Napoli-Genoa, probabili formazioni e dove vederla in tv

Azzurri chiamati a vincere per restare in scia a una zona Champions lontana 7 punti. Mazzarri su Osimhen: "Non so ancora se potrà venire in panchina con noi"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
16 febbraio 2024
Victor Osimhen (Ansa)

Victor Osimhen (Ansa)

Napoli, 16 febbraio 2024 - Se a inizio stagione il Maradona era un luogo quasi tabù, mentre le gare in trasferta riservavano più gioie, oggi per il Napoli il trend sembra essersi invertito, come dimostrano le recenti (e sofferte) vittorie interne contro Salernitana e Verona e i contemporanei risultati deludenti raccolti fuori casa. Gli azzurri, nella gara i programma sabato 17 febbraio alle 15 proprio a Fuorigrotta, si appigliano a queste statistiche per provare a liquidare la pratica Genoa, cercando così di riscattare anche il mezzo flop della gara di andata.  

Le probabili formazioni

  Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Simeone, Kvaratskhelia. Allenatore: Mazzarri Genoa (3-5-2): Martinez; De Winter, Bani, Vasquez; Spence, Malinovskyi, Badelj, Strootman, Frendrup; Retegui, Gudmundsson. Allenatore: Gilardino

Orario e dove vedere la partita in tv

  Napoli-Genoa (fischio d'inizio alle 15) sarà trasmessa in diretta in esclusiva da DAZN, la cui app è disponibile anche sui dispositivi TIMvision Box, Amazon Fire TV Stick, Google Chromecast, PlayStation 4/5 e Xbox (One, One S, One X, Series X e Series S). Gli abbonati di Sky potranno invece vedere la partita tramite l'app presente sul decoder Sky Q o sul canale 214 dopo aver attivato ZONA DAZN.

Qui Napoli

  I tormentoni degli ultimi giorni in casa Napoli sono due: il modulo da schierare, per la verità tormentone neanche tanto inedito e la saga legata al ritorno o meno di Victor Osimhen dopo la lunga assenza dovuta alla spedizione in Coppa d'Africa. Quanto al primo punto, alla fine, dopo tanti esperimenti e ribaltoni, Walter Mazzarri sembra orientato a tornare al 4-3-3: con buona pace del suo credo tattico che spingeva verso una difesa a tre che non appariva più solida e che spegneva ulteriormente la fase offensiva e delle idee di Aurelio De Laurentiis, che spingeva per accentrare Khvicha Kvaratskhelia, che invece tornerà sulla fascia sinistra, con Matteo Politano a destra come al solito. Passando alla querelle del nigeriano, il ritorno fisico a Castel Volturno è avvenuto in tempo per sfidare il Genoa nonostante un aereo perso e le tante chiacchiere degli ultimi giorni. Nonostante questo, è inverosimile una partenza del numero 9 dall'inizio anche per tutelarlo in vista del match di Champions League contro il Barcellona: al centro dell'attacco dovrebbe andare Giovanni Simeone, insidiato da Giacomo Raspadori. In cabina di regia andrà Stanislav Lobotka, assistito da André-Frank Zambo Anguissa e Piotr Zielinski, in vantaggio nel ballottaggio con Jens Cajuste nonostante il chiaro diktat della società partenopea di dare la precedenza nel progetto tecnico ai giocatori certi di vestire l'azzurro anche l'anno prossimo. Per lo stesso motivo, in un certo senso stupisce il ritorno tra i pali di Alex Meret a spese di Pierluigi Gollini, una mossa che potrebbe a sua volta ammiccare alla gara di mercoledì prossimo. Passando al resto del reparto, torna dalla squalifica Mario Rui ma vi entra Juan Jesus, pronto a essere rilevato dal rientrante Natan, con capitan Giovanni Di Lorenzo e Amir Rrahmani a completare la retroguardia.

Le dichiarazioni di Mazzarri

  Dopo qualche vigilia 'silenziosa', Mazzarri torna a parlare per presentare una partita ricca di insidie che il suo Napoli non può sbagliare per continuare ad alimentare la rincorsa Champions League. "Sono concentrato sul Genoa, una squadra che ha tanti giocatori importanti in rosa: penso a Malinovskyi e Messias, giusto per citarne due oltre agli attaccanti, che stanno tutti attraversando un grande momento di forma. Tutte le partite da qui alla fine saranno delicate. Di solito, a parte quella contro il Monza, nella quale abbiamo comunque creato tanto, le gare contro le formazioni inferiori non le abbiamo sbagliate. In tal senso, il calendario sembra aiutarci, così come dovrà farlo domani il pubblico del Maradona". Insomma, Mazzarri professa ottimismo, mostrando anche una certa sicumera nei confronti degli avversari di domani e di quelli delle prossime sfide. Non solo: il tecnico toscano pungola a distanza anche il duo Atalanta-Bologna, che attualmente fissa a 7 i punti di distanza dalla zona Champions League. "Il campionato è ancora lungo e comunque molte squadre che ci sono davanti dovranno ancora venire a giocare qui. Per il resto, servirà vincere e che loro non vincano. I punti in palio sono ancora tantissimi e quando abbiamo avuto la rosa al completo abbiamo dimostrato che possiamo ottenere risultati importanti: penso a quello dell'andata contro l'Atalanta. Ci proveremo fino alla fine, ma provarci non significa riuscirci". Dall'ottimismo al realismo: nel mezzo Mazzarri spera di ricevere qualche aiuto anche dai rientranti, con Osimhen a spiccare su tutti. "L'ho sentito al telefono e continuerò a restare in contatto con lui fino all'ultimo per valutare la sua eventuale disponibilità almeno per la panchina". Inevitabile toccare anche il tasto modulo. "Non dirò quello scelto per domani: dico solo che averne diversi a disposizione per me è un vantaggio e non un difetto. Basti pensare alla gara contro il Milan, nella quale non abbiamo demeritato e siamo stati puniti anche dagli episodi". Eppure, nonostante la sicurezza ostentata, dopo il match di San Siro nel capoluogo campano sono tornate le voci su un possibile esonero. "So bene come funziona in questo mondo. Ho imparato a gestire situazioni simili, provando a raccogliere solo le critiche costruttive".

Qui Genoa

  Privo degli infortunati Alan Matturro e David Ankeye, Alberto Gilardino prova a confermare o magari addirittura a migliorare il prezioso pareggio ottenuto nella gara di andata, quella che comunque lasciò l'amaro in bocca al pubblico di Marassi per la rimonta incassata. Per andare a caccia di un'impresa che significherebbe apporre un altro mattoncino per la salvezza, il tecnico rossoblù schiererà un 3-5-2 aperto da Josep Martinez, protetto dal rientrante Koni De Winter, Mattia Bani e Johan Vasquez. I quinti saranno Djed Spence, insidiato da Stefano Sabelli e Morten Frendrup, con Ruslan Malinovskyi, Milan Badelj e Kevin Strootman (in ballottaggio con Aaron Martin) in mezzo al campo, mentre le due punte saranno Mateo Retegui e Albert Gudmundsson.

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