La due giorni dell’Eroica 2024. In migliaia sulle strade per un successo senza tempo

Due giornate intense tra spettacolo e passione per la classica pedalata a cavallo tra il Chianti e la Val d’Orcia

di ANTONIO MANNORI
6 ottobre 2024
Lo spettacolo dell'Eroica (Foto Lazzeroni)

Lo spettacolo dell'Eroica (Foto Lazzeroni)

Gaiole in Chianti, 6 ottobre 2024 – Le bici di un secolo fa e le camere d’aria a tracolla protagoniste della due giorni dell'Eroica 2024. Ieri sabato in quasi 4.000 eroici hanno pedalato tra il Chianti e la Val d'Orcia, oggi domenica quasi 5.000 hanno voluto celebrare i "Cento anni della radio". Nella prima giornata i magnifici interpreti del ciclismo dei primi anni del secolo scorso, in sella a biciclette di acciaio vecchio e rugoso, senza cambio o con il giroruota, con le camere d'aria intrecciate sul dorso, le maglie vecchie, di lana grossa, spessissimo originali e una lampada posticcia ad aprire un piccolo squarcio di luce nella notte ancora fonda. Il primo via infatti sabato alle 4,30, gambe intristite dal freddo ma il cuor leggero e pronto all'avventura; ben 212 i chilometri, circa la metà di strada bianca, e 4.000 metri di dislivello. Unico, definiamolo conforto, le fiaccole accese lungo la salita del castello di Brolio e i ristori, ricchi come sempre e presi d’assalto che ricordano storie e tradizioni toscane antiche.

Oltre 9mila gli iscritti (Foto Paolo Lazzeroni)

Oggi, domenica 6 ottobre, la radio ha celebrato i cento anni dalla sua nascita. Una coincidenza fortunata per L'Eroica che ha dedicato il percorso dei 106 chilometri ai cento anni di servizio pubblico RAI: "U.R.I. Unione Radiofonica Italiana..." furono le prime parole pronunciate, proprio il 6 ottobre 1924, da Maria Luisa Boncompagni in diretta da Palazzo Corrodi a Roma. La radio fu subito musica ma anche tanto sport, specialmente ciclismo, tantissimo ciclismo. Chi non conosce, ad esempio, l’annuncio pronunciato da Mario Ferretti “Un uomo solo è al comando, la sua maglia è biancoceleste: il suo nome è Fausto Coppi”. Era il 1949 e al Giro d’Italia si correva la Cuneo-Pinerolo che Coppi vinse con oltre 11 minuti di vantaggio su Gino Bartali. Il terzo fu Alfredo Martini, che giunse al traguardo con più di venti minuti di ritardo.

Anche tre anni prima la radio raccontò in modo originale la vittoria di Coppi alla Milano – Sanremo che il campionissimo vinse con 14 minuti di vantaggio.Nella seconda giornata i circa 5.000 ciclisti si sono divisi lungo i tre percorsi che disegnano il territorio del Chianti, con la passeggiata "Valle del Chianti" di km 46, il percorso corto "Gallo Nero" di km 81, caratterizzato da 5 tratti di strada bianca per complessivi 33 km, e oltre 1.500 mt di dislivello. Infine chi ha scelto il percorso "Cento anni di radio" di km 106, che ha unito il Chianti, le Crete Senesi e la Val d’Arbia, con tre strade bianche mai utilizzate a L’Eroica.  

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