La Premier League pazza di Osimhen: Liverpool pronto all’affondo
Aumentano i club interessati al nigeriano, che a breve dovrebbe dare una risposta alla proposta di rinnovo avanzata da De Laurentiis
Napoli, 26 giugno 2023 - Da una parte c'è Aurelio De Laurentiis che pianifica il rinnovo pur di non perdere il bomber del suo Napoli, dall'altra c'è invece Victor Osimhen che, tramite il proprio entourage, comincia ad allacciare relazioni molto 'pericolose' con il Liverpool.
La proposta di De Laurentiis
Impossibile dimenticare le dichiarazioni del nigeriano che, in pieno clima scudetto, affermava senza mezzi termini di sognare la Premier League. Motivazioni, prestigio e soldi: è forse racchiusa in questo trittico la risposta al perché molti giocatori ambiscono al massimo campionato inglese. Anche quei giocatori che nei rispettivi club sono ricoperti d'oro dai piani altissimi della società e di amore dai tifosi: proprio come succede al nigeriano, l'attaccante capace di trascinare a suon di gol gli azzurri verso lo scudetto chiudendo così quella sorta di circolo vizioso che all'ombra del Vesuvio vedeva diverse punte imporsi nella classifica marcatori senza però mai riuscire a condurre la squadra verso la meta più ambita. Osimhen ha spezzato questo incantesimo e ai suoi numeri personali a dir poco straordinari (31 reti e 5 assist) è riuscito ad abbinare finalmente i risultati del collettivo, trovando così quel famoso centesimo che, come si suol dire, fa l'euro. A proposito di euro, sono tanti quelli che ruotano intorno a una vicenda che, presumilmente, nei prossimi mesi arriverà davanti a un bivio: o rinnovo o cessione. Le ultime indicazioni che fuoriescono dal quartier generale di Castel Volturno parlano del fortissimo tentativo di De Laurentiis di imboccare la prima via grazie a un'offerta da 6,5 milioni all'anno più bonus fino ad arrivare a 7 milioni fino al 30 giugno 2027. Difficile sapere se quella avanzata dal patron possa essere la proposta definitiva e dal valore più alto o se in serbo, nel caso, ci potrebbe essere un altro rilancio. Molto dipenderà dalla risposta dell'entourage del nigeriano, che prima del 'rompete le righe' si era lasciato con la promessa verbale di accettare il prolungamento del contratto messo sul piatto, in piena euforia scudetto, da De Laurentiis. Nel calciomercato è però difficile tener fede alle dichiarazioni d'amore verbali: specialmente quando restano tali e quando alla porta bussa una superpotenza del calibro del Liverpool.
Il possibile erede
Non solo: Osimhen piace anche ad altri club di quella Premier League dove sogna prima o poi di approdare. In lizza ci sono anche Chelsea, Manchester United e soprattutto quel Newcastle che sta dimostrando di avere parecchia liquidità da spendere. Insomma, mai come stavolta dal massimo campionato inglese potrebbe arrivare più di una chiamata per Osimhen, intorno al cui destino si snoderà gran parte del mercato degli azzurri. Si comincia dalla ingente quantità di denaro che entrerebbe nelle casse del club partenopeo: secondo i dettagli di De Laurentiis, non meno di 150 milioni. Almeno 60 milioni potrebbero essere dirottati verso il possibile successore: ad oggi in tal senso sembra in pole Jonathan David, valutato proprio intorno ai 60 milioni dal Lille. Più defilate, ma neanche tanto, ci sono le candidature di Rasmus Hojlund e Beto, due profili che garantirebbero già un'ottima conoscenza della Serie A. Qualsiasi discorso è comunque attualmente prematuro: formulata l'offerta di rinnovo, la palla passa proprio a Osimhen e al suo entourage, dai quali però è verosimilmente vietato aspettarsi una risposta a strettissimo giro di posta e non solo per la voglia di godersi le lusinghe che arrivano dall'Inghilterra. In questo momento in seno al Napoli c'è una sorta di vuoto di potere che coinvolge proprio il settore più in fermento in questa fase dell'anno: il mercato. Il direttore sportivo in carica formalmente fino al 30 giugno 2024 è Cristiano Giuntoli ma, nei fatti, quest'ultimo è da tempo un separato in casa, per giunta anche esautorato dalle sue mansioni. Questa postazione vacante ma appannaggio del solito De Laurentiis rischia di dare ancora più potere ai giocatori e ai rispettivi entourage, che tra l'altro possono anche far valere gli ottimi risultati raccolti in campo come argomento per provare a mettere spalle al muro la società. Al momento questo scenario ha dei connotati a dir poco apocalittici in seno a un club in cui regna ancora la serenità figlia dello scudetto che a breve comparirà sulle maglie. Restando proprio al caso in esame, il 'vecchio' Osimhen forse avrebbe trovato il modo per creare qualche imbarazzo al Napoli, che in quella fase ha dovuto già fare i conti con un giocatore discolo e quasi scorbutico. Il 'nuovo' Osimhen, quello (ri)nato dopo il drammatico infortunio al volto, è invece un leader in campo e un ragazzo maturo una volta smessi maglia e pantaloncini. Un 'glow up' che però da solo non basta per evitare brutte sorprese al club partenopeo e, soprattutto, per prolungare il sodalizio con lo stesso. Detto di Giuntoli, c'è un'altra variabile da tenere presente a Castel Volturno: il nuovo allenatore Rudi Garcia. Con Luciano Spalletti l'intesa era ottimale: sul rettangolo verde e fuori. E con il tecnico francese? I primi riscontri arriveranno probabilmente già nel ritiro di Dimaro, anche se il Napoli confida di provare a risolvere molto prima la matassa. Forse immaginarsi la firma sul rinnovo a stretto giro di posta e con il giocatore ancora in vacanza è quasi fantascientifico, ma almeno cercare di capire l'umore del diretto interessato verso queste nuove voci di mercato sarebbe importante. A De Laurentiis, intanto a sua volta in 'ferie', il compito di provare a sondare il terreno prima di avere qualche dolorosa doccia gelata non così imprevedibile quando di mezzo c'è quella Premier League che, in un certo senso, è entrata anche durante il casting per il nuovo allenatore. All'epoca il patron sognava di far accomodare sulla panchina azzurra Luis Enrique, che sembrava diretto in Inghilterra prima del blitz del Paris Saint-Germain, altra squadra che a sua volta potrebbe provare l'affondo per Osimhen. Insomma, tutti pazzi per il capocannoniere della scorsa Serie A: la Premier League e il Liverpool più di tutti.
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