Napoli, Garcia: "Kim in partenza, mentre Osimhen vuole restare"

Il tecnico francese pungolato sul mercato degli azzurri: "Cerchiamo un centrocampista, ma non sarà Maxime Lopez"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
15 luglio 2023
Rudi Garcia con il presidente De Laurentiis (Ansa)

Rudi Garcia con il presidente De Laurentiis (Ansa)

Napoli, 15 luglio 2023 - Formalmente il ritiro di Dimaro è cominciato venerdì 14 luglio, ma la prima tappa saliente arriva il giorno seguente, quando nel tardo pomeriggio Rudi Garcia si concede alla stampa per fare il punto della situazione sull'inizio della sua avventura al Napoli.

Kim parte, Osimhen e Kvara no

 Alla luce del periodo in corso, il primo tema toccato dal nuovo tecnico azzurro non può che essere il mercato: con tanto di annuncio quasi ufficiale dell'imminente partenza, direzione Bayern Monaco, di Kim Min-Jae. "Sappiamo che a breve non sarà più un nostro giocatore: il sogno di ogni allenatore è avere la rosa completa al più presto, ma purtroppo è un'utopia. Il club è comunque già alla ricerca del suo sostituto ed esiste un ventaglio di nomi che stiamo analizzando sotto tutti i punti di vista: anche quello economico. Io non ho fretta: è una scelta fondamentale da non sbagliare e poi, in effetti, ho comunque tre centrali a disposizione". Da un giocatore al passo d'addio a uno che invece, a meno di clamorosi colpi di scena, dovrebbe restare al Napoli: è il caso di Victor Osimhen. "L'ho sentito e posso assicurare che ha voglia di rimanere qui per fare ancora grandi cose con noi". Discorso che può essere esteso al suo 'gemello diverso' Khvicha Kvaratskhelia. "E' un giocatore importante, come in effetti lo sono in tanti qui: io sono sempre focalizzato più al gruppo che sui singoli - ammette Garcia - ma spero che continuino a fare la differenza e a farci vincere tante partite". Il tecnico francese non ha potuto beneficiare del tripudio scudetto, ma la coda della festa è tuttora in corso: festa da provare a bissare cercando di confermarsi sul campo. "Il Napoli ha vinto il campionato dopo 33 anni: ho già sperimentato in carriera cosa significhi centrare un obiettivo del genere dopo un digiuno così lungo. Adesso inizia la parte più difficile: siamo i campioni d'Italia e dobbiamo dimostrarlo sul rettangolo verde alzando ulteriormente l'asticella, cosa che la squadra ha già fatto l'anno scorso". Non solo il campionato: seguendo le direttive di Aurelio De Laurentiis, gli azzurri dovranno andare a caccia del colpo grosso anche in Champions League. "Quel che è certo è che l'anno prossimo giocheremo questa competizione così prestigiosa e che dovremo provare a farlo sempre: lo meritano la squadra e la società. Nella scorsa stagione è stato ritoccato il miglior risultato raggiunto grazie alla qualificazione ai quarti: sarà difficile ripetersi o magari anche fare meglio e lo dico perché conosco bene quel torneo e so con quali superpotenze dovremo fare i conti". Dal trionfalismo di ADL al realismo di Garcia: nel mezzo c'è un Napoli che dovrà innanzitutto risolvere qualche grana all'altezza del centrocampo, il reparto cardine del gioco del nuovo allenatore. Si comincia dalla sostituzione di Tanguy Ndombele. "E' una casella che va riempita con un giocatore che possa garantirci quella fisicità che adesso manca".

Zielinski e Lozano al bivio

Poi c'è la questione ancora più delicata che riguarda Piotr Zielinski, arrivato al suo ultimo anno di contratto così come Hirving Lozano: per entrambi, in base alle ferree regole dettate da De Laurentiis, si profila un bivio nel segno o del rinnovo o della cessione immediata. Pena il rischio di finire fuori rosa. Ovviamente Garcia prova a vedere la questione sotto un altro punto di vista, quello dell'allenatore. "Sono in scadenza ma entrambi sono ancora a nostra disposizione. Capisco che la società debba fare le sue valutazioni, scegliendo se tenerli o venderli. Io vorrei che restassero, ma in questi casi contano anche i loro desideri: vorrei parlare con ognuno di loro - continua il tecnico francese - per capire bene quali siano le loro intenzioni". Restando al centrocampo, chissà che in luogo del possibile partente Zielinski non arrivi qualche pupillo di Garcia. Un nome su tutti: Maxime Lopez. "L'ho fatto esordire io: ha una grande personalità ma non arriverà qui perché non è il profilo che cerchiamo". Stroncatura vera o pretattica sul mercato? Non a caso un altro nome che circola con insistenza intorno al Napoli è quello di Lucas Tousart, altra vecchia conoscenza di Garcia che, ancora una volta, non si sbilancia. "Per il momento mi diverto a leggere tutte queste notizie, dalle quali magari potremmo trarre qualche idea. Vedremo: di certo grazie al nostro nuovo direttore sportivo Mauro Meluso siamo in ottime mani". Tra tante incertezze si staglia la sagoma di Eljif Elmas, il jolly per antonomasia da cui vuole ripartire anche Garcia. "Un giocatore così duttile è un regalo per ogni allenatore. Di solito in tutte le rose ci sono degli elementi del genere, che per me sono particolarmente importanti. Per ora non so ancora dove lo collocherò in campo: lo deciderò dopo aver parlato con lui". In effetti al momento il macedone è tra gli assenti giustificati di Dimaro, alla luce dei tanti giocatori reduci dagli impegni con le rispettive Nazionali che ancora latitano e che, come confermato da Garcia, salteranno la prima amichevole degli azzurri. Tra essi anche i possibili rigoristi di un Napoli che sotto questo aspetto deve evidentemente ancora migliorare. "L'anno scorso sono stati sbagliati troppi tiri dal dischetto, ma in molti casi penso sia più un merito dei portieri avversari che un demerito dei nostri giocatori. Di certo però possiamo provare a lavorare su questo tasto, così come in generale sui piazzati: l'unica cosa che sarà impossibile riprodurre è l'atmosfera dello stadio e le pressioni che comporta". Insomma, questione di gambe ma anche di testa per una squadra che però l'esame più duro in tal senso lo ha superato la scorsa stagione, vincendo con un margine molto ampio lo scudetto: squadra chiamata ora a ripartire nel segno di una fase di duro lavoro. "C'è tanta intensità negli allenamenti: ci stiamo preparando a disputare una stagione ad alto livello su tutti i fronti. Al momento stiamo lavorando tanto sul possesso palla, sul pressing alto e sul recupero della sfera".

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