Napoli, raffica di rinnovi all'orizzonte: vicino l'accordo per Kvaratskhelia
Non solo il georgiano: si accorciano le distanze anche per Osimhen e Mario Rui, mentre Lozano è sempre più lontano dalla permanenza
Napoli, 26 luglio 2023 - Il rinnovo praticamente a vita di capitan Giovanni Di Lorenzo ha in un certo senso stappato l'intero settore in casa Napoli: la prima svolta è arrivata con l'accelerata praticamente decisiva sul fronte Piotr Zielinski, ma nei prossimi giorni sono diverse le situazioni da monitorare, con le buone notizie che potrebbero fioccare per i tifosi azzurri.
Vicino il rinnovo di Kvara
Il tarlo di gran parte della piazza, manco a dirlo, ruota intorno al futuro di Victor Osimhen, ad oggi ancora piuttosto nebuloso. Certo, i colloqui tra le parti nel ritiro di Dimaro, ormai in archivio in attesa della spedizione di Castel di Sangro, hanno ridotto le distanze, ma l'ottimismo paventato da Aurelio De Laurentiis nelle scorse settimane è forse poco aderente a una realtà che non può prescindere da alcuni dati di fatto: dalla scadenza del contratto fissata il 30 giugno 2025 a un mercato in continuo fermento in particolare qualora si accendesse ulteriormente la bagarre intorno a Kylian Mbappé. La buona notizia per il Napoli è che in cima alle priorità di Osimhen c'è ancora quella maglia azzurra con la quale consacrarsi ulteriormente ai piani altissimi del calcio. Gli obiettivi nel mirino sono due: confermarsi in Serie A e dare l'assalto alla Champions League. Per farlo i partenopei, a meno di clamorosi risvolti ad oggi piuttosto improbabili, continueranno a puntare sul proprio numero 9, pronto a fare ambo con il numero 77. Il fronte di Khvicha Kvaratskhelia è rovente e promette novità positive a strettissimo giro di posta. Si comincia dalla scadenza del contratto, pronta a essere prolungata fino al 2028, con opzione fino al 2029. Si arriva poi all'ingaggio, che salirà fino a 2,5 milioni netti di base che diventeranno 3 grazie ai bonus: praticamente il doppio rispetto a quanto percepisce oggi il georgiano, che poco più di un anno fa sbarcò nel capoluogo campano senza un grande palmares e, di conseguenza, senza particolari pretese. Dopo una stagione stellare il Napoli, nella figura di De Laurentiis, non poteva correre il rischio di non blindare l'MVP dello scorso campionato, chiamato a ripetersi per portare ancora più in alto la sua squadra e anche per giustificare il grandissimo sforzo profuso dalla società per evitare brutte sorprese sul mercato. Il tutto anteponendo un giocatore con un contratto già piuttosto forte (ad oggi la scadenza recita 30 giugno 2027) ai tanti elementi anche piuttosto importanti della rosa che hanno una situazione molto più incerta. A spiccare è Zielinski, ma la catena dei rinnovi, da perfezionare o da trovare ancora, è lunga e ricca di maglie piuttosto ingarbugliate.
Gli altri rinnovi
La priorità di De Laurentiis, al di là di quanto sancito dai vari contratti, va ai veterani: questione di gratitudine per la 'vecchia guardia' che ha fatto da collante tra i precedenti cicli, quelli belli ma non vincenti e quello in corso. Nel mezzo, vietato dimenticarlo, ci sono state diverse tempeste che hanno agitato il quartier generale di Castel Volturno: dalla bufera legata all'ormai famigerato 'ammutinamento' al caos dovuto proprio alle richieste di rinnovo piuttosto esose presentate a raffica dagli ormai ex big della rosa, quelli che la scorsa estate hanno lasciato in massa il capoluogo campano. Chi invece è rimasto è Mario Rui, uscito malconcio dall'amichevole contro la Spal: la prima diagnosi parla di un risentimento alla coscia destra da valutare nei prossimi giorni. Se la cattiva notizia per il portoghese è questa, la buona è che all'orizzonte c'è un rinnovo del contratto ad oggi in scadenza il 30 giugno 2025. La musica cambia per Diego Demme, già da tempo ai margini del progetto. L'euforia di uno scudetto nell'aria di fatto dall'inverno alla fine ha coinvolto tutti: anche quei giocatori di fatto già alla porta sono rimasti pur di non perdersi gli onori del caso e quella festa attesa per 33 anni. Adesso però tutto cambia. Stagione nuova, vita nuova: il mantra vale per il tedesco ma forse ancora di più per Hirving Lozano, uno dei casi più spinosi della rovente estate azzurra. Sono infatti lontani i tempi in cui il messicano era visto come uno dei migliori colpi di mercato del Napoli: dopo un ottimo impatto, praticamente la specialità della casa, la stella del Chucky si è lentamente spenta a causa di problemi non proprio inediti (su tutti discontinuità in campo e frequenti infortuni). La notizia è stata negativa per gli azzurri ma anche per le tante pretendenti a un giocatore che oggi appare in un limbo pericolosissimo: di rinnovo, da stipulare soltanto al ribasso, come sta per accadere a Zielinski, non se ne parla e dal mercato quasi tutto tace. Le uniche eccezioni sono rappresentate dalle sirene della MLS e dell'Arabia Saudita: due mete ricche ma forse non prestigiose al punto da attirare un giocatore ancora piuttosto giovane e ambizioso. Eppure, l'alternativa per non restare 'parcheggiato' nel limbo dei fuori rosa fino al 30 giugno 2024 rischia di essere soltanto questa. La decisione finale spetterà ovviamente al solito De Laurentiis. Lo stesso De Laurentiis che nelle ultime ore ha inferto una fortissima accelerata sul fronte rinnovi. Firme per ora, a parte quella di Di Lorenzo, non ce ne sono, ma chissà che il nero su bianco per diversi protagonisti, magari quelli più attesi, non arrivi nel prossimo ritiro, quello di Castel di Sangro. Ovviamente il mercato del Napoli non potrà fermarsi a questo step: impossibile ignorare il vuoto lasciato in difesa da Kim Min-Jae e, soprattutto, le difficoltà per colmarlo nonostante un corposo budget a disposizione dopo i recenti incassi. Da un presidente come De Laurentiis non è da escludere un colpo di teatro già dai primi giorni della prossima spedizione, quella nella quale gli azzurri saranno ancora travolti da un altro bagno di folla. Per il momento la suddetta folla deve accontentarsi dell'accelerata netta sul fronte di diversi rinnovi, tra stelle e comprimari della rosa. Chi resta fuori da questa ridda, con ogni probabilità, saluterà molto presto il pianeta Napoli.
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