Fenucci a Valles, il punto sul mercato dell’ad del Bologna Fc: “Bernardeschi e Ballo-Touré delle ipotesi”

Ultimo allenamento in quota poi sabato 22 l’amichevole con il Palermo. Spesi già 17 milioni senza incassare dalla vendita di pedine importanti

di MASSIMO VITALI -
21 luglio 2023

Valles (Bolzano), 21 luglio 2023 – “E' un mercato complesso e noi abbiamo già fatto investimenti per oltre 17 milioni. Siamo tra i pochi che hanno speso senza incassare e tenuto conto della situazione difficile di tutto il calcio italiano questo è un dato di cui tener conto”.

Così Claudio Fenucci, l'ad rossoblù salito a Valles per chiudere simbolicamente il soggiorno dei rossoblù in Val Pusteria.

Bologna Fc, l'ad Claudio Fenucci con mister Thiago Motta nel campo di allenamento a Valles
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Questa mattina la squadra ha sostenuto l'ultimo allenamento in quota, congedandosi dai tifosi, e domani alle 18, a Rovereto, sfiderà in amichevole il Palermo.

Fenucci allora: “Bernardeschi? Non è una trattativa. Il ragazzo attraverso il suo agente ha aperto alla possibilità di tornare a giocare in Europa ma a questo punto la vera trattativa è tra lui e il Toronto. Se trovano l'accordo per poter andare a giocare in prestito noi saremmo contenti di averlo, al pari di altri club”. Quanto a Ballo-Touré, “è una delle ipotesi che gli uomini mercato stanno valutando, ma ce ne sono altre”.

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Poi il tema del prolungamento del contratto proposto a Thiago Motta. “Non facciamone una trattativa mediatica- dice Fenucci-. Abbiamo presentato una proposta all'avvocato che cura gli interessi di Thiago, lui ci penserà ma adesso non stressatelo...”.

Di nuovo il mercato: “Abbiamo fissato un budget insieme all'azionista, il mercato è imprevedibile e ad oggi non possiamo dire se siano necessarie una o due cessioni”.

Infine Orsolini e Dominguez, i due rossoblù a cui tra un anno scade il contratto: “Continuiamo a pensare che sia necessario che rinnovino, anche se c'è più facilità di dialogo con l'agente di Orsolini che con quello di Dominguez”.

E la sponsorizzazione col marchio Saputo? “Non c'è nessun interesse commerciale da parte del presidente, mettere il marchio serve solo a rinsaldare il rapporto tra la famiglia e il territorio. Ma la sua presenza sulle maglie speriamo che invogli aziende che fin qui non ci sono state vicine ad entrare in questo mondo”.

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