Napoli, grandi manovre a centrocampo: Ricci diventa l'obiettivo numero uno

Il mediano del Torino ha superato anche la concorrenza interna di Maxime Lopez. Rebus Folorunsho, che dopo il prestito al Bari potrebbe restare

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
4 luglio 2023
Samuele Ricci (Ansa)

Samuele Ricci (Ansa)

Napoli, 4 luglio 2023 - La difesa, con la caccia all'erede di Kim Min-Jae, che intanto si approssima a diventare un giocatore del Bayern Monaco, l'attacco, con le grandi manovre in corso per blindare (per almeno un'altra stagione e a costo di inserire una clausola rescissoria) Victor Osimhen, ma anche il centrocampo, il reparto cardine del gioco di Rudi Garcia: il Napoli, seppur sottotraccia, sta spulciando con una certa intensità il mercato dei mediani, individuando un nome che piace più degli altri.  

Ricci più di Lopez

  Chi pensa che il tecnico francese sia intenzionato a mutuare praticamente in maniera integrale il lavoro (vincente) di Luciano Spalletti è destinato a rimanere deluso. Il modulo predefinito degli azzurri, anche dietro indicazione (se non ordine) di Aurelio De Laurentiis, continuerà a essere il 4-3-3 che ha condotto al recente scudetto, ma il 4-2-3-1 tanto caro a Garcia non sarà mandato in cantina. Anzi: lo dimostrano proprio le recenti ricerche sul mercato del club partenopeo. Mercato, va ricordato, condotto praticamente quasi in prima persona dallo stesso ADL con l'ausilio del responsabile dello scouting Maurizio Micheli. Proprio il patron non sembra ovviamente intenzionato a deludere subito il suo nuovo allenatore, rischiando di far partire con il piede sbagliato un'avventura che si preannuncia complicata ma anche ambiziosa: oltre alla difesa del titolo vinto lo scorso campionato, il Napoli vuole infatti migliorare ulteriormente il proprio ruolino di marcia in Champions League, forse il vero grande pallino del presidente. Da qui il sostegno alle novità tattiche volute da Garcia e presumibilmente già visibili fin dai primi giorni dell'imminente ritiro di Dimaro. Il punto è che attualmente la rosa azzurra non annovera molti centrocampisti adatti a giocare davanti alla difesa: più quantità che qualità o, almeno, un livello pressoché uguale delle due qualità. Il nome migliore individuato dallo scouting del Napoli è quello di Samuele Ricci, attualmente in forza al Torino, che nelle ultime ore ha superato anche la concorrenza di Maxime Lopez, che intanto continua a proporre la sua candidatura senza neanche provare più a nascondersi. Insomma, nel calciomercato, come in amore, vince chi fugge: per un Lopez che sbandiera ormai da tempo l'intenzione di approdare nel capoluogo campano, c'è un Ricci più discreto e quasi sornione che lentamente ma inesorabilmente sta conquistando i galloni dell'oggetto principale del desiderio di De Laurentiis ma soprattutto di Garcia. Quest'ultimo, con la sua determinazione che lo porterà a puntare con forza al 4-2-3-1, conferma una personalità non da poco: in caso di utilizzo del modulo 'incriminato' e di risultati e gioco non all'altezza delle aspettative e dei fasti del recente passato, è probabile che sull'allenatore francese possa piovere subito una pioggia di polemiche sia dai tifosi sia da De Laurentiis, non nuovo a mettere il becco sulle scelte dei propri tecnici fino a influenzarle in maniera inesorabile. Per informazioni chiedere a Maurizio Sarri.

Folorunsho resta?

  Al di là delle questioni tattiche, c'è una motivazione ancora più semplice e intuitiva che spinge il Napoli a cercare almeno un centrocampista. Nella rosa attualmente figura il buco lasciato da Tanguy Ndombele, che non avrà mantenuto le aspettative riposte al suo arrivo e a maggior ragione a inizio della sua carriera, ma che di certo forniva un'opzione di sostanza a Spalletti. Poi ci sarebbe la questione ancora aperta legata al futuro in bilico di Piotr Zielinski, che senza rinnovo potrebbe salutare subito: considerando che tutti gli sforzi del quartier generale di Castel Volturno sono concentrati sul prolungamento di Osimhen, risulta difficile pensare al veterano polacco come a una delle priorità attuali di De Laurentiis. Dal punto di vista numerico la casella lasciata vuota da Ndombele potrebbe essere colmata da Michael Folorunsho, reduce dall'ottima stagione in prestito al Bari e già la acorsa estate in odore di permanenza in azzurro. Per provare a costruire un'altra stagione trionfale, magari migliorando ulteriormente il bottino, serve però qualcosa in più del classe '98 di scuola Lazio: a maggior ragione se si vuole prestare ascolto alle esigenze di Garcia e del suo 4-2-3-1. Tutti gli indizi conducono a Ricci, che però il Torino considera un tassello quasi inamovibile del proprio progetto, come si evince dal contratto in scadenza il 30 giugno 2026. Il Napoli sembra non volersi arrendere, così come la Lazio che, mai come in questa sessione di mercato, affiora spesso quando si parla di centrocampo. Dall'ex meteora biancoceleste Folorunsho al pressing sempre vivo di Sarri per riavere sotto la sua ala Zielinski, arrivando al duello in embrione per accaparrarsi Ricci, il regalo di benvenuto che Garcia vorrebbe scartare presto: magari già prima dell'inizio della spedizione di Dimaro. In realtà la virata sul classe 2001 non è solo figlia dei desideri del nuovo allenatore azzurro: uno dei primi obiettivi per rinforzare il centrocampo era Gabri Veiga, che però nelle ultime ore sembra aver preso la via del Paris Saint-Germain, con tanto di visite mediche già programmate, oltre a non rispondere pienamente alle caratteristiche ibride chieste da Garcia. Insomma, uno dei talenti più cristallini della mediana sta per sfumare: meglio quindi concentrarsi su un obiettivo sulla carta forse meno ambizioso ma magari nella pratica ancora più prezioso. Basti pensare all'importanza di chi fa 'legna' nell'economia di una squadra notoriamente a trazione offensiva come il Napoli: da Walter Gargano ad Allan, fino ad arrivare ai muscoli di André-Frank Zambo Anguissa che hanno contribuito a blindare lo scudetto. Poi c'è Ricci, dal fisico decisamente meno prestante ma capace di garantire anche un ottimo apporto in fase di costruzione e di possesso della sfera, oltre a essere in possesso di un'ottima stoccata dalla distanza. Insomma, il prototipo del centrocampista chiesto da Garcia, che per il resto non ha avanzato particolari richieste sul mercato: a parte l'implicita conferma dei protagonisti dello scudetto. A cominciare ovviamente da Osimhen, che si avvicina a grandi passi verso la permanenza in azzurro per almeno un altro anno.

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