Inter-Napoli 1-1, Calhanoglu risponde a McTominay. Poi sbaglia un rigore

Il turco fa e disfa, trovando il primo errore dal dischetto in Serie A. Al Meazza i nerazzurri creano di più, compreso un palo di Dimarco, ma non sfondano. E il gruppone delle inseguitrici 'ringrazia'

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
10 novembre 2024
Inter-Napoli, nella foto Hakan Calhanoglu (Inter) e Romelu Lukaku (Napoli)

Inter-Napoli, nella foto Hakan Calhanoglu (Inter) e Romelu Lukaku (Napoli)

Milano, 10 novembre 2024 – Tra Inter e Napoli vince il gruppone delle inseguitrici, che in massa sperava nel pareggio. E il match del Meazza ha sancito proprio questo verdetto, con un 1-1 maturato tutto nel primo tempo: apre McTominay al 23', impatta con una gemma Calhanoglu al 43'. Quest'ultimo in un secondo tempo a forti tinte nerazzurre, tra chance collezionate (tra le quali un palo di Dimarco) e un gran possesso palla, ha sui piedi il pallone buono del sorpasso: pallone piazzato sul dischetto (punito un fallo di Anguissa su Dumfries), ma per il turco, che prende il palo, arriva il primo rigore sbagliato in Serie A. Al festival dei rimpianti all'ultimo secondo si unisce Simeone, che aveva rilevato un impalpabile (e fischiatissimo Lukaku): una girata alta di un soffio su imbeccata dell'altro subentrato Ngonge. L'1-1 non si schioda più e mantiene gli azzurri al primo posto, ma tallonati sempre più da vicino da un'onda che vede protagoniste Atalanta, Fiorentina, Lazio e appunto Inter, tutte a 1 punto di distanza, con la Juventus che dista invece 2 lunghezze.

Le formazioni ufficiali

Inzaghi sceglie un 3-5-2 aperto da Sommer, protetto da Pavard, Acerbi e Bastoni, con Dumfries e Dimarco sulle bande e Mkhitaryan, Calhanoglu e Barella sulla mediana: davanti tocca invece a Thuram e Lautaro. Conte risponde con un 4-3-3 che tra i pali vede Meret, con Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno e Olivera in difesa e Anguissa, Gilmour e McTominay a centrocampo: in attacco ci sono invece Politano e Kvaratskhelia a supporto di Lukaku.

Primo tempo

L'Inter prende subito il pallino del gioco, con Bastoni che prova un cross respinto da Buongiorno. All'8' una botta da fuori di Calhanoglu frutta ai nerazzurri il primo corner, che però non crea pericoli dalle parti di Meret. Dopo una fase di sofferenza, il Napoli al 15' si affaccia in attacco con Kvaratskhelia, che riceve una palla in precedenza lavorata da un fischiatissimo Lukaku, scende e calcia verso Sommer: Pavard strozza la conclusione quel tanto che basta per addomesticarla. Sul ribaltamento di fronte proprio Pavard viene lanciato in area da Dumfries: Buongiorno interviene alla grande respingendo la botta da distanza ravvicinata del numero 28 di casa. Dopo un inizio a rilento, la gara si accende e anche Barella si supera nella chiusura su McTominay: il centrocampista al 22' si ritrova sui piedi una palla spiovente e scarica una volée che quasi beffa Meret. Al 23' un cross di Politano viene rinviato in corner dalla testa di Dumfries, spaventato dalla presenza di Kvaratskhelia alle sue spalle: dalla bandierina va proprio il georgiano, con Rrahmani che calcia e involontariamente arma il tap-in da zero metri di McTominay, che alla prima occasione porta in vantaggio gli azzurri. Al 25' proprio il kosovaro stende al limite dell'area Thuram: è la zolla di Calhanoglu, che centra in pieno la barriera. Al 28' un cross di Barella pesca Lautaro da ottima posizione, ma la successiva girata al volo colpisce più l'aria che la sfera. A proposito di errori, al 36' un retropassaggio sciagurato di Calhanoglu lancia Lukaku, che a sua volta apparecchia per l'inserimento di Kvaratskhelia: Acerbi sventa la minaccia con un grande intervento in allungo. Al 40' proprio il numero 15 nerazzurro, in proiezione offensiva, riceve la traccia interna di Barella e scarica un diagonale che Meret respinge con il corpo. L'impressione è che solo una prodezza individuale possa abbattere il fortino azzurro: al 43' ci pensa Calhanoglu, su passaggio di Bastoni, a firmare l'1-1 con un potente esterno destro che beffa Meret e sul quale di fatto cala il sipario su un primo tempo più di lampi fugaci che di spettacolo.

Secondo tempo

Le squadre rientrano con gli stessi effettivi: c'è anche Dumfries, che al 48' mette in mezzo per Lautaro, che viene disturbato alla perfezione da Olivera e, dopo un tentativo di tacco fallito, finisce per calciarsi il pallone addosso. Al 52' Dumfries si sposta dall'altro lato e guadagna un corner dopo un contrasto che lascia Buongiorno acciaccato e momentaneamente fuori dai giochi: dagli sviluppi del tiro dalla bandierina la palla arriva sul mancino di Dimarco, la cui rasoiata dal limite incoccia il palo e termina sul fondo. Il Napoli è in apnea e riesce ad alleggerire la pressione grazie a un fallo guadagnato da Politano, finito nella morsa tra Bastoni e Dimarco. Al 58' un liscio a centrocampo di Gilmour spiana la strada a Thuram, contrato alla perfezione da Buongiorno: proprio lo scozzese viene poi rilevato dal rientrante Lobotka. Dopo una fase trascorsa in ripiegamento, l'Inter prova a riguadagnare campo e ancora una volta i pericoli passano dal mancino di Dimarco, che al 68' impegna Meret da distanza ravvicinata su imbeccata di Thuram dal cuore dell'area. Al 72' Anguissa tocca Dumfries in area: per l'arbitro Mariani ci sono gli estremi per il calcio di rigore: della battuta se ne incarica lo specialista Calhanoglu, che incrocia ma centra il palo, incappando così nel primo errore dal dischetto in Serie A.

Conte cambia ancora: fuori Lukaku e dentro Simeone. Nonostante l'episodio sfortunato, l'Inter continua a caricare a testa bassa, sfruttando anche i tanti errori all'altezza della mediana dal Napoli sul proprio pressing: a chiusura dell'ennesima azione tambureggiante ci prova Barella, che calcia dal limite trovando la risposta in tuffo di Meret, con Dimarco che sul prosieguo viene fermato in offsfide. Dall'altro lato, Kvaratskhelia guadagna e calcia una punizione dalla trequarti, ma si tratta di poco più di una telefonata per Sommer. Anche Inzaghi cambia: fuori Thuram, Dimarco e Calhanoglu e dentro Taremi, Darmian e Zielinski. All'84' Lautaro impegna di testa Meret su cross di Dumfries, ma tutto viene fermato per un suo precedente fuorigioco. Conte getta poi nella mischia Ngonge per Politano: Inzaghi invece si gioca le carte, le ultime, Arnautovic e De Vrij per Lautaro e Bastoni. I minuti di recupero assegnati da Mariani sono 4, che il Napoli prova ad anestetizzare con un lungo giro palla, chiuso da un errore in appoggio di Ngonge. Gli azzurri riconquistano il pallino del gioco e al 94' hanno la palla buona per vincere, quando un cross basso di Ngonge arma il rimorchio di Simeone, che finisce non di molto sopra la traversa prima di un triplice fischio che fa felice più le inseguitrici che Inter e Napoli.  

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