Verona-Napoli, probabili formazioni e dove vederla in tv

Emergenza infortuni per gli azzurri, privi di Osimhen, Anguissa e Juan Jesus. Ma Garcia non vuole alibi: "Sosta complicata: troppe esagerazioni dopo la Fiorentina"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
20 ottobre 2023
Rudi Garcia (Ansa)

Rudi Garcia (Ansa)

Napoli, 20 ottobre 2023 – La pausa del campionato è stata lunga e intensa per tutti: per il Napoli ancora di più a causa delle numerose turbolenze che hanno scosso la panchina di Rudi Garcia. Quest'ultimo ha rotto il silenzio alla vigilia della trasferta di Verona, in programma sabato 21 ottobre alle 15. Il succo della conferenza stampa? La voglia di difendere gli azzurri da qualsiasi azione di disturbo.

Le probabili formazioni

Verona (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien, Amione; Terracciano, Duda, Folorunsho, Lazovic; Ngonge, Suslov; Bonazzoli. Allenatore: Baroni

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Mario Rui; Cajuste, Lobotka, Zielinski; Politano, Simeone, Kvaratskhelia. Allenatore: Garcia

Orario e dove vedere la partita in tv

 Hellas Verona-Napoli (fischio d'inizio alle 15) sarà trasmessa in diretta in esclusiva da Dazn, la cui app è disponibile anche sui dispositivi TIMvision Box, Amazon Fire TV Stick, Google Chromecast, PlayStation 4/5 e Xbox (One, One S, One X, Series X e Series S). Gli abbonati di Sky potranno invece vedere la partita tramite l'app presente sul decoder Sky Q o sul canale 214 dopo aver attivato Zona Dazn.

Qui Napoli

Non solo le voci ricorrenti su un possibile cambio in panchina: la sosta ha portato anche cattive notizie dall'infermeria, ma non tutte riconducibili alle tanto vituperate Nazionali. Fa eccezione Victor Osimhen, che si è fermato durante Arabia Saudita-Nigeria: per il bomber azzurro si prevede uno stop né breve né banale, al punto che qualcuno ipotizza il ritorno in campo addirittura dopo la prossima pausa, quella di novembre inoltrato. Poi ci sono Juan Jesus e André-Frank Zambo Anguissa, che invece si sono infortunati con la maglia del Napoli: tutti e tre saranno fuori causa contro il Verona, consegnando così a Garcia una formazione nella quale mancherà un perno per ruolo. Se queste sono le cattive notizie, le buone riguardano dei rientri dall'infermeria: quello di Amir Rrahmani, che dovrebbe riprendersi subito il suo posto in difesa accanto a Natan e quello di Pierluigi Gollini, che invece dovrebbe restare in panchina nonostante le voci che vedono Alex Meret in bilico dopo qualche presunta sbavatura di troppo. I terzini saranno invece capitan Giovanni Di Lorenzo e Mario Rui: per quest'ultimo dovrebbe quindi chiudersi la lunga fase negativa che lo ha visto spesso soccombere nel ballottaggio con Mathias Olivera, al rientro dopo il lungo viaggio dall'Uruguay. In cabina di regia è ovviamente inamovibile Stanislav Lobotka, assististo da Jens Cajuste (insidiato da Eljif Elmas) e Piotr Zielinski, mentre al centro dell'attacco si piazzerà il grande ex di giornata Giovanni Simeone, assistito da Matteo Politano e Khvicha Kvaratskhelia. Per il ruolo di punta attenzione alle quotazioni di Giacomo Raspadori, in netta ascesa dopo i buoni riscontri forniti alla corte di Luciano Spalletti.

Le dichiarazioni di Garcia

La presentazione della sfida contro il Verona ma anche e soprattutto la voglia di difendere il proprio operato: è questo il succo della conferenza stampa di Garcia, che per una volta ripone il violino e afferra uno strumento ben più rock. "Voglio concentrarmi sulla partita di domani, ma una premessa è d'obbligo. Io sono sereno e tranquillo e voglio sottolinearlo perché non vorrei mai che una mia risposta di carattere venisse interpretata come il sintomo di un nervosismo. Ovviamente non ho apprezzato il post Fiorentina: c'è stata una grande mancanza di rispetto nei miei confronti. Ho ricevuto il sostegno dei giornalisti e dei tifosi che ho incrociato: per il resto - continua il tecnico francese - ho trovato tutto molto sproporzionato, pur avendo ammesso che determinate cose di quella partita si potevano fare meglio. Detto questo, sono deluso dalla mancanza di atteggiamento collaborativo nei confronti miei e del mio staff: ne prendo atto e farò le dovute riflessioni". Ognuno potrò immaginarsi i destinatari di questo sentimento. Garcia, come promesso, passa alla presentazione della sfida contro il Verona: sfida segnata da assenze pesantissime. "Tutti parlano della mancanza di Osimhen, ma io sottolineo l'assenza anche di Anguissa: considerando che davanti siamo coperti grazie a Simeone e Raspadori, sono più preoccupato per il centrocampo, perché Cajuste ha caratteristiche diverse. A prescindere dalla assenze, sarà una partita molto tosta. Dovremo continuare sulla strada tracciata nelle ultime partite, ma essere più bravi con e senza palla, perché di fronte avremo una squadra che prende pochi gol: in particolare in casa, grazie al sostegno dei propri tifosi". Dagli assenti ai rientri: tra essi c'è quello di Rrahmani, pronto a ridare solidità alla difesa azzurra. Già, ma in coppia con chi? "Amir ha recuperato e può giocare subito, anche se ovviamente in questi casi ci vuole cautela: in queste settimane abbiamo lavorato proprio seguendo questo dettame. Può scendere in campo sia con Natan sia con Ostigard. In realtà, sono contento di entrambi, ma per il futuro spero di poter contare su una batteria di difesa più folta: avremo tante partite ravvicinate e sarebbe importante recuperare anche Juan Jesus". Insomma, c'è armonia tra Garcia e i suoi giocatori: con la speranza generale di non vedere più gesti di stizza dopo le sostituzioni. "In effetti è un argomento che ieri è stato trattato insieme al nostro presidente". Presidente che, manco a dirlo, è presente accanto al tecnico francese, ormai sorvegliato speciale anche nella comunicazione.

Qui Verona

Per confermare la nomea di 'fatal Verona' Marco Baroni ha le idee abbastanza chiare almeno per quanto riguarda i giocatori indisponibili: sono infatti ancora fuori causa Juan David Cabal e Jayden Braaf, mentre Isak Hien è pronto a riprendersi il suo posto in difesa pur dovendo vincere il ballottaggio con Diego Coppola. Il resto della retroguardia a protezione di Lorenzo Montipò sarà composta da Giangiacomo Magnani e Bruno Amione. In mezzo al campo ci saranno Ondrej Duda e Michael Folorunsho: per quest'ultimo, di scuola Napoli, la partita sarà ovviamente speciale. I quinti saranno Filippo Terracciano e Darko Lazovic, mentre sulla trequarti Riccardo Saponara insidia Tomas Suslov: l'altra casella sarà occupata da Cyril Ngonge, mentre per il ruolo di punta Federico Bonazzoli è in vantaggio su Milan Djuric.

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