Mercato Napoli, fatta per Dendoncker. Frenata per Perez: i dettagli
Il belga dell'Aston Villa già in Italia per le visite mediche, mentre insorgono problemi per il difensore argentino dell'Udinese, ieri a un passo dall'azzurro
Napoli, 24 gennaio 2024 - Vincere la palma di leader del mercato di gennaio implica due considerazioni antitetiche: aver sbagliato tutto o quasi nella sessione estiva ma anche fare di tutto per riscattarsi. In casa Napoli il protagonista assoluto di entrambi i casi, per sua stessa ammissione, è Aurelio De Laurentiis, che prima si è fidato decisamente troppo della squadra che aveva dominato e vinto lo scorso campionato e poi, dopo una prima parte di stagione molto deludente, ha aperto il portafogli per provare a raddrizzare l'annata. Finora si sono ufficialmente vestiti di azzurro Pasquale Mazzocchi, Hamed Junior Traorè e Cyril Ngonge, ma altri due colpi sono in canna e pronti a essere sparati dal patron per lanciare un altro segnale alla propria piazza e alle rivali.
Frenata per Perez
Si comincia dal difensore, un elemento resosi ancora più necessario dopo la recente virata verso una retroguardia a tre che sta avendo il merito di rendere più solida l'intera squadra. Il prescelto, si sa, è Nehuen Perez, col quale l'accordo è stato trovato da tempo: il problema è l'Udinese, a sua volta condizionata dall'ombra dell'Atletico Madrid, che fino al prossimo 1 luglio detiene un diritto di recompra sulla base di 12,5 milioni. Lo stesso club friulano, nel 2025, potrebbe riacquistare l'argentino attivando un'opzione da 15 milioni. Insomma, un bell'intrigo che non aiuta il Napoli, che finora aveva offerto 17,5 milioni, ricevendo un bel due di picche proprio perché da parte dell'Udinese c'è la volontà di provare a trattenere uno dei migliori difensori della sua rosa o, nel caso di cessione, provare a monetizzare il più possibile. L'ultima mossa in ordine cronologico fatta da De Laurentiis è stata mettere sul piatto una contropartita tecnica per ammorbidire le richieste del club friulano e anche per consegnare a quest'ultimo il possibile sostituto di Perez: si tratta di Leo Ostigard, a sua volta convinto a fatica della destinazione perché avrebbe preferito il ritorno al Genoa, la piazza che l'ha valorizzato di più. Nelle ultime ore di ieri tutto sembrava fatto, ma in mattinata la trattativa ha subito una frenata che però non pare definitiva, con le parti che continueranno a lavorare per venirsi incontro. In caso di fumata nera il Napoli vaglia diverse alternative: a guidare l'elenco è Arthur Theate, già in rotta con il Rennes ma dai costi piuttosto proibitivi. Per ora la pista legata al belga è fredda: il club partenopeo punta tutto su Perez, individuato come il prospetto ideale per il presente e soprattutto per il futuro, nonché un profilo giovane ma con già alle spalle una lunga esperienza in Serie A e anche internazionale, oltre a una certa abitudine a giocare in una linea a tre con buon profitto.
Fatta per Dendoncker
In attesa di dirimere la matassa legata al difensore, il Napoli ha messo entrambe le mani su un centrocampista che può arretrare il proprio raggio di azione fino alla retroguardia: si tratta di Leander Dendoncker, il colpo a sorpresa che porterà agli azzurri quantità, qualità ed esperienza. Il belga sbarcherà nel capoluogo campano sulla base di un prestito con diritto di riscatto fissato intorno ai 10 milioni. Insomma, sulla carta un ottimo affare comparando il valore del giocatore al prezzo: nella pratica ci sono delle situazioni da verificare. Su tutte il motivo per cui Dendoncker in stagione, con la maglia dell'Aston Villa, ha disputato appena 395'. L'accento potrebbe essere posto anche sulla condizione fisica con cui arriverà il classe '95: questione che si sommerebbe a quella simile legata a Traorè, a sua volta chiamato a ritrovare in fretta la forma migliore. Lo stesso Walter Mazzarri aveva suggerito il problema che mal si sposa con la necessità, a gennaio, di avere giocatori pronti all'uso. Va pur detto che a metà stagione poche squadre sono giustamente disponibili a cedere i propri titolarissimi e, nel caso, lo fanno soltanto dietro pagamento di cifre astronomiche. Meglio di così, a maggior ragione dopo l'immobilismo estivo, probabilmente De Laurentiis non poteva fare per puntellare le varie lacune in seno al Napoli, che intanto si muove anche per blindare chi è già presente in rosa e che finora ha messo lo zampino in gran parte del fatturato offensivo azzurro: è il caso di Matteo Politano, pronto a rinnovare fino al 30 giugno 2027, con un ingaggio da 3,2 milioni. Cifre importanti per un giocatore esperto, tentato in queste settimane dall'offerta monstre messa sul piatto dall'Al-Shabab: un triennale da 7 milioni a stagione, per un totale quindi di 21 milioni, con il Napoli che invece avrebbe incassato 15 milioni. Proprio il 'no' dell'esterno, che ha sempre dato la priorità all'azzurro, ha rispolverato dal cassetto quella proposta di rinnovo congelata da mesi e più volte tirata in ballo da Mario Giuffredi, l'agente dell'esterno, pronto a diventare quindi la colonna della rosa insieme a capitan Giovanni Di Lorenzo anche dopo il restyling che avrà luogo nei prossimi mesi e che è di fatto già cominciato. Restyling che potrebbe coinvolgere anche Victor Osimhen, che dalla Coppa d'Africa lancia segnali ambigui sul suo futuro. Probabile che in questo caso la caccia del Napoli all'eventuale sostituto del nigeriano sia ancora top secret per evitare che qualche altro club possa inserirsi prima dei tempi e soprattutto prima che sarà chiaro cosa accadrà. Il bomber, tra le righe (ma neanche tanto), ha lasciato intendere di sognare la Premier League, ma a prescindere dall'utilizzo della clausola rescissoria, per sbloccare la situazione serviranno non meno di 120 milioni. Se ne riparlerà tra qualche mese: ora la priorità è il difensore, individuato possibilmente in Perez, sempre a patto di superare gli ostacoli che stanno rallentando una trattativa che ieri sera sembrava già definita, come invece lo è quella che vestirà di azzurro Dendoncker, il mediano che a sua volta può anche arretrare il proprio raggio di azione e che quindi può quasi fungere da doppio acquisto.Leggi anche - Australian Open 2024, Alcaraz a sorpresa fuori contro Zverev
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