Napoli-Fiorentina, Garcia: "Per noi sarà la partita più importante"

Il tecnico francese presenta il posticipo del Maradona: "Li abbiamo studiati, sono forti, ma solo vincendo ancora possiamo risalire la china"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
6 ottobre 2023
Rudi Garcia (Ansa)

Rudi Garcia (Ansa)

Napoli, 6 ottobre 2023 – Sarà per la delicatezza della partita o per la voglia di scendere presto in campo dopo la sfortunata sconfitta accusata per mano del Real Madrid: fatto sta che Rudi Garcia brucia insolitamente i tempi e presenta con due giorni di anticipo la gara interna contro la Fiorentina, in programma domenica 8 ottobre alle 20.45.

Trappola viola

Come già successo contro il Lecce, a parlare è innanzitutto la classifica, che in questo caso appaia azzurri e viola a quota 14 punti: in realtà, la coppia diventa un trio se si include anche la Juventus, che può contare sullo stesso bottino. Insomma, è ancora presto per scavare distanze importanti, come successo nello scorso campionato, ma allo stesso tempo è forse giunto il momento di cominciare a scremare il gruppo delle squadre che attualmente occupano le primissime posizioni della graduatoria: a maggior ragione se pericolose come una Fiorentina che rischia di diventare la mina vagante del torneo. "La prossima partita è sempre la più importante e così è per quella di domenica sera. Quella contro i viola forse lo è ancora di più perché abbiamo la possibilità di blindare la nostra attuale posizione: per farlo però dobbiamo battere una formazione ricca di qualità che ha iniziato benissimo la stagione". A parlare è il rendimento attuale della squadra allenata da Vincenzo Italiano, ma anche i recenti precedenti, quelli che negli ultimi anni vedono la Fiorentina diventare spesso un rebus difficile da risolvere per un Napoli che dovrà fare i conti anche con le scorie lasciate dalle tante partite ravvicinate. "Abbiamo ancora la giornata di domani per valutare e per fare le scelte definitive: al momento tutti i giocatori a disposizione mi sembrano in buone condizioni. Nel frattempo abbiamo studiato i nostri avversari: si tratta di una squadra che cambia spesso gli interpreti ma non il proprio modo di giocare in base ai risultati. Inoltre, sono forti nel gioco aereo, segnando spesso con questo fondamentale e, proprio come noi, cercano il recupero alto della sfera: non a caso, siamo entrambe ai vertici in queste speciali classifiche. Tutte queste statistiche - continua Garcia - però non devono spaventarci: siamo il Napoli e solo aprendo una bella striscia di vittorie di fila possiamo migliorare la nostra situazione in classifica". Di certo di recente i partenopei hanno ingranato una marcia importante, battendo Udinese e Lecce prima di cadere (non senza rimpianti e sfortuna) contro il Real Madrid. "Tra queste partite reputo importante quella del Via del Mare perché l'abbiamo chiusa senza prendere gol: è un fattore che dà molta fiducia a una squadra che ha un attacco potente come il nostro. Già ora siamo una delle formazioni che concede meno occasioni da gol agli avversari: se riusciamo a migliorare ulteriormente sotto questo aspetto, allora il rendimento difensivo potrà salire ulteriormente". Di certo recuperare qualcuno dei giocatori attualmente infortunati (Amir Rrahmani, Juan Jesus e Pierluigi Gollini) potrebbe aiutare in tal senso. "Gollini e Juan Jesus torneranno in gruppo la prossima settimana, ma lo faranno ovviamente con gradualità e cautela. Rrahmani oggi ha lavorato in parte insieme a noi e potrebbe essere almeno convocato per la panchina: non vogliamo rischiarlo sia perché la coppia che sta giocando ora sta fornendo ottime risposte sia perché poi rischierebbe di giocare in Nazionale e di farsi ancora male lì, causandoci un grande problema".

Il caso Mario Rui

Parlando di difesa, è impossibile non tirare in ballo la recente polemica accesa da Mario Giuffredi, l'agente di Mario Rui che reclama spazio per il suo assistito e lo fa con i consueti modi non proprio ortodossi: modi che tuttavia non scompongono Garcia nonostante le invettive anche personali lanciate pur di fare gli interessi del terzino portoghese, uno dei veterani della rosa in effetti ultimamente finito ai margini. "Se dovessi rispondere a ogni procuratore che piange, mi ci vorrebbe tanto tempo per farlo. Per me conta di più il giocatore e il dialogo con lui. In questo caso, Mario Rui non condivide quanto detto dal suo agente, ma ovviamente vorrebbe scendere maggiormente in campo. Ne abbiamo parlato e ci siamo chiariti: mi piacciono la sua motivazione e il fatto che il Napoli abbia due terzini sinistri di altissima qualità". Insomma, tutto è bene quel che finisce bene: per un Mario Rui fresco di chiarimento, con buona pace del proprio agente, non nuovo a entrate a gamba tesa del genere, c'è però un Jesper Lindstrom che reclama spazio, seppur in maniera stavolta più discreta. "E' arrivato tardi, esattamente come Natan e proprio come quest'ultimo non ha avuto un inserimento facile. Inoltre, giochiamo in maniera diversa dalla sua precedente squadra, abituata ad aspettare per poi ripartire in contropiede. Anche per questo ha bisogno di tempo: intanto però sta lavorando molto bene in allenamento, motivo per cui prima o poi il suo momento in campo arriverà". Dici Natan e il pensiero va alla coppia difensiva sempre più convincente che si sta plasmando con Leo Ostigard, al punto che qualcuno nel capoluogo campano ipotizza per i due una presenza in campo importante anche quando torneranno Rrahmani e Juan Jesus: su questo tasto Garcia preferisce però non sbilanciarsi. "Vedremo: il futuro ci darà le risposte". Il tandem sotto i riflettori ormai da settimane, prima in negativo e ora in positivo grazie alle recenti ottime prestazioni sfoderate, ha superato con buoni voti anche l'esame Real Madrid, quello che agli azzurri ha lasciato sensazioni agrodolci in particolare per l'autogol di Alex Meret propiziato dalla grande sventola di Federico Valverde. "Potevamo fare meglio e non lasciare calciare liberamente un grande stoccatore del genere: sono dettagli ai quali bisogna pensare velocemente e di certo questa lezione ci servirà per il futuro. Mettendo tutto sulla bilancia, dico però che quella partita ci ha lasciato tante consapevolezze in più da sfruttare anche in campionato. Penso in particolare alla fase difensiva, che spero di vedere ogni domenica. Non solo: abbiamo giocato alla pari con una delle squadre più forti e questo dà sicuramente tanta fiducia nei propri mezzi ai ragazzi".

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