Parigi-Roubaix 2025, Van Aert ha un'arma segreta: cos'è il sistema Gravaa e come funziona

La Visma-Lease a Bike per la gara di domenica mette a disposizione del belga un marchingegno che permette di regolare la pressione delle gomme durante la corsa. Ma esiste uno svantaggio

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
11 aprile 2025
Wout Van Aert

Wout Van Aert

Roma, 11 aprile 2025 - Il primo frame della marcia di avvicinamento di Wout Van Aert alla Parigi-Roubaix 2025, in programma domenica 13 aprile, non è dei più benauguranti: una sbandata sul pavé più famoso al mondo che per poco non faceva cadere un corridore già alle prese con un periodo non esattamente fortunato. Impossibile prevedere tutti gli imprevisti dietro l'angolo in una delle corse più avvincenti in tal senso, ma la Visma-Lease a Bike prova a mettere a disposizione del belga un mezzo capace di ovviare a uno dei contrattempi più consueti nell'Inferno del Nord.  

L'arma segreta di Van Aert alla Parigi-Roubaix 2025

Molte delle fortune nella Parigi-Roubaix ruotano intorno alle gomme, alla loro pressione e, peggio ancora, alle tanto temute forature. Per provare a mettersi in una posizione di vantaggio rispetto ai rivali, la Visma-Lease a Bike offre a Van Aert il sistema Gravaa, in realtà già soggetto a una lunga fase di sperimentazione e ai relativi risultati positivi. Tramite un piccolo compressore e un tubo collegato a uno dei raggi della ruota, il corridore può regolare la pressione degli pneumatici direttamente in corsa e senza arrestare la propria marcia. Il marchingegno si aziona dal manubrio, sul quale ci sono due pulsanti che permettono di abbassare o alzare, a seconda della necessità, la pressione delle gomme, che nella terza Classica Monumento dell'anno diventa un fattore quasi più importante di tutti gli altri.

Notoriamente, infatti, sui tratti in pavé sarebbe auspicabile una pressione più bassa per aumentare il grip e l'aderenza, mentre sull'asfalto si predilige la scorrevolezza, che arriva con una pressione più alta.

Van Aert dovrebbe partire in vantaggio

Dunque, almeno sotto questo aspetto, Van Aert dovrebbe partire con un bel vantaggio: a maggior ragione perché il sistema Gravaa non è inedito in casa Visma-Lease a Bike. Il debutto, curiosamente, arrivò proprio nella Parigi-Roubaix ma del 2023, quando a utilizzare il dispositivo furono Edoardo Affini, Christophe Laporte e Dylan Van Baarle. All'epoca, si era in piena fase sperimentale e infatti nel 2024 il sistema Gravaa è sparito dai radar. Poi il ritorno, vincente, nel 2025: a usufruirne sono stati l'astro nascente Matthew Brennan nel GP Denain e la rediviva Pauline Ferrand-Prévot, ottima terza classificata al Giro delle Fiandre 2025. Eppure, non è tutto oro ciò che luccica, almeno a prestare fede alle parole di Nathan Van Hooydonck, ex corridore proprio in forza alla Visma-Lease a Bike che, evidentemente, prima del ritiro ha sperimentato Gravaa e per il quale il grande favorito domenica è Filippo Ganna.

"Il sistema può essere usato quante volte vuoi, perché finché pedali si ricarica. Il problema è che per rigonfiare gli pneumatici bisogna pedalare più intensamente e, di conseguenza, sull'asfalto è necessario produrre un po' più di potenza rispetto agli avversari". Insomma, nell'era di un ciclismo spesso quasi schiavo dei dati sui watt, la notizia non è delle migliori ma, d'altronde, un piccolo svantaggio nel contesto di uno strumento potenzialmente invece decisivo doveva pur esserci.

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