Tour de France 2024, la carica di Carapaz: "Darò tutto per riscattarmi"

L'ecuadoriano punta forte sulla Grande Boucle dopo la caduta della scorsa edizione: "Con gambe, fortuna e una squadra forte posso puntare a un buon piazzamento"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
11 dicembre 2023
Richard Carapaz (Ansa)

Richard Carapaz (Ansa)

Roma, 11 dicembre 2023 - L'ultima volta al Tour de France, lo scorso luglio, è finita con una brutta caduta in discesa quasi a braccetto con Enric Mas, a sua volta costretto al ritiro e dunque alla fine dei sogni di gloria: Richard Carapaz ancora mastica amaro per quanto accaduto in una banalissima curva ma, nello stesso tempo, dà già l'appuntamento alla Grande Boucle per il 2024.  

I dettagli

  Intercettato dai microfoni di GCN, l'ecuadoriano comincia a tracciare il programma per la prossima stagione: con un unico tarlo fisso nella mente. "Nella mia mente c'è solo il Tour de France, che è il mio grande obiettivo per il 2024. Ci tenevo a far bene già quest'anno, ma le cose non sono andate come speravo. Ho però voglia di riprovarci per cercare un piazzamento importante: mi serviranno le gambe buone - continua il corridore dell'EF Education-EasyPost - per provare a dimenticare definitivamente il recente passato". Per ottenere risultati di prestigio nella corsa a tappe più difficile del mondo servono però diversi ingredienti, oltre alle gambe citate dal vincitore del Giro d'Italia 2019: bravura, fortuna e anche una squadra forte e compatta. "Mi sento a mio agio con i miei compagni: ho ottime sensazioni e sento di avere buone possibilità di esprimermi al meglio. Non so chi verrà con me in Francia, ma so che possiamo contare su un roster di tutto rispetto". Carapaz fa poi anche qualche nome: dalla bocca dell'ecuadoriano escono indicazioni importanti per i piani altissimi dell'EF Education-EasyPost. "Abbiamo ragazzi di grande qualità come Neilson Powless, Andrey Amador, Jonas Rutsch e Stefan Bissegger: possiamo contare su un bel gruppo di corridori". Carapaz, che dà quindi per scontato che nessuno dei suoi compagni strada facendo possa diventare qualcosa di più di un fedele gregario, chiude parlando delle vacanze ormai alle spalle. "Mi sono concesso quattro settimane di pausa prima di aprire un nuovo programma di allenamenti, di cui sono curioso di vedere i frutti. Penso che sarò pronto per il campionato ecuadoriano e poi per essere al via del Giro di Colombia".

Niente Mondiali di ciclocross per Van Aert

  Mentre Carapaz pensa già al suo programma su strada, lasciando intendere tra le righe (ma neanche tanto) di essere tra i tanti big che nel 2024 snobberanno il Giro d'Italia per investire tutto sul Tour de France, c'è chi preferisce innanzitutto concentrarsi sulla stagione del fango del ciclocross: è il caso di Wout Van Aert, che tuttavia per questo inverno cambia leggermente la sua tabella di marcia, annunciando la rinuncia ai Mondiali di Tabor. "E' un peccato, ma purtroppo è una scelta obbligata pensando di fare una transizione veloce e indolore tra fango e strada. Sarà bello avere un inverno più tranquillo, ma nonostante questo darò tutto in ogni corsa a cui parteciperò". Una pessima notizia per la rassegna iridata in programma a febbraio in Repubblica Ceca, dove mancherà quindi il principale competitor del campione in carica Mathieu Van Der Poel.

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