Atalanta-Napoli, probabili formazioni e dove vederla. Conte: "Kvara grave perdita"
Il tecnico azzurro, che ritrova Olivera a sinistra, commenta l'imminente partenza del georgiano: "Brutto colpo che ci toglie un altro protagonista dello scudetto, ma il gruppo ha già metabolizzato e reagirà"

Antonio Conte (Ansa)
Napoli, 17 gennaio 2025 - Le ufficialità del caso ancora non ci sono, se si esclude il video di addio pubblicato sui propri canali social dal diretto interessato, ma Khvicha Kvaratskhelia virtualmente appartiene già al passato di un Napoli che nonostante questa bufera di mercato è uscito rinfrancato dai recuperi infrasettimanali che hanno mantenuto intatta la sua leadership in classifica. Se l'Inter non è andata oltre il pareggio con il Bologna, contro la Juventus lo stesso ha fatto l'Atalanta, che sabato 18 gennaio alle 20.45 ospiterà gli azzurri al Gewiss Stadium.
Le probabili formazioni
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Scalvini; Bellanova, Ederson, De Roon, Ruggeri; Pasalic; De Ketelaere, Lookman. Allenatore: Gasperini Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Neres. Allenatore: Conte
Orario e dove vedere Atalanta-Napoli in tv e streaming
Atalanta-Napoli (fischio d'inizio alle 20.45) sarà trasmessa in diretta streaming da Dazn, la cui app è visibile anche sulle console PlayStation 4/5 e Xbox (One, One S, One X, Series X e Series S), su TIMVISION BOX, Amazon Fire TV Stick e Google Chromecast. La partita sarà trasmessa anche su Sky Sport Uno (canale 201), Sky Sport Calcio (canale 202), Sky Sport 4K (canale 213) e Sky Sport (canale 251): disponibile anche lo streaming sul dispositivo Sky Go.
Le dichiarazioni di Conte
Ancora senza Alessandro Buongiorno, Antonio Conte recupera Mathias Olivera non prima di aver presentato il match in conferenza stampa. L'argomento principe? Manco a dirlo, l'imminente partenza di Kvaratskhelia, alleviata da un primato in classifica sempre più concreto. "Abbiamo fatto 47 punti con grande lavoro e fatica e ora ci si sofferma su Kvaratskhelia, ma se ci riflettiamo questa squadra fin dall'estate è priva di tanti protagonisti dello scudetto: penso a Victor Osimhen, Piotr Zielinski e Kim Min-Jae. Anzi, ci metto anche Mario Rui ed Eljif Elmas. Ognuno può pensarla come vuole e dire ciò che vuole, ma certe valutazioni sulla forza sono oggettive. Questo è un altro Napoli che deve continuare a lavorare per mantenere questo primo posto in classifica che ora assume ancora più valore". Se la cessione del georgiano è cosa fatta, sull'eventuale erede la situazione è ancora nebulosa: ammesso che alla fine non ci si accontenti (si fa per dire) di un David Neres letteralmente esploso nell'ultimo paio di mesi. "Queste sono scelte della società e del direttore sportivo. Io ribadisco quanto dico da tempo: sono venuto qui per aiutare un Napoli in difficoltà. Ho sposato questa piazza con tutto l'entusiasmo possibile. Conosciamo i nostri limiti, a ogni livello, ma conosciamo pure la nostra ambizione, senza la quale non saremmo primi in classifica da più tempo di qualsiasi altra squadra. Ora testa bassa e pedalare, qualsiasi cosa succeda: alcune cose possiamo indirizzarle e altre no, quindi anziché sprecare energia devo darla tutta alla squadra per fare qualcosa di bello che i ragazzi meritano". Dalla favola di un Napoli che sogna di tornare grande dalle macerie dell'anno scorso, ravvivate dall'imminente cessione di un altro simbolo dello scudetto, a un'Atalanta che la definizione di favola e quella di sorpresa l'ha da tempo sostituita con quella di certezza del calcio italiano. "Negli ultimi due mesi hanno vinto 11 partite. Sono forti e hanno la consapevolezza di esserlo, aumentata dopo aver vinto l'Europa League, perché vincere davvero aiuta a vincere. La stessa partita contro il Real Madrid, nonostante la sconfitta, ha dimostrato quanto siano forti perché se la sono giocata alla pari. Detto questo - continua Conte - noi dobbiamo concentrarci su noi stessi, perché rispetto alla gara di andata siamo cresciuti parecchio. Non so come finirà, ma abbiamo bisogno di questi big match fuori casa per misurarci, per capire quanto ci manca per avvicinarci a vincere un giorno". A proposito di mancanza: al Napoli, inteso in ogni accezione possibile, quanto mancherà davvero Kvara, il classico giocatore capace di infiammare una piazza ben oltre i semplici fatti da campo? "Lo avevo detto che gennaio è un mese particolare. Si parla di mercato di riparazione e anche noi abbiamo visto un viavai tra entrate e soprattutto uscite. Kvaratskhelia era importante nello spogliatoio e uno scossone dunque è inevitabile. Per questo dovremo provare a mantenere l'unità che abbiamo trovato nelle ultime settimane anche grazie a chi gioca meno, di cui ho ribadito l'importanza. Dobbiamo essere bravi anche con i nuovi, che mi auguro si integrino presto in queste dinamiche che, in tutta onestà, spero non siano così frequenti". La migliore medicina per superare la partenza del georgiano potrebbe essere battere a domicilio l'Atalanta, restituendo così la sconfitta patita nella gara di andata. "Se il club e il giocatore hanno trovato una soluzione di uscita, allora il gruppo in un certo senso ha già metabolizzato il tutto. Il calcio e la sua quotidianità ti impongono questo, facendoti impegnare di più per non essere penalizzato. Nonostante l'Atalanta sia vicina in classifica, così come l'Inter, penso sia ancora presto per parlare di sfida scudetto. So solo che noi abbiamo messo fieno in cascina per non dipendere dal risultato di Bergamo, che a sua volta ci dirà a che punto siamo realmente. E so che, al di là dei risultati, avremo dalla nostra la passione della piazza, a sua volta alimentata da un primato in classifica da difendere senza avere rimpianti". Nonostante Conte provi a glissare sul tema, la lotta scudetto sembra davvero ormai una questione a tre. "E' difficile vincere scudetti o solo entrare in zona Champions League senza essere produttivi. Noi lo stiamo facendo, a dispetto di situazione più pompate mediaticamente, e non penso lo stiamo facendo tramite la fortuna o in maniera immeritata. Sono arrivato qui per ultimo e ho impostato la squadra con un background diverso: devo ringraziare la disponibilità dei ragazzi per quanto stiamo raccogliendo, che tornerà comunque utile".
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