Genoa-Napoli, probabili formazioni e orari tv

Garcia ritrova l'acciaccato Politano, ma lancia un monito: "Non basta tirare tanto: bisogna essere più precisi e segnare di più"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
15 settembre 2023
Victor Osimhen (Ansa)

Victor Osimhen (Ansa)

Napoli, 15 settembre 2023 - Dopo la pausa del campionato, preceduta dalla cocente sconfitta interna patita per mano della Lazio, il cammino del Napoli riparte dal Ferraris, dove sabato 16 settembre alle 20.45 è in programma la sfida contro il Genoa.  

Le probabili formazioni

  Genoa (4-3-2-1): Martinez; Sabelli, Bani, Dragusin, Vasquez; Strootman, Badelj, Frendrup; Malinovskyi, Gudmundsson; Retegui. Allenatore: Gilardino Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lindstrom, Osimhen, Kavaratskhelia. Allenatore: Garcia

Orario e dove vedere la partita in tv

  Genoa-Napoli (fischio d'inizio alle 20.45) sarà trasmessa in diretta da DAZN, la cui app è disponibile anche sui dispositivi TIMvision Box, Amazon Fire TV Stick, Google Chromecast, PlayStation 4/5 e Xbox (One, One S, One X, Series X e Series S). La partita sarà trasmessa anche da Sky tramite i canali Sky Sport Uno (numero 201), Sky Sport Calcio (numero 202), Sky Sport 4K (numero 213) e Sky Sport (numero 251): disponibile anche lo streaming sul dispositivo Sky Go e sulla piattaforma NOW. Gli abbonati di Sky potranno inoltre vedere la partita tramite l'app presente sul decoder Sky Q o sul canale 214 dopo aver attivato ZONA DAZN.

Qui Napoli

  In atteso del rientro di tutti i Nazionali, Rudi Garcia riaccoglie in gruppo Matteo Politano, ma solo per la panchina: la corsia destra sarà di Jesper Lindstrom, che si giocherà così la sua prima vera chance in azzurro. A sinistra è invece confermato un Khvicha Kvaratskhelia a caccia di quel gol che chiuderebbe un digiuno lungo ormai un semestre, mentre al centro svetterà Victor Osimhen, uno degli ultimi giocatori in procinto di tornare dagli impegni con la propria rappresentativa. Neanche questi problemi logistici sono destinati a turbare la vigilia di Garcia, che ha le idee molto chiare al punto che non esiste alcun ballottaggio nella sua testa. Passando al centrocampo, in cabina di regia agirà Stanislav Lobotka, con André-Frank Zambo Anguissa alla sua destra e Piotr Zielinski alla sua sinistra. Tra i pali è confermatissimo Alex Meret che, in caso di forfait, non sarà coperto da Pierluigi Gollini, l'unico azzurro ai box per infortunio: l'altra defezione è quella di Diego Demme, che però è fuori causa a lungo termine in quanto ormai un separato in casa. Il resto della difesa, partendo da destra, sarà composto da capitan Giovanni Di Lorenzo, Amir Rrahmani, Juan Jesus e Mathias Olivera.

Le dichiarazioni di Garcia

  Come ormai da tradizione, uno dei temi più citati nelle conferenze stampa di Garcia è l'oggetto misterioso Natan, del quale viene confessato un dettaglio fisico finora mai emerso. "Noto che c'è molta curiosità intorno a lui. E' arrivato qui con un piccolo fastidio al ginocchio, che per fortuna sta sparendo grazie al lavoro personalizzato che abbiamo preparato". Insomma, il momento del brasiliano prima o poi arriverà ma probabilmente non nella sfida di Marassi, quella che inaugurerà per il Napoli un autentico tour de force. "Dovremo disputare 7 partite in 23 giorni: praticamente una maratona, nella quale servirà attingere dall'intero gruppo. A tal riguardo, molti dei ragazzi al rientro dagli impegni con le rispettive Nazionali sono apparsi stanchi, ma per fortuna sono tornati tutti integri". Evidentemente anche Politano. "Dovrebbe essere regolarmente in gruppo, anche se non è in condizione di disputare l'intero match: sarebbe un rischio eccessivo. Comunque, potrebbe trovare il suo spazio a partita in corso o anche dall'inizio". Insomma, gran sospiro di sollievo per Garcia, che nel calderone dei giocatori partiti durante la sosta ha incluso anche Giacomo Raspadori, che curiosamente per l'Italia è una punta centrale. E per il Napoli? "Non ho seguito tutte le gare dei miei giocatori in Nazionale: erano troppi. So che ha giocato da centravanti, ma in effetti io ho sempre detto che in attacco può ricoprire tutti i ruoli. Non solo: per me ha anche le qualità per giocare da mezzala. Sarebbe una scelta - continua Garcia - ma anche un'esigenza per dargli più minuti alla luce della presenza di Osimhen. Con me finora in stagione ha comunque trovato parecchio spazio e sarà così a maggior ragione nell'imminente tour de force". Insomma, al di là della collocazione in campo, non esiste alcun caso Raspadori nel contesto di un Napoli che, dati alla mano, tira tanto e bene. "Sono soddisfatto di quanto visto finora: abbiamo vinto le prime due partite e la terza non l'abbiamo sbagliata, pur dovendo migliorare in diverse cose. Una su tutte: essere più determinati nell'area di rigore avversaria. Ad esempio, mi piace Zielinski perché quando calcia prende sempre la porta, cosa che nelle ultime due sfide ci è riusciuta meno". La mancanza di precisione non è però l'unico problema emerso in casa Napoli in queste prime battute stagionali. "Oltre a segnare quando ci capitano le occasioni, bisogna evitare che gli avversari ci facciano male nelle prime occasioni". Insomma, a Castel Volturno c'è molto da lavorare, per citare una recente uscita di Aurelio De Laurentiis. "Il presidente ha ragione: a maggior ragione alla vigilia di un ciclo così lungo e duro. E' bello avere la sfera e mantenerne il controllo, ma bisogna finalizzare di più. Per farlo, come detto, occorre essere più precisi e centrare la porta". Infine, una chiusura sul Genoa. "E' un'ottima squadra, che ha già battuto la Lazio: anche per questo motivo dovremo evitare di pensare alla Champions League".

Qui Genoa

  Anche Alberto Gilardino, al netto delle assenze per infortunio di Junior Messias e Alessandro Vogliacco, ha le idee molto chiare per andare a caccia del secondo 'scalpo' di lusso dopo quello messo a referto contro la Lazio. Tra i pali ci sarà Josep Martinez, protetto da Stefano Sabelli a destra e Johan Vasquez a sinistra: la coppia di centrali sarà invece composta da Mattia Bani e Radu Dragusin. In mezzo al campo agiranno Kevin Strootman, Milan Badelj e Morten Frendrup, con Mateo Retegui come unica punta: a supporto del bomber della Nazionale ci saranno Ruslan Malinovskyi e Albert Gudmundsson.

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