Tadej Pogacar.

Le dichiarazioni dell'Alpecin-Deceuninck su Van Der Poel

  A farsi portavoce di qualche grattacapo di troppo è stato il direttore sportivo Christoph Roodhooft, che ha confermato per il due volte vincitore in carica dell'Inferno del Nord quei problemi di salute già emersi poco dopo la fine del Giro delle Fiandre 2025. "Mathieu non si è ancora ripreso completamente. In questi giorni è rimasto in Belgio e si è allenato secondo i piani, ma il suo recupero non è stato ottimale. Probabilmente le cause sono da rilevare proprio nell'aver corso il Giro delle Fiandre: se sei reduce da un malanno e ti sforzi subito, poi nel tuo corpo le scorie rimangono più a lungo. Ma ora è il momento di girare pagina e pensare alla Parigi-Roubaix, una nuova opportunità all'orizzonte". Dunque, secondo Roodhooft, i problemi di Van Der Poel sarebbero soltanto di natura fisica: dunque, niente a che vedere con il terzo posto rimediato a Oudenaarde e forse leggermente deludente per colui che si presentava al via con il titolo di campione in carica e con alle spalle il successo ancora più recente alla Milano-Sanremo 2025, la prima Monumento dell'anno. "Mathieu ha comunque conquistato il terzo posto e ne è stato soddisfatto. Inoltre, se c'è qualcuno più forte di lui, non ha problemi ad accettare la sconfitta e, parlando chiaramente del caso specifico, domenica c'è stato effettivamente qualcuno più forte di lui".  

Niente Parigi-Roubaix per Trentin e Campenarts. Naesen c'è e rinnova

  Intanto, domenica al via di Compiègne (e non Parigi, come da tradizione ormai di molte corse che vanno oltre la denominazione per il luogo di partenza), non ci saranno Matteo Trentin e Victor Campenaerts: per il corridore della Tudor Pro Cycling Team il semaforo rosso arriva da un semplice malanno di stagione, mentre lo stop di quello della Visma-Lease a Bike dovrebbe durare molto più tempo a causa della frattura di una spalla rimediata alla terza tappa del Giro dei Paesi Baschi 2025. Alla Parigi-Roubaix 2025 invece ci sarà Oliver Naesen, che festeggia il gettone di lusso con il rinnovo fino al 2027 con la sua Decathlon AG2R La Mondiale Team. "Non mi sono posto domande e ho subito chiarito alla squadra che volevo restare. Sono molto felice in questo ambiente. Abbiamo grandi ambizioni per i prossimi anni e qui è tutto pronto per permettere a noi corridori di dare il massimo. So che potrò contare su attrezzature di massima qualità e questo - conclude il belga - mi rende ancora più orgoglioso di poter continuare a difendere questi colori".Leggi anche - Napoli, tutti i mali recenti. E Buongiorno si ferma ancora  

Continua a leggere tutte le notizie di sport su