Cagliari-Juventus, Allegri: "Gara complicata. Testa a questa sfida, non al futuro"
Le parole del tecnico livornese alla vigilia della trasferta in terra sarda
Torino, 18 aprile 2024 - Dopo il pari nel derby della Mole, c'è un'altra trasferta in programma per la Juventus, che scende in campo già domani sera (venerdì 19 aprile) a Cagliari, contro una squadra - quella rossoblù - che è reduce da tre risultati positivi, di cui gli ultimi due particolarmente di prestigio: il successo interno con l'Atalanta e il pari a Milano contro i futuri campioni d'Italia dell'Inter. Insomma, i sardi sono in salute e l'obiettivo salvezza è un po' più vicino. Così come è vicina la qualificazione alla prossima edizione della Champions League per la Vecchia Signora, che tuttavia deve compiere l'ultimo sforzo per tagliare il traguardo.
Fattore casa per il Cagliari
"Delle otto vittorie ottenute dal Cagliari in questa stagione, sei sono arrivate in casa. Dei trentuno punti ottenuti, 23 sono arrivati tra le mura amiche. È una squadra che segna tante reti negli ultimi quindici minuti e soprattutto con tanti giocatori 'dalla panchina' e, infatti, è al primo posto in questa speciale classifica, proprio per numero di reti segnate con giocatori subentrati a gara in corso - racconta Massimiliano Allegri nella conferenza stampa di vigilia - Si stanno giocando la salvezza e noi l'accesso alla prossima edizione della Champions League. Sarà una gara complicata, lo sappiamo, di conseguenza dovrà scendere in campo la migliore versione della Juventus".
"Niente turnover, testa al campionato"
Insomma, la testa dovrà essere sul match con il Cagliari e non su quello di settimana prossima con la Lazio, in occasione del quale i bianconeri si giocheranno l'accesso alla finalissima di Coppa Italia. "Turnover in vista della Coppa Italia? No, la partita più importante è quella di domani, ci sarà tempo poi per pensare alla semifinale di ritorno di Coppa Italia e, quindi, alla migliore formazione possibile da schierare martedì prossimo a Roma contro la Lazio. Sarebbe un errore non focalizzare tutta la nostra attenzione sulla gara di Cagliari - avverte Allegri - Una vittoria in Sardegna ci permetterebbe di fare un bel salto in classifica. Deciderò domani chi giocherà tra Chiesa e Yildiz. Abbiamo Kean fuori perchè sta seguendo un percorso di allenamento differenziato e Milik che sta recuperando la migliore condizione: se mettessi tutti dentro, non avrei neanche cambi a disposizione. Ci vuole sempre equilibrio nelle scelte. Diventa determinante l’apporto dei giocatori che vengono inseriti in campo a gara in corso. Non ho tanti dubbi di formazione, stanno tutti bene i giocatori che partiranno per Cagliari. L'unico dubbio in questo senso riguarda Szczesny perchè sarà a disposizione, verrà con noi, ma valuteremo soltanto domani se riuscirà o meno a giocare".
Capitolo futuro
A chi gli chiede del futuro, Allegri continua a rispondere nel solito modo: "Noi siamo concentrati soltanto sul finale di questa stagione. Non si deve pensare a ciò che succederà la prossima annata. È importante restare concentrati su questo mese, o poco più, che ci resta prima della chiusura di questo anno. Siamo in corsa per un posto nella prossima Champions League e abbiamo una finale di Coppa Italia da raggiungere. Io, il mio staff e tutta la squadra siamo concentrati soltanto su questi obiettivi. Una vittoria è come se valesse doppio in questa fase: la ricerca del successo in questo momento è cruciale. In campionato avremo questa trasferta, poi le partite contro Milan e Roma e poi quella contro il Bologna, un'altra diretta concorrente per la corsa all'Europa. Tante gare difficili da affrontare".
Calcio italiano
Durante la conferenza stampa c'è tempo anche per parlare del momento attraversato dal calcio italiano, che già stasera potrebbe festeggiare un traguardo storico: cinque formazioni nella prossima Champions. "Si parla un po' troppo spesso del divario che c'è tra il calcio italiano e quello estero. Non penso che sia così: l'anno scorso l'Inter è arrivata in finale di Champions League, la Roma ha raggiunto la finale di Europa League, noi non siamo riusciti a raggiungerla soltanto al termine dei tempi supplementari nella gara di ritorno contro il Siviglia e la Fiorentina si è qualificata per la finale di Conference League. Non penso, dunque, che il divario sia così ampio, sicuramente all'estero ci sono tanti giocatori di qualità e con grande tecnica, è evidente agli occhi di tutti, e possiamo anche dire che la Champions League è stata, fino a quest'anno, una competizione a sè. Dal prossimo anno, cambiando il format, sono sicuro che sarà un torneo diverso".
Elogio a Ranieri
Infine, Allegri ha parole al miele per il collega Claudio Ranieri, ex della sfida (come lo stesso tecnico livornese). "Ranieri è un allenatore che lavora nel mondo del calcio da tanti anni e dove ha lavorato ha sempre lasciato un ottimo ricordo. È fantastico quello che è riuscito a fare in Inghilterra, con il Leicester, ma sarebbe riduttivo fermarci soltanto a quel risultato. Tornando alla stagione in corso, bisogna fargli i complimenti per come è riuscito a gestire il momento di difficoltà in cui si è trovato il Cagliari, quando sembrava quasi impossibile pensare alla salvezza. Oltre a essere un grande allenatore, è una persona intelligente, di buon senso e sa come gestire i momenti di difficoltà. Il Cagliari sta facendo una buona stagione nel complesso".
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