Torino-Napoli, probabili formazioni e dove vederla in tv

Azzurri a caccia della vittoria senza Osimhen e Anguissa, impegnati in Coppa d'Africa. Mazzarri fa autocritica: "Non sono riuscito a dare la svolta che volevo"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
6 gennaio 2024
Walter Mazzarri (Ansa)

Walter Mazzarri (Ansa)

Napoli, 6 gennaio 2024 - Tornare a vincere per provare a dare una spallata all'ennesima crisi stagionale e soprattutto per restare a contatto del treno che porta alla prossima Champions League: per farlo il Napoli, domenica 7 gennaio alle 15, dovrà battere a domicilio il Torino, chiamato dal canto suo a regalarsi un pomeriggio di spessore per provare a dare un altro senso al proprio campionato.  

Le probabili formazioni

  Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Tameze, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Ricci, Ilic, Djidji; Vlasic, Sanabria; Zapata. Allenatore: Juric Napoli (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Cajuste, Lobotka, Zielinski; Politano, Raspadori, Kvaratskhelia. Allenatore Mazzarri (Frustalupi in panchina)

Orario e dove vedere la partita in tv

  Torino-Napoli (fischio d'inizio alle 15) sarà trasmessa in diretta in esclusiva da DAZN, la cui app è disponibile anche sui dispositivi TIMvision Box, Amazon Fire TV Stick, Google Chromecast, PlayStation 4/5 e Xbox (One, One S, One X, Series X e Series S). Gli abbonati di Sky potranno invece vedere la partita tramite l'app presente sul decoder Sky Q o sul canale 214 dopo aver attivato ZONA DAZN.

Qui Napoli

  Ai lungodegenti Mathias Olivera, Natan e Alex Meret si aggiungono le assenze di Victor Osimhen e André-Frank Zambo Anguissa, ormai partiti alla volta della Coppa d'Africa 2024. In compenso in azzurro si vede per la prima volta Pasquale Mazzocchi, curiosamente arrivato con una diffida già pendente sulla sua testa: l'ex Salernitana dovrebbe comunque partire soltanto dalla panchina. In realtà, complici le assenze, Walter Mazzarri, che a Torino sarà squalificato e quindi sostituito dal suo vice Nicolò Frustalupi, ha già le idee chiare per la formazione da schierare, ancora una volta modellata secondo il 4-3-3 nonostante i recenti spifferi trapelati da Castel Volturno che lasciavano intendere una virata verso il 3-5-2 o il 3-4-2-1. Ogni discorso sarà probabilmente rinviato al momento in cui dal mercato arriveranno novità utili in tal senso, con Lazar Samardzic che si candida a diventare la matta che può scombinare tutto in casa Napoli. Per il momento si resta nella normalità: quella normalità che però, almeno in questa prima parte di stagione, non ha più fatto rima con gioco e vittorie, il tandem che aveva portato gli azzurri al trionfo appena pochi mesi fa. Tra i pali spazio dunque a Pierluigi Gollini, protetto da capitan Giovanni Di Lorenzo (che in settimana, tramite il proprio procuratore, ha espresso il malcontento per il clima creatosi intorno alla sua figura professionale), Amir Rrahmani, Juan Jesus e Mario Rui: solo panchina per Leo Ostigard e Alessandro Zanoli, che potrebbero andare al Genoa nell'ambito della trattativa che potrebbe vestire di azzurro Radu Dragusin. In mezzo al campo toccherà a Jens Cajuste, Stanislav Lobotka e Piotr Zielinski, con quest'ultimo sempre più nell'orbita dell'Inter per l'anno prossimo, mentre l'attacco vedrà figurare Matteo Politano, al rientro dopo qualche noia muscolare e Khvicha Kvaratskhelia a supporto di Giacomo Raspadori, sempre più insidiato da Giovanni Simeone.

Le dichiarazioni di Mazzarri

  Tra gli assenti della gara di Torino ci sarà appunto anche Mazzarri, che osserverà dall'apposita tribuna l'operato del suo vice Frustalupi e degli azzurri, chiamati a raddrizzare il proprio trend esterno dopo le sconfitte contro Juventus e Roma: un'impresa più difficile del previsto, così come l'intera avventura di ritorno del tecnico toscano sulla panchina che lo rese grande ormai più di una decade fa. "Qui tutti mi vogliono bene e mi sento a casa, ma non sono riuscito a far svoltare la situazione come la prima volta dal mio arrivo: mi sento quasi in colpa e farò di tutto per farlo capire ai giocatori, che hanno l'onere di ribaltare la situazione". Parole solo apparentemente di resa prima della carica suonata, con il Torino nel mirino. "Sono una signora squadra e tra l'altro subiscono pochi gol. Dovremo provare a metterli in difficoltà con il gioco, un po' come fatto contro il Monza. Si è parlato tanto male di quella partita, ma in realtà abbiamo costruito diverse occasioni da gol senza tuttavia concretizzarle". Da qui l'ipotesi del lancio di Simeone dall'inizio a spese di Raspadori. "Giacomo è un attaccante più di manovra, mentre il Cholito attacca la profondità ed è il profilo più simile a Osimhen. Sceglierò in base all'avversario e al momento, ma il calcio di oggi è dispendioso e quindi chi dei due non giocherà subito entrerà di certo a partita in corso". Chissà che la soluzione per sbloccare la situazione in casa Napoli non sia il tanto auspicato (da diverse fonti) cambio di modulo, che oggi sarebbe facilitato dall'arrivo di Mazzocchi. "Abbiamo accolto un ragazzo molto motivato ed entusiasta che ci potrà garantire diverse opzioni tattiche, un po' come Di Lorenzo, che però finora ho sempre usato a destra. Comunque non sono d'accordo con chi vede nel cambio di modulo la soluzione a ogni problema. Ripenso proprio alla partita con il Monza e alle tante occasioni sciupate: su tutte cito quella capitata sui piedi di Gianluca Gaetano". Senza Osimhen il peso degli oneri offensivi si sposta ulteriormente su Kvaratskhelia, la stella dello scudetto che non brilla più nonostante gli accorgimenti varati da Mazzarri. "Con me rientra meno e giochiamo ancora con il 4-3-3: quindi, il problema direi che non è il modulo".

Qui Torino

  Dall'infermeria, dove restano il lungodegente Perr Schuurs e Ange N'Guessan, arrivano buone notizie per Ivan Juric dal fronte legato a Nikola Vlasic, che ha smaltito la botta rimediata a Firenze ed è pronto quindi a completare il reparto avanzato insieme ad Antonio Sanabria e Duvan Zapata, il grande ex di turno. In mezzo al campo ci saranno Samuele Ricci e Ivan Ilic, mentre i quinti del 3-4-2-1 granata saranno Raoul Bellanova e Koffi Djidji, con Vanja Milinkovic-Savic tra i pali e il trio composto da Adrien Tameze, Alessandro Buongiorno e Ricardo Rodriguez a sua protezione.

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