Il Psg chiama Mourinho, Spalletti via da Napoli: Conte o Benitez?

Il tecnico della Roma primo della lista del club parigino. Pare imminente l’addio tra l’allenatore campione d’Italia e De Laurentiis. In partenza pure Allegri: al via il valzer delle panchine

di CORRADO PIFFANELLI
20 maggio 2023
Mourinho, tecnico della Roma

Mourinho, tecnico della Roma

“Se mi hanno cercato vuol dire che non mi hanno trovato, perché non hanno parlato con me”: Josè Mourinho ha risposto così nei giorni scorsi a chi gli chiedeva se fosse nella lista dei desiderata del Paris Saint Germain. Il tecnico ha chiuso elegantemente l’argomento, ma non ha però convinto tutti tant’è che pare che il portoghese resti la prima scelta dei parigini per la prossima stagione. Secondo il “Daily Mail”, infatti, il futuro di Galtier è segnato, che vinca o meno la Ligue 1, e in cima alla lista dei candidati alla panchina dei francesi c’è lo Special One, che dopo aver guidato la Roma alla vittoria della Conference sogna il bis in Europa League.

Il tecnico portoghese ha ancora un anno di contratto con i giallorossi ma nello spogliatoio, riporta ancora il “Mail”, sarebbe sempre più diffusa la convinzione che a fine stagione le strade si separeranno. La partenza di Mourinho lascerebbe un vuoto davvero importante alla Roma: come tecnico, ma soprattutto come uomo-simbolo della città, in grado di interpretarne meglio di chiunque altro gli umori e le aspettative. Ecco che a quel punto, la società cercherebbe un allenatore in grado di mettere in campo la stessa personalità, lo stesso carisma e lo stesso feeling con la piazza. Un nome su tutti: Antonio Conte, l’ex ct azzurro che sa fare di un gruppo qualcosa di più di una squadra, agendo sulle motivazioni, sulla forza dell’ambiente, sulle contrapposizioni forti che spingono la squadra.

Se Mourinho sembra in partenza, altri due allenatori top del campionato italiano sembrano sul punto di cambiare squadra. Il primo è Luciano Spalletti. In modo davvero sorprendente, visto come è andata la stagione del Napoli, il tecnico toscano non è più in sintonia con Aurelio De Laurentiis e il suo addio ai freschi campioni d’Italia sembra imminente. A Napoli si parla di un clamoroso ritorno di Rafa Benitez ed anche di un possibile approdo di Luis Enrique che non ha fatto bene alla Roma, ma molti risultati ha avuto sia con le Furie Rosse della Spagna sia con il Barcellona. Anche per Napoli c’è l’ipotesi Conte, ma non sembra di primissimo piano. Conte tornerà comunque in Italia. A farci un pensierino c’è stata in tempi recenti anche la Juventus che, dopo l’eliminazione dall’Europa League, ha definitivamente abbandonato l’idea di tenere Max Allegri, inviso ormai a tutto l’ambiente e diventato un vero problema per la società, che in caso di esonero, gli dovrà pagare due anni di ingaggio a sette milioni netti a stagione, un salasso da trenta milioni. La Juventus non sa però che pesci pigliare. Senza la Champions è impossibile arrivare a Zidane, che era potenzialmente raggiungibile stando il no del Psg al tecnico marsigliese. Ma nell’incertezza del futuro e soprattutto vista la quasi certa assenza degli introiti Champions, Zidane non è scalabile. Il club guarda allora ad un tecnico giovane ma emergente, con esperienza del campionato italiano e un ingaggio possibile. Il nome di Raffaele Palladino ha in questo senso la tripla “A”: giovane, già forte di una stagione molto positiva al Monza, ed ex giocatore della Juventus. Paolo Berlusconi ha sdoganato la notizia e, nonostante le smentite del diretto interessato, è tutt’altro che campata in aria. Confermatissimo Inzaghi, resta molto incerto il futuro di Pioli, cui Maldini ha offerto un salvagente formidabile, subito dopo l’eliminazione della Champions, chiarendo che la rosa attuale non era all’altezza di un doppio impegno ad altissimo livello. Ma Maldini e la proprietà non è detto che la pensino allo stesso modo.

Tornando a Palladino, il tecnico brianzolo è anche sul buon libro dell’Atalanta. Resta infine il sogno De Zerbi: il tecnico del Brighton, che i club italiani si erano serenamente lasciati scappare, ora è sul buon libro di tutti. Ma difficilmente lascerà la Premier dove ha incantato tutti e gli ingaggi e il prestigio, nonostante le tre finali di Coppa dei club italiani, è molto superiore alla nostra serie A.

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