Ciclismo, crollo Visma-Lease a Bike: dal dominio del 2023 ai guai di Van Aert e Vingegaard
Le cadute dei due alfieri rischiano di stravolgere la stagione dello squadrone olandese, che mantiene il riserbo sulla presenza dei due rispettivamente a Giro d'Italia e Tour de France
Roma, 9 aprile 2024 - Alla fine la tanto temuta Parigi-Roubaix 2024, con annesso inserimento della chicane di sicurezza poi di fatto inutile, non ha fatto i danni prodotti dalle corse precedenti: su tutte Dwars door Vlaanderen 2024 e Giro dei Paesi Baschi 2024, due gare che rischiano di aver stravolto definitivamente i piani stagionali della Visma-Lease a Bike.
I dettagli
Certo, l'Inferno del Nord è stato indigesto anche per i vari Elia Viviani, Jonathan Milan e Alberto Bettiol, caduti però curiosamente ben prima dell'inizio dei tratti in pavé. Tutti se la sono cavata con qualche graffio e ammaccature, con il veronese della Ineos Grenadiers che in particolare, al netto della lesione al gluteo sinistro, ha ringraziato il proprio casco che, spaccandosi, ha fatto pienamente il suo dovere evitando danni alla testa. Possibile che ciò che sia accaduto anche nella terribile caduta della corsa spagnola che ha mandato per terra anche Jay Vine, Primoz Roglic e Remco Evenepoel: l'australiano è quello messo peggio, lo sloveno ha rimediato cerotti sparsi per tutti il corpo, come mostrato in una foto social dall'impatto visivo molto forte, mentre il belga ha già ridotto chirurgicamente la frattura della clavicola. Poi c'è il duo di una Visma-Lease a Bike che sta vivendo un inizio di stagione molto sfortunato. Lo 'scettro' è passato da Wout Van Aert a Jonas Vingegaard, ma per entrambi il prosieguo dell'annata è avvolto da un grande punto interrogativo. Il danese, al momento, ha altre priorità, come dimostra la permanenza in terapia intensiva dopo l'intervento al polmone per ridurre e monitorare lo pneumotorace rimediato nel terribile capitombolo, che aveva causato anche la frattura della clavicola e di diverse costole. Lo squadrone olandese, abbandonato dalla buona sorte quasi in contemporanea al cambio di nome, fa sapere tramite il direttore sportivo Merijn Zeeman, che a breve abbandonerà il mondo del ciclismo per abbracciare quello del calcio e in particolare dell'AZ Alkmaar, che la priorità per entrambi andrà alla salute e al pieno recupero. Parlando di Vingegaard, salta quindi il periodo in altura propedeutico alla preparazione al Tour de France 2024: qualora il bis campione in carica dovesse miracolosamente recuperare per essere al via della Grande Boucle, il suo viatico sarà ovviamente diverso, con tutte le conseguenze del caso in termini sportivi. I tempi sono ancora più stretti per Van Aert, che dovrebbe debuttare al Giro d'Italia 2024: condizionale rafforzato dalla scoperta di una contusione polmonare dopo i guai già noti (frattura a costole, clavicola e lesione allo sterno). Al momento per il belga vige il pessimismo ma, come ammesso da Zeeman, per emettere sentenze definitive saranno decisive le prossime due settimane. Quel che è già certo è che la stagione in corso della Visma-Lease a Bike, la corazzata che nel 2023 ha vinto tutti i Grandi Giri, impresa mai riuscita a nessuna squadra, è decisamente più in salita del previsto, con gli oneri che si spostano quindi sui vari Sepp Kuss, Matteo Jorgenson, Christophe Laporte e Cian Uijtdebroeks.
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