Napoli-Frosinone, probabili formazioni e dove vederla
Azzurri a caccia del riscatto dopo la nottataccia di Coppa Italia che vide i ciociari dilagare con un poker al Maradona. Non solo: nel mirino anche la scalata verso le posizioni buone per l'Europa
Napoli, 13 aprile 2024 – Il bel poker rifilato a domicilio al Monza ha riacceso l'entusiasmo in casa Napoli in vista di un finale di campionato che, complici i giochi di ranking della Uefa, potrebbe regalare ancora qualche interessante colpo di coda. Non solo il quinto slot, ormai distante appena una manciata di punti: le recenti eccellenti prestazioni delle italiane nelle coppe europee hanno acceso anche una speranza di poter qualificare addirittura sei squadre alla prossima Champions League, scenario possibile qualora una tra Roma e Atalanta vincesse l'Europa League, con entrambe queste formazioni oggi già in lotta per il sempre più probabile posto aggiuntivo. Chissà che proprio la voglia di concentrarsi sui rispettivi impegni continentali non freni in campionato giallorossi e nerazzurri, oggi distanti rispettivamente 7 e 2 punti dai partenopei (ma per gli orobici pesa come un macigno l'asterisco per la partita contro la Fiorentina, rimandata e tuttora senza una data per il recupero). Al momento, nonostante l'acuto dell'U-Power Stadium e il probabile quinto slot, i discorsi Champions League restano complicati per gli azzurri, che tanto per cominciare mettono nel mirino un posto per l'Europa: anche quella meno nobile dopo una stagione così tribolata assume un altro sapore. Per tutti questi obiettivi però servirà un ingrediente irrinunciabile: la continuità, che troverà negli impegni sulla carta non impossibili previsti prossimamente dal calendario un grande assist. Si comincia dal Frosinone, che domenica 14 aprile si presenterà al Maradona alle 12.30 per provare a smentire i pronostici, come in effetti già successo a fine 2023 in Coppa Italia in quella che fu una delle serate più complicate di un'annata già molto ardua di suo. Quel giorno ci fu una delle prime fratture tra il pubblico di Fuorigrotta e gli eroi dello scudetto, in quanto tali ancora portati in trionfo dai propri supporter, e il fil rouge offerto dall'attualità, a distanza di quasi 5 mesi, è la fresca contestazione dell'ala più calda del tifo, che ha tappezzato la città di volantini contro i giocatori e Aurelio De Laurentiis all'indomani della bella vittoria di Monza, quasi come a voler mandare un messaggio chiaro: il contentino sparso qua e là nel corso della stagione non basta più a spegnere il malcontento, che da qui a fine stagione potrà sparire solo a fronte di un impegno continuo, costante e senza più battute d'arresto.
Le probabili formazioni
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Calzona
Frosinone (3-4-2-1): Turati; Lirola, Romagnoli, Okoli; Zortea, Mazzitelli, Barrenechea, Valeri; Soulé, Brescianini; Cheddira. Allenatore: Di Francesco
Orario e dove vedere la partita in tv
Napoli-Frosinone (fischio d'inizio alle 12.30) sarà trasmessa in diretta sia da DAZN, la cui app è disponibile anche sui dispositivi TIMvision Box, Amazon Fire TV Stick, Google Chromecast, PlayStation 4/5 e Xbox (One, One S, One X, Series X e Series S) sia da Sky, sui canali Sky Sport Uno (numero 201), Sky Sport Calcio (numero 202), Sky Sport 4K (numero 213 per chi possiede una tv 4K) e sul canale numero 252 del satellite: disponibile anche lo streaming sul dispositivo Sky Go.
Qui Napoli
La settimana ha portato in dote notizie agrodolci a Francesco Calzona, che quasi di pari passo con il Napoli si gioca una bella fetta del proprio futuro: in ballo c'è una conferma per l'anno prossimo che si avvicina e si allontana con la stessa velocità con cui alla panchina azzurra vengono accostati nomi più blasonati, capitanati da Antonio Conte. Al rientro in gruppo di Jesper Lindstrom, che come al solito partirà comunque dalla panchina, ha fatto da contraltare il guaio muscolare che fermerà Mathias Olivera per le prossime settimane. Per Mario Rui si prospetta dunque un bel tour de force, a meno che Calzona non tiri fuori dalla naftalina Natan, che nelle precedenti gestioni tecniche, lontane ormai anni luce, era stato schierato anche da terzino sinistro. In settimana ci sono stati problemi, ben più lievi, anche per Juan Jesus, che nonostante tutto è comunque in vantaggio nel ballottaggio con Leo Ostigard per posizionarsi davanti ad Alex Meret insieme ad Amir Rrahmani, mentre a destra è inamovibile capitan Giovanni Di Lorenzo, uno che con il Frosinone ha un conto aperto proprio da quella brutta notte di Coppa Italia. Tutto fatto a centrocampo, con André-Frank Zambo Anguissa, Stanislav Lobotka e Piotr Zielinski certi di una maglia, mentre per l'attacco, orfano dello squalificato Cyril Ngonge, c'è ancora un nodo da sciogliere. Se a sinistra e al centro è tutto deciso, con rispettivamente Khvicha Kvaratskhelia e Victor Osimhen in rampa di lancio, a destra Matteo Politano e Giacomo Raspadori sono in lotta per una maglia, con il primo in netto vantaggio a maggior ragione dopo la gemma, una delle tante di giornata, dell'U-Power Stadium.
Qui Frosinone
Gli ultimi due pareggi hanno ridato convinzione al Frosinone, ma non bastano per uscire dalle secche. Lo sa bene Eusebio Di Francesco, che al Maradona non potrà portare gli infortunati Anthony Oyono, Sergio Kalaj, Ilario Monterisi e Abdou Harroui. Nel 3-4-2-1 ci saranno invece Pol Lirola, Simone Romagnoli e Caleb Okoli, schierati a protezione di Stefano Turati: è invece in dubbio per un fastidio muscolare Kevin Bonifazi. Sulle bande andranno Nadir Zortea ed Emanuele Valeri, con capitan Luca Mazzitelli ed Enzo Barrenechea in mediana. L'unica punta sarà Walid Cheddira, il cui cartellino appartiene proprio al Napoli, assistito da Matias Soulé e uno tra Marco Brescianini e Reinier sulla trequarti, con il primo in vantaggio. Non solo i titolari: le opzioni interessanti in panchina per Di Francesco non sono poche. Da Kaio Jorge a Demba Seck, passando per Jaime Baez e Marvin Cuni, prima di arrivare ad Arijon Ibrahimovic: l'interessante batteria offensiva dei ciocari ben fotografa i rimpianti accumulati finora in stagione nel segno di tante partite giocate bene ma senza raccogliere i meritati dividendi in termini di reti e soprattutto punti, per un trend che ultimamente sta cambiando ma solo parzialmente.
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