Napoli, si ferma Kvaratskhelia. Le ultime sull'infortunio. Sfuma Danso, c’è il rinnovo col Lens

Per l’attaccante georgiano un trauma contusivo al ginocchio sinistro rimediato nell’amichevole contro il Girona

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
3 agosto 2023
Kvaratskhelia, attaccante del Napoli

Kvaratskhelia, attaccante del Napoli

Napoli, 3 agosto 2023 - In attesa di sbloccare il proprio mercato il Napoli si coccola i tanti talenti già presenti in rosa. Talenti da proteggere a ogni costo e sotto ogni aspetto: dagli eventuali attacchi di altre squadre ma anche dalla furia potenzialmente forse ancora più pericolosa degli avversari, rischio che si sta palesando già nelle prime amichevoli estive.

Le ultime sull'infortunio di Kvaratskhelia

Per informazioni chiedere a Khvicha Kvaratskhelia, uscito malconcio dal test contro il Girona che di amichevole ha avuto ben poco: dalla durezza della contesa all'esito della stessa, stabilito solo dalla lotteria dei rigori. A vincere sono stati gli azzurri, schierati da Rudi Garcia ancora in versione rimaneggiata e con diversi titolarissimi (per scelta o per esigenza) a mezzo servizio. Il tutto senza contare l'assenza totale di Victor Osimhen, alle prese con noie muscolari che hanno subito acceso i timori di un'intera piazza per il presunto coinvolgimento di qualche situazione contrattuale. Invece nulla di tutto ciò: il nigeriano è semplicemente uno dei tanti giocatori del Napoli costretto a fare i conti con un'estate piuttosto agitata sotto il profilo fisico. Nulla di preoccupante, sentimento che ha invece avvolto presto l'altro 'gemello del gol' Kvaratskhelia allorché un intervento duro da parte di un avversario sembrava aver causato dei danni al ginocchio sinistro. Il primo timore in questi casi riguarda la lesione dei legamenti: timore fugato dopo i primi controlli effettuati in mattinata dal Napoli, che hanno sancito il trauma contusivo (e non distorsivo) dell'articolazione del georgiano, che oggi ha svolto terapie ma che nei prossimi giorni dovrebbe rientrare tranquillamente in gruppo. Insomma, pericolo scampato e gran sospiro di sollievo di tifosi e addetti ai lavori vicini al pianeta azzurro, dove però sono in corso delle riflessioni ad ampio respiro sull'intera vicenda. Riflessioni che tra l'altro affondano le loro radici in quanto già emerso nello scorso campionato, quello concluso con una festa tricolore attesa per 33 anni. All'epoca Kvaratskhelia aveva vestito prima i panni della rivelazione e poi quelli del trascinatore, riscuotendo un plebiscito di ammirazione anche tra coloro, tra avversari in campo e tifosi altrui, non proprio vicini alla causa azzurra. Le eccezioni come sempre non sono mancate, con diversi protagonisti più o meno di rilievo del mondo del pallone che hanno accusato il georgiano di cadere con troppa facilità dopo ogni contatto con i difensori. Probabilmente in qualche occasione le cose saranno andate davvero così, con il numero 77 che si sarà sentito tutelato da quell'aura tutta speciale che nella scorsa stagione avvolgeva l'intero Napoli. Di certo non si può dire lo stesso del capitombolo della serata di Castel di Sangro che aveva fatto temere il peggio a tutti, con Garcia verosimilmente in cima all'elenco dei personaggi più in ansia.

Fine della querelle Danso

Chissà come il tecnico francese starà vivendo l'estenuante attesa dell'erede di Kim Min-Jae, un altro protagonista dello scudetto volato via dal capoluogo campano ancor prima di poter conoscere il nuovo allenatore. Nessuno saprà mai come sarebbe stato il rapporto tra il miglior difensore dello scorso campionato e Garcia, che intanto aspetta novità dal mercato in una delle poche criticità aperte in seno al Napoli. Poche, ma belle grosse, specialmente alla luce delle novità che arrivano dal fronte Lens, che sceglie il modo più teatrale possibile per chiudere la lunga querelle legata al futuro di Kevin Danso. Proprio nel pieno di una presunta trattativa con il club partenopeo, lo stopper austriaco rinnova con la società francese fino al 30 giugno 2027. Fin qui tutto rientra nella consuetudine del periodo, quello nel quale giocatori apparentemente in vendita vengono di colpo tolti dal mercato non prima di aver addirittura rinnovato i rispettivi contratti: in questi casi si scopre magari che il corteggiamento di altri club è servito soltanto per alzare la posta in palio in trattative interne magari già esistenti. Il problema è che il Lens ha scelto un modo alquanto singolare per annunciare il rinnovo di Danso: un video a mezzo social in cui il Napoli, pur non essendo mai esplicitamente citato, viene scimmiottato senza troppi complimenti. Insomma, un trattamento non proprio consono alla squadra che ha appena vinto il campionato italiano e che, a detta di Aurelio De Laurentiis, all'estero viene considerata una corazzata meritevole di rispetto non solo sul rettangolo verde di gioco. Proprio il patron in queste ore è stato messo sulla graticola da parte della piazza per la quale evidentemente la luna di miele post scudetto è ormai finita: il suo eccessivo attendismo, unito alla voglia di non sborsare una cifra troppo alta per comprare un nuovo difensore, è a detta di molti la causa di questa impasse che sta assumendo connotati preoccupanti. Di certo lo sberleffo partorito (con dubbio gusto) dal Lens non aiuterà ADL, che gode ancora di molto credito agli occhi dei propri tifosi dopo aver riportato in città lo scudetto dopo 33 anni: il tutto mantenendo le finanze del club sane e in attivo. Eppure, il calcio ha ritmi veloci e per certi versi impietosi che in poco tempo rischiano di divorare qualsiasi tesoretto messo da parte: vale per il denaro nelle casse delle società ma anche, a maggior ragione, per il suddetto credito guadagnato a fatica nei confronti dei tifosi, i giudici più severi insieme al campo. Proprio i recenti risultati hanno dato forza al credo di De Laurentiis, ora più convinto che mai di battere la strada giusta: quella in cui è assolutamente vietato entrare in aste o in rapporti ambigui tra i giocatori e i rispettivi club di appartenenza. Forse sarà stata proprio questa sensazione a impedire, prima della firma odierna, l'affondo decisivo per Danso, da molti indicato come il profilo più simile a Kim, l'ex carneade diventato presto un pilastro della difesa della squadra campione d'Italia e poi una plusvalenza clamorosa che ha dato nuova linfa alle casse del club: l'ultimo step da non far compiere (tra l'altro in contumacia) al sudcoreano è quello che conduce al calderone dei rimpianti.

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