Juventus, l’ora della rifondazione. Ma quanti dubbi da Allegri al mercato

Chiusi i conti con la giustizia sportiva, la Signora deve affrontare il futuro con l’incognita della possibile esclusione per un anno dalle coppe. Saranno tanti gli addii per motivi di bilancio, pressing per Giuntoli

di PAOLO GRILLI -
31 maggio 2023
Massimiliano Allegri, 55 anni: è sotto contratto fino al 2025 con la Juve, a sette milioni netti più bonus a stagione

Massimiliano Allegri, 55 anni: è sotto contratto fino al 2025 con la Juve, a sette milioni netti più bonus a stagione

Torino, 31 maggio 2023 – Chiusi i conti con la giustizia sportiva, la Juve non è certo uscita da quel dedalo di sliding doors che ha segnato questa tormentatissima stagione. La Uefa sospenderà i bianconeri dalla prossima tornata di coppe, avendo la Signora già scontato la sanzione con la Figc – affiliata alla federazione europea del pallone - o consentirà loro la partecipazione? Impossibile saperlo prima di metà giugno, o forse anche dopo, quando si dovranno comporre le griglie di partecipazione alle competizioni continentali. I bianconeri, poi, non sono ancora certi del pass che conquisteranno: vincendo a Udine all’ultima di campionato, e con altri incastri particolari, potrebbero pure agguantare l’Europa League 2023-2024. La già assodata esclusione dalla prossima Champions, in ogni caso, da sola vale circa 50 milioni di mancati introiti. E non consola che il Tottenham sia intenzionato a riscattare Kulusevski per 35 milioni, perché restano ancora in sospeso le situazioni di McKennie (Leeds), Arthur (Liverpool) e Zakaria (Chelsea), tutti verso il ritorno a Torino se le rispettive squadre di Premier non vorranno acquisirne i cartellini. Con un altro centinaio di milioni di euro che risulteranno mancare dalle casse della Continassa.

Conti tutti al ribasso per la Juve, e certo il nuovo ds – solo a campionato finito si scioglieranno le riserve su Giuntoli, ma il Napoli potrebbe liberarlo senza troppe difficoltà – non potrà esultare.

Pressoché certi gli addii di Di Maria e Rabiot, che non rinnoveranno; lo stesso Vlahovic è in partenza, proprio per far respirare le casse bianconere. Quanto poi a Chiesa, saranno vagliate eventuali offerte in arrivo. Rinnovamento totale, e quasi obbligato, per la Signora. Che punterà sui giovani sbocciati in questa stagione: Fagioli, Miretti, Iling Junior, Gatti e Soulé. Il colpo per la mediana potrebbe essere Frattesi, sempre nell’ottica di un investimento di lunga durata. In attacco, Scamacca potrebbe rimpiazzare Vlahovic.

Ma i grossi dubbi riguardano soprattutto il futuro di Massimiliano Allegri. All’inizio della settimana prossima, l’allenatore sotto contratto per altre due stagioni parlerà con la società. Con il mondo bianconero c’è ormai una sostanziale rottura, ma è lo stesso ingaggio a ‘blindare’ il tecnico. Se dovesse però emergere una divergenza di vedute con la società, si cercherebbe di percorrere la strada della risoluzione del contratto. E a quel punto, per la panchina il favorito sarebbe Igor Tudor in uscita dal Marsiglia. In alternativa, Sergio Conceicao che piace tanto anche al Napoli.

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