Vuelta 2023, l'emozione di Kuss: "Per me è un momento speciale"

Lo statunitense raggiante alla vigilia della passerella di Madrid, quella che farà completare la storica tripletta alla Jumbo-Visma

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
16 settembre 2023
Sepp Kuss (Ansa)

Sepp Kuss (Ansa)

Roma, 16 settembre 2023 - Ormai manca solo l'ultimo sforzo, praticamente poco più di una formalità e Sepp Kuss potrà entrare nel ristretto novero di quei gregari che sono stati capaci, magari anche solo per una volta nella carriera, di ritagliarsi un ruolo da protagonisti. Per lo statunitense della Jumbo-Visma l'appuntamento è per la tappa 21, quella che chiuderà una Vuelta 2023 a fortissime tinte giallonere.

Le dichiarazioni di Kuss

Il quasi vincitore dell'ultimo Grande Giro in stagione ha ancora poche parole per commentare quanto sta per accadere nella sua vita professionale (e non solo). "Sto ancora recuperando dalle fatiche dell'ultima salita, ma so bene che ora è quasi fatta. Abbiamo controllato la giornata fin dall'inizio e tutta la squadra ha fatto un lavoro eccezionale. E' stata dura, in particolare nel finale: a tal riguardo, mai avrei pensato di avere corridori del calibro di Primoz Roglic e Jonas Vingegaard a lavorare per me". E dire che fino a qualche giorno fa questi stessi corridori non avevano lesinato scatti e attacchi che a qualcuno sembravano dei veri e propri tentativi di strappare la maglia rossa allo statunitense, che riporterà in patria un Grande Giro dopo un digiuno di ben 10 anni: l'ultimo corridore a stelle e strisce a riuscire nell'impresa era stato Chris Horner, che vinse la Vuelta 2013 alla veneranda età di (quasi) 42 anni e battendo, tra l'altro per appena 37'', un certo Vincenzo Nibali. Alla vigilia dell'ultima frazione sono invece addirittura soltanto 17 i secondi che separano in classifica generale Vingegaard da un raggiante Kuss, che ha parole al miele per tutti. "Per me è un momento più che speciale: soltanto negli ultimi chilometri abbiamo potuto rilassarci tutti insieme, ma l'emozione più grande è stata abbracciare i miei familiari subito dopo il traguardo".

Statistiche e montepremi finale

Se questo è l'aspetto più romantico della vicenda, ne esistono tanti altri nascosti in una vicenda senza precedenti. Basti pensare che mai una squadra aveva vinto tutti i Grandi Giri nella stessa stagione. Ad aprire le danze era stato Roglic a maggio con il trionfo al Giro d'Italia 2023, seguito da quello di Vingegaard al Tour de France 2023. Proprio il danese sembrava il grande favorito della vigilia anche per la voglia di siglare una doppietta, quella Tour-Vuelta, mai banale. Probabilmente a malincuore, Vingegaard ha dovuto accettare una chiara direttiva dall'alto, quella che porterà l'eterno gregario Kuss a mettere in carniere circa 178mila euro: tale somma comprende il montepremi per la vittoria della classifica generale e quelli in palio per i vari piazzamenti raccolti e per la frazione aggiudicata dal classe '94. Quella che di fatto, tramite una 'fuga bidone', gli ha permesso di beffare innanzitutto i suoi compagni di squadra, creando anche una sorta di precedente. Memore di quanto successo a Kuss, che ci ha messo del suo specialmente ricordando la partecipazione a tutti i Grandi Giri in stagione, difficilmente in futuro i capitani lasceranno andar via i propri gregari a cuor leggero: specialmente se forti come lo statunitense dal sorriso contagioso.

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