Napoli, Elmas e Politano potrebbero partire
C'è aria di addio per l'esterno, che piace all'Al-Shabab: la prima offerta è bassa, ma la distanza tra le parti è minima
L'ultima immagine del 2023 di Matteo Politano è il calcetto rifilato a Nicola Zalewski che ha fruttato un rosso e soprattutto la definitiva accelerata della Roma, che non a caso si sarebbe poi imposta tra le mura amiche dell'Olimpico. Una brutta chiosa di un anno eccellente per l'esterno, tra i protagonisti dello scudetto del Napoli ma anche e soprattutto tra i pochi giocatori a mantenere un rendimento più o meno costante nella stagione in corso, quella del crollo totale dei campioni in carica. Il problema è che, un po' a sorpresa, quella fornita nella Capitale potrebbe essere non soltanto l'ultima immagine di Politano nell'anno che volge al termine ma anche in generale della sua avventura in azzurro: a sparigliare le carte in tavola, infatti, potrebbe essere un incombente blitz dall'Arabia Saudita.
Al-Shabab su Politano
La cessione a metà stagione di Eljif Elmas, fresco di approdo ufficiale al Lipsia, al quale si è legato fino al 2028 a fronte dei 25 milioni incassati dal club partenopeo, potrebbe infatti aver avviato un inatteso effetto domino che può coinvolgere diversi eroi della cavalcata vincente dell'anno scorso che rischiano di essere arrivati alla fine del loro ciclo all'ombra del Vesuvio. Tra essi, a sorpresa, potrebbe esserci Politano, messo seriamente nel mirino dall'Al-Shabab, che lo tenta con un triennale da ben 7 milioni: per il Napoli è invece pronta un'offerta da 12 milioni, 3 in meno della cifra richiesta per lasciar partire un ottimo giocatore che ha comunque 30 anni e che il suo meglio potrebbe averlo già dato. Insomma, Politano è tutt'altro che incedibile nonostante sia di fatto uno dei migliori elementi del tribolato Napoli con il tricolore cucito sul petto. Anche la distanza minima tra le parti, con Aurelio De Laurentiis che per una volta non spara grosso per un proprio giocatore, suggerisce il probabile buon esito della trattativa. I problemi però per il club partenopeo non sarebbero finiti: il sostituto ideale del classe '93 teoricamente è già presente in rosa e risponde al nome di Jesper Lindstrom, che finora però è stato un mix tra un oggetto misterioso in campo e un giocatore spesso relegato all'infermeria. Eppure, i 25 milioni (5 per il prestito e 20 per l'obbligo di riscatto) versati nelle casse dell'Eintracht Francoforte, uniti all'età del giocatore (23 anni), lasciano presagire che a Castel Volturno ne passerà di tempo prima di gridare al flop. Insomma, il danese avrà diverse chance per far ricredere tutti, ma probabilmente non quante ne ha avute Hirving Lozano, un altro che sulla fascia destra azzurra nel tempo non si è mai totalmente ambientato. A prescindere dai problemi del classe 2000, in caso di addio di Politano urge numericamente trovare un altro esterno, considerando anche il tramonto vicino di un'ipotesi che era stata suggerita anche per provare a ridare nuova vita a un altro giocatore eternamente sull'uscio con la valigia in mano: qualcuno aveva ipotizzato di alzare il raggio di azione di Alessandro Zanoli, di professione terzino, anche per valorizzare le spiccate doti offensive a fronte delle tante lacune difensive. Niente da fare: per l'approdo del classe 2000 al Genoa in prestito secco (l'ennesimo) mancano soltanto la firma, l'ufficialità e, soprattutto, il contemporaneo arrivo in azzurro di Pasquale Mazzocchi, il profilo individuato per fornire a capitan Giovanni Di Lorenzo una valida ed esperta alternativa.
Anche Zielinski e Simeone in bilico
Insomma, sembrano passati secoli da quando il Napoli nel mercato di gennaio, notoriamente quello di riparazione, era quasi inerte o al massimo proiettato soltanto a operazioni secondarie o volte al futuro: oggi i partenopei, per provare a salvare il salvabile della stagione in corso, hanno bisogno di molti interventi che, tra l'altro, riguardano anche i big. Tra essi alcuni sono arrivati a fine ciclo e probabilmente, per il bene di tutti, già in estate avrebbero dovuto cambiare aria, mentre altri dovranno essere svegliati dal torpore in cui sono caduti grazie a una concorrenza di tutto rispetto alle loro spalle. Il primo novero è però quello più rovente e potrebbe riguardano altri due giocatori. Uno è Piotr Zielinski, ormai in rotta quasi totale con i piani altissimi del club: basti pensare alle ormai frequenti frecciate lanciate a mezzo stampa da De Laurentiis, che presagisce un possibile approdo da parametro zero del polacco all'Inter. In questo caso la contromisura c'è e, prevedendo un rinnovo che difficilmente sarebbe arrivato, è anche di vecchia data: il Napoli fa sul serio per Lazar Samardzic, che a sua volta si dimostra lusingato all'idea di approdare finalmente in una big dopo il tormentato flirt estivo con l'Inter. Considerato l'addio già ufficiale di Elmas, un solo tassello a centrocampo potrebbe non bastare: anche perché a breve André-Frank Zambo Anguissa saluterà tutti e partirà alla volta della Coppa d'Africa 2024. Con lui, ma in un'altra Nazionale, ci sarà Victor Osimhen, pronto a essere rimpiazzato durante la sua assenza da Giacomo Raspadori e Giovanni Simeone. Anzi, no, perché pure il Cholito sta mostrando segni di insofferenza per le tante panchine in stagione: proprio lui che ha un ottimo rapporto tra minuti giocati e gol segnati e di cui quest'anno ci sarebbe probabilmente più bisogno in campo. Invece no e quindi il figlio d'arte si guarda attorno: per l'immediato futuro ma soprattutto per giugno, mese che segnerà l'inizio di una vera e propria rivoluzione nel Napoli che praticamente riguarderà quasi l'intera rosa. L'antipasto di quello che succederà in estate è sul piatto già oggi, con l'inizio di quella fuga post scudetto che forse sarebbe stata più raccomandabile qualche mese fa. Meglio tardi che mai, con Elmas che ha mosso la prima pedina di questo esodo che si completerà nell'arco del prossimo semestre. Qualcosa però già cambierà a stretto giro di posta, con Politano che potrebbe diventare il secondo 'scudettato' a salutare il Napoli nonostante una prima parte di stagione di buon livello.
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