Ciclismo, Pogacar sul dilemma Vuelta-Parigi-Roubaix: "Non posso confermare nulla"
Lo sloveno, decimo nella prima tappa dell'UAE Tour, vinta da Milan, non si sbilancia sulle recenti indiscrezioni che vedono il suo programma cambiare anche a beneficio del Giro d'Italia: "Presto per parlarne"

Tadej Pogacar (Ansa)
Roma, 17 febbraio 2025 - Il tanto atteso esordio stagionale è avvenuto in occasione della prima tappa dell'UAE Tour 2025, vinta da Jonathan Milan in volata, ma Tadej Pogacar ci ha subito tenuto a provare a prendersi la scena cercando di anticipare la volata finale: niente da fare, ma lo sloveno ha comunque chiuso decimo in una frazione non nelle proprie corde. Un bel segnale in vista del prosieguo di un'annata intorno alla quale, a livello di programmi, vige ancora un certo mistero.
Le dichiarazioni di Pogacar su Parigi-Roubaix e Vuelta
Un mistero che, in barba alla chiarezza della sua UAE Team Emirates XRG, ha alimentato lo stesso campione del mondo in due occasioni. La prima, riferendosi ai Grandi Giri, dichiarandosi ancora nel pensatoio sulla scelta di quello che completerà il menù insieme all'ineluttabile Tour de France: il borsino vedrebbe la Vuelta tuttora in vantaggio sul Giro d'Italia, con il nodo che dovrebbe essere sciolto dopo la stagione delle Classiche. Proprio a quest'ultimo ambito attiene l'altra suggestione chiamata Parigi-Roubaix e alimentata dalle immagini di alcuni allenamenti nella Foresta di Arenberg: in teoria, almeno a sentire il general manager Joxean Matxin Fernandez, lo sloveno stava solo accompagnando il compagno di squadra Tim Wellens, oltre a collaudare in prima persona i nuovi materiali della bici, ma quando di mezzo c'è l'imprevedibilità fatta corridore è impossibile dare certezze. Il resto continua a farlo Pogacar in persona che, intercettato dai microfoni di Cycling News, non nega l'esistenza di due bei nodi da sciogliere per il programma del suo 2025. "Fare la ricognizione del percorso della Parigi-Roubaix mi è piaciuto molto: è stato divertente, ma ora devo concentrarmi sull'UAE Tour". Risposta analoga quando il discorso si sposta sui Grandi Giri e sulla tanto chiacchierata Vuelta. "Anche in questo caso, non posso confermare nulla". Due risposte vaghe che lasciano aperti tanti spiragli, tra speranze e una possibile pretattica per non scoprire tutte le proprie carte nei confronti dei tanti rivali che in questo 2025 lo aspettano al varco.
Le dichiarazioni di Milan
La faccia ancora più felice dell'inizio di UAE Tour è Milan, che regala così all'Italia la prima vittoria stagionale nel World Tour. L'altro favorito di giornata, Jasper Philipsen, è stato invece retrocesso alla 52esima posizione a causa di un'irregolarità nello sprint finale, nel quale aveva palesemente ostacolato Finn Fisher-Black, poi secondo all'arrivo. "Sono stremato: il caldo è stato pesante e nel finale si è sentito più di quanto pensassi. La giornata è stata faticosa anche per il vento frontale e per i tentativi di ventagli, ma sono felice di aver vinto e preso la maglia, che domani proverò a difendere non prima di aver riposato e, cosa ancora più importante, di aver ringraziato i miei compagni di squadra, che nel finale sono stati a dir poco perfetti".
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