Atalanta-Napoli, probabili formazioni e orari tv della prima di Mazzarri

Il nuovo tecnico azzurro si (ri)presenta alla piazza: "La squadra dopo lo scudetto si è cullata: proverò a farla tornare simile a quella che aveva incantato l'anno scorso"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
24 novembre 2023
Walter Mazzarri (Ansa)

Walter Mazzarri (Ansa)

Napoli, 24 novembre 2023 - L'attesa per risentire la voce di Walter Mazzarri, al ritorno sulla panchina del Napoli dopo oltre 10 anni, è stata lunga complice la decisione (insolita) della società di evitare la tradizionale conferenza stampa di presentazione. L'occasione per fare il punto della situazione sul nuovo (vecchio) allenatore degli azzurri, subentrato a Rudi Garcia, diventa l'incontro con i giornalisti per introdurre la trasferta in casa dell'Atalanta, in programma sabato 25 novembre alle 18, match che aprirà il tour de force che attende i campioni d'Italia.

Le probabili formazioni

Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac; Hateboer, Ederson, Koopmeiners, Zappacosta; Pasalic; Lookman, Scamacca. Allenatore: Gasperini Napoli (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Olivera; Cajuste, Lobotka, Zielinski; Politano, Raspadori, Kvaratskhelia. Allenatore: Mazzarri

Orario e dove vedere la partita in tv

Atalanta-Napoli (fischio d'inizio alle 18) sarà trasmessa in diretta in esclusiva da DAZN, la cui app è disponibile anche sui dispositivi TIMvision Box, Amazon Fire TV Stick, Google Chromecast, PlayStation 4/5 e Xbox (One, One S, One X, Series X e Series S). Gli abbonati di Sky potranno invece vedere la partita tramite l'app presente sul decoder Sky Q o sul canale 214 dopo aver attivato ZONA DAZN.

Qui Napoli

  Le buone notizie dall'infermeria le fornisce in prima persona il tecnico toscano, che annuncia il pieno recupero di Piotr Zielinski e Victor Osimhen: soltanto il primo, tuttavia, sembra in predicato di rivedere subito il campo con una maglia da titolare, a patto ovviamente di aver risolto la sintomatologia legata all'infezione tonsillare accusata. Al momento tutto spinge per l'ottimismo, con il polacco, preferito a Eljif Elmas, che andrebbe così a comporre la linea mediana del 4-3-3 insieme a Stanislav Lobotka e Jens Cajuste: lo svedese al momento sembra in vantaggio su André-Frank Zambo Anguissa, rientrato proprio nelle ultimissime ore dalla spedizione con la propria Nazionale. Se queste sono le buone notizie dall'infermeria, le cattive riguardano Alex Meret, Mario Rui e Jesper Lindstrom, ancora fermi ai box per qualche settimana: tra i pali andrà quindi Pierluigi Gollini, pronto a sfidare il suo passato potendo contare sul sostegno di capitan Giovanni Di Lorenzo, Amir Rrahmani, Natan e Mathias Olivera. Capitolo attacco: al centro dovrebbe piazzarsi ancora Giacomo Raspadori, assistito da Matteo Politano e Khvicha Kvaratskhelia. Insomma, chi si aspettava una rivoluzione targata Mazzarri è quindi destinato a rimanere deluso. Si comincia dal modulo: ancora quel 4-3-3 tanto caro ad Aurelio De Laurentiis, a sua volta oggi 'infortunato' alla luce della recente operazione subita al menisco. Gli infortunati, si sa, vanno in tribuna ed è probabile che il patron sia quindi regolarmente al suo posto anche al Gewiss Stadium per ammirare da vicino l'operato del nuovo tecnico, che paradossalmente ripartirà da un Napoli simile a quello plasmato da Garcia nell'intervallo della fatale gara contro l'Empoli. Ciò che dovrà cambiare sarà ovviamente l'atteggiamento e la fame di una squadra che nel giro di pochi mesi pare aver smarrito entrambi gli ingredienti.

Le dichiarazioni di Mazzarri

  Una decade è un tempo sufficiente a cambiare una persona e un allenatore: è questo il primo tasto sul quale batte Mazzarri. "Devo stare attento a come parlo. Oggi sono diverso e non sono di certo quello famoso per le lamentele". Il tempo confermerà o meno la bontà di queste parole. Il tecnico azzurro passa poi a una rapida rassegna dei suoi primi giorni da nuovo allenatore del Napoli, del quale ha anche tastato il polso. "Dopo tanti anni di carriera speri di arrivare in un gruppo simile, che l'anno scorso ha compiuto una grandissima impresa. Forse dopo una cavalcata del genere si sapeva che una formazione non abituata a vincere potesse inconsciamente pagare qualcosa: qualche ragazzo può aver mollato nei confronti degli avversari". Diagnosticato il male, bisogna passare alla cura. "Il presidente, con quale ho un rapporto di amicizia dopo qualche equivoco passato, non mi ha chiesto qualcosa di particolare. L'inizio non sarà semplice sotto tutti gli aspetti: basti pensare che Anguissa l'ho visto oggi per la prima volta. Ho parlato con chi ho avuto a disposizione in questi giorni e ho detto loro che concentrerò la mia attenzione sui particolari". Il focus va su qualche elemento specifico della rosa. "Osimhen è un ragazzo stupendo che gradualmente sta rientrando in gruppo: il più simile a lui è Giovanni Simeone, ma preferisco non dare vantaggi a Gasperini. Quanto a Kvaratskhelia, non riesco a fare paragoni con qualche mio giocatore passato: il calcio è cambiato tanto anche a livello di posizioni". Insomma, per il Napoli meglio pensare al presente e al futuro che perdersi in qualche amarcord di troppo. "Oggi siamo a 10 punti dalla vetta della classifica e parlare di scudetto non avrebbe senso. L'unica ricetta è riprendere a vincere e vedere che succede. Per farlo - continua Mazzarri - bisogna essere più costanti all'interno della stessa partita, ma io e il mio staff siamo arrivati da troppo poco tempo per conoscere bene la tenuta fisica della squadra". Squadra che ovviamente giocherà con il 4-3-3. "Proverò a fare giocare i ragazzi come hanno fatto nel recente passato: quando sarò padrone della situazione valuterò io".

Qui Atalanta

  Il compito di guastare subito la nuova luna di miele di Mazzarri spetta all'Atalanta, desiderosa di dare un segnale di forza per ribadire la propria intenzione di stazionare in pianta stabile ai piani altissimi della classifica. Per spegnere subito le velleità del Napoli, mettendo magari a referto il sorpasso in graduatoria, Gian Piero Gasperini potrà contare sulla rosa al completo ad eccezione dello squalificato Marten De Roon e degli infortunati El Bilal Touré e José Luis Palomino. Tra i pali andrà Marco Carnesecchi, protetto dalla linea a tre formata da Giorgio Scalvini, Berat Djimsiti e Sead Kolasinac. I quinti saranno Hans Hateboer e Davide Zappacosta, con Ederson e Teun Koopmeiners (oggetto del desiderio del mercato estivo del Napoli) come interni. Le punte saranno Ademola Lookman e Gianluca Scamacca, innescati dalla fantasia dell'incursore Mario Pasalic.

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