Udinese-Napoli: probabili formazioni e dove vederla in tv

Grande emergenza per gli azzurri, al Bluenergy Stadium senza Kvaratskhelia, Raspadori e Zielinski: chance di riscatto per Lindstrom, finora sempre deludente

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
5 maggio 2024
Jesper Lindstrom (Ansa)

Jesper Lindstrom (Ansa)

Napoli, 5 maggio 2024 - Vincere per l'onore, con le restanti gare con il tricolore cucite sul petto da disputare al meglio, per la classifica, con l'Europa (più o meno nobile) nel mirino e anche per il futuro, discorso che riguarda da vicino in particolare Francesco Calzona, che da qui a fine stagione si giocherà le residue chance di restare in sella: a Udine, campo che quasi un anno esatto fa segnò la vittoria matematica dello scudetto, lunedì 6 maggio alle 20.45 il Napoli andrà a caccia di un successo chiave nel breve e nel lungo termine sotto diversi punti di vista, tra i quali non è da sottovalutare lo strappo da ricucire con la tifoseria. Se queste sono le motivazioni degli azzurri, quelle dei bianconeri rischiano di essere ancora più forti perché di mezzo c'è una permanenza in Serie A da difendere a ogni costo. La missione dei ragazzi allenati da Fabio Cannavaro, uno che questa sfida avrebbe potuto viverla accomodato sull'altra panchina, quella del suo cuore, non si preannuncia facile a maggior ragione dopo l'acuto a sorpresa, il secondo in stagione, del Sassuolo contro l'Inter campione d'Italia: al Mapei Stadium si è avuta la classica mossa che rischia di dare il via a un effetto domino che coinvolge tante squadre nella parte bassa della classifica, dove poco prima della metà staziona un Napoli chiamato a sua volta a dare risposte ai propri tifosi ma innanzitutto a se stesso.  

Le probabili formazioni

Udinese (3-4-2-1): Okoye; Kristensen, Bijol, Kabasele; Ehizibue, Walace, Zarraga, Kamara; Pereyra, Samardzic; Lucca. Allenatore: Cannavaro Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Cajuste; Politano, Osimhen, Lindstrom. Allenatore: Calzona

Orario e dove vedere la partita in tv

Udinese-Napoli (fischio d'inizio alle 20.45) sarà trasmessa in diretta in esclusiva da DAZN, la cui app è disponibile anche sui dispositivi TIMvision Box, Amazon Fire TV Stick, Google Chromecast, PlayStation 4/5 e Xbox (One, One S, One X, Series X e Series S). Gli abbonati di Sky potranno invece vedere la partita tramite l'app presente sul decoder Sky Q o sul canale 214 dopo aver attivato ZONA DAZN.

Qui Napoli

 Ai già infortunati Piotr Zielinski e Pierluigi Gollini in settimana si era aggiunto Khvicha Kvaratskhelia, fermato da un affaticamento muscolare. L'allarme sembrava rientrato, ma con il passare delle ore il georgiano non ha fornito le risposte buone per esserci al Bluenergy Stadium, dove dovrebbe avere una chance dall'inizio Jesper Lindstrom, con Matteo Politano a destra e Victor Osimhen al centro: niente da fare anche per Giacomo Raspadori, alle prese con un trauma contusivo-distorsivo alla caviglia sinistra, e l'oggetto misterioso Leander Dendoncker, fermato da un risentimento muscolare. Tutto fatto anche negli altri reparti: partendo dal centrocampo, la linea sarà composta da André-Frank Zambo Anguissa, Stanislav Lobotka e Jens Cajuste, mentre in difesa, a protezione dell'ex Alex Meret, ci saranno capitan Giovanni Di Lorenzo, Amir Rrahmani, Juan Jesus e Mathias Olivera. I riflettori andranno proprio sulla difesa, il reparto che proprio non riesce a compattarsi com'era stato ai tempi d'oro e neanche a fronte dei progressi mostrati dall'attacco contro la Roma, una gara che probabilmente gli azzurri avrebbero meritato addirittura di vincere. Invece, proprio le solite amnesie dei singoli e dell'intera linea hanno spianato la strada ai giallorossi, il cui pareggio strappato con le unghie e con i denti al Maradona ha praticamente spento quasi del tutto le speranze dei padroni di casa di qualificarsi alla prossima Champions League. Così facendo, a meno di miracoli, rischia di cambiare volto anche il mercato del club partenopeo, che con ogni probabilità sacrificherà sull'altare Osimhen e non necessariamente tramite la tanto chiacchierata clausola rescissoria: le ultime indiscrezioni provenienti dalla Premier League, la meta ideale del nigeriano, parlano di un'offerta del Chelsea, pronto a mettere sul piatto 90 milioni e il cartellino di Romelu Lukaku, tanto per restare in tema di Roma.

Qui Udinese

Il bel punto rimediato in casa del Bologna, con tanto di rimpianti per la doppia chance avuta nel finale da Keinan Davis (palo) e Brenner (tap-in facile facile sul fondo), ha lasciato in eredità all'Udinese due squalifiche pesanti: quelle di Martin Payero, curiosamente in gol contro i rossoblù sia all'andata sia al ritorno, e Nehuen Perez. Quest'ultimo a gennaio è stato molto vicino al Napoli, che lo aveva individuato come il prospetto ideale per puntellare una difesa che faceva (e fa) acqua da tutte le parti. Alla fine, un po' a sorpresa, Aurelio De Laurentiis ha optato per una scelta conservativa che avrebbe scontentato tutto: dalla piazza, che colse la palla al balzo per tacciare di colpevole immobilismo il patron quando, all'epoca, gli azzurri erano ancora in ballo per diversi obiettivi, all'argentino, che pregustava già il salto in carriera in una big. Chissà che il filo tra Perez e il Napoli non si possa riannodare in estate: prima però l'Udinese dovrà provare a centrare la salvezza e a farlo senza gli infortunati Gerard Deulofeu, Enzo Ebosse, Sandi Lovric, Florian Thauvin, Marco Silvestri, Lautaro Giannetti e Joao Ferreira. Insomma, un esercito che complica ulteriormente i piani di Cannavaro, che non a caso, con scelte quasi forzate da prendere, ha un solo ballottaggio da sciogliere: quello sulla corsia mancina tra Hassane Kamara e Jordan Zemura, con il primo in pole, mentre dall'altro lato del campo ci sarà Kingsley Ehizibue. In mediana toccherà invece a Oier Zarraga e Walace, mentre a protezione di Maduka Okoye ci saranno Thomas Kristensen, Jaka Bijol, un altro in passato nell'orbita del Napoli, e Christian Kabasele. L'unica punta sarà invece Lorenzo Lucca, assistito da Roberto Pereyra e Lazar Samardzic, che il primo ammiccamento con una big, ben prima della querelle a tinte gialle con l'Inter, lo ebbe proprio con il club partenopeo: anche in questo caso, chissà che l'estate non porti con sé un ritorno di fiamma.

 

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