Napoli, Zielinski e Osimhen al passo d'addio ma in dubbio per il Lecce

Il polacco a luglio passerà all'Inter, mentre il nigeriano è dato in uscita da radio mercato: entrambi sono ai box e potrebbero aver già chiuso la propria avventura in azzurro

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
22 maggio 2024
Piotr Zielinski e Victor Osimhen (Ansa)

Piotr Zielinski e Victor Osimhen (Ansa)

Napoli, 22 maggio 2024 - Per la Conference League, per ritrovare una vittoria che in casa manca dal 3 marzo e in generale dal 7 aprile, per fare pace con il Maradona e magari anche per salutare coloro che sono al passo d'addio: è il caso di Piotr Zielinski, promesso sposo dell'Inter a partire da luglio, ma molto probabilmente anche di Victor Osimhen. E curiosamente entrambi, in vista dell'ultima gara di campionato, quella contro il Lecce, sono in dubbio nello scacchiere di Francesco Calzona, a sua volta alle ultime battute alla guida del Napoli.  

I numeri di Zielinski

  In realtà, con una rivoluzione alle porte nel segno del prossimo direttore sportivo Giovanni Manna, i personaggi in procinto di fare le valigie sono tanti, tra campo e scrivania, e forse non tutti attualmente pronosticabili. In questo clima di incertezza c'è però un punto esclamativo ed è quello di Zielinski, che si è già congedato dalla piazza con un'accorata lettera in attesa di farlo in campo. Sempre ammesso che ciò sia possibile. In effetti, anche oggi il polacco si è allenato in seduta personalizzata per i postumi della lesione al gastrocnemio mediale rimediata a fine aprile e il tempo per il pieno recupero in vista di domenica non è molto. Qualora alla fine la fumata fosse nera, si sarebbe di fatto già conclusa una storia intensa, cominciata nel 2016 e proseguita fino ad oggi nel solco di 364 presenze, condite da 51 gol e 46 assist: numeri importanti che denotano le qualità tecniche del prototipo del centrocampista moderno ai quali abbinare un'altra cifra, lo zero spaccato alla voce delle espulsioni in azzurro che ben rappresenta lo spessore anche umano di colui che, dopo la rivoluzione dell'estate 2022, aveva fatto da collante tra il vecchio ciclo e il nuovo che avrebbe portato al tanto atteso scudetto.  

I numeri di Osimhen

Dopo due anni la parola rivoluzione torna a far capolino con insistenza dalle parti di Fuorigrotta, fagocitando - clausola rescissoria permettendo - anche Osimhen, l'uomo copertina di un tricolore che sembra lontano ere geologiche. Invece sono trascorsi poco più di dodici mesi in cui il rendimento di tutti gli eroi del trionfo è calato. Anche quello del nigeriano, a sua volta in dubbio per domenica e, dunque, a rischio di aver già chiuso un'epopea iniziata nel 2020 nel segno di cifre monstre incassate dal Lille e di operazioni parallele da allora ancora al vaglio della giustizia. Restando al campo, Osimhen in 132 presenze in azzurro ha collezionato 76 reti e 18 assist: un bottino importante al quale fanno da contraltare i tanti, troppi, infortuni e i periodici attriti con società e tifosi. Insomma, ben altro carattere da quello del pacato Zielinski, ma i due hanno in comune un passo d'addio che potrebbe consumarsi fuori dal palcoscenico calcato per anni: sempre a meno di recuperi lampo da qui al match con il Lecce, che si arricchisce di ulteriori significati oltre a quelli già offerti da un tricolore da onorare al meglio prima del passaggio di consegne all'Inter.

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