Napoli, colpo di scena Zielinski: dall'addio annunciato al rinnovo a un passo
A sorpresa il polacco si avvicina alla permanenza in azzurro: prima però servirà prolungare il contratto in scadenza nel 2024
Napoli, 27 giugno 2023 - Un eroe dello scudetto sembra già al passo d'addio, mentre un altro è conteso praticamente da tutti i top team europei e, senza rinnovo, la sua permanenza rischia di vacillare seriamente. I protagonisti della vicenda sono, nell'ordine, Kim Min-Jae e Victor Osimhen, due pilastri di un Napoli che ora si mette seriamente al lavoro per provare a blindare il nocciolo duro che ha condotto al tricolore. A cominciare da uno dei principali veterani.
Il bivio
Tra essi spicca Piotr Zielinski, il condottiero di mille battaglie che fino a poco tempo fa covava il rammarico di non essere riuscito a coronare al meglio un ciclo lungo e ricco di accadimenti. La perseveranza del polacco, unita forse alla mancanza di offerte ritenute congrue dal diretto interessato e dal quartier generale di Castel Volturno, è stata premiata nelle scorse settimane, quelle di uno scudetto che per qualcuno ha avuto il sapore di un'improvvisa scalata sull'Everest, mentre per qualcun altro quello del meritato riconoscimento dopo una lunga gavetta: in azzurro e non solo. E' il caso proprio di Zielinski che però, mai come ora, è davvero a un passo dal bivio decisivo, quello che prima o poi coinvolge tutti i giocatori: rinnovo o cessione. Ci sarebbe poi la terza opzione, quella che nell'estate scorsa è stata piuttosto gettonata all'ombra del Vesuvio: l'addio da parametro zero. Chi lo avrebbe mai detto che proprio quest'insolita strategia di mercato di Aurelio De Laurentiis, un presidente notoriamente sempre molto attento alle finanze del suo club, sarebbe diventata poi il preludio all'annata di grazia dello scudetto. Forse nessuno: probabilmente neanche lo stesso ADL, che però non ha intenzione di riproporre l'esperimento con particolare frequenza. Specialmente ora che potrebbe servire liquidità per provare a blindare Osimhen, al momento il fulcro di gran parte dei pensieri del patron. Forse un epilogo del genere non renderebbe giustizia neanche allo stesso Zielinski, un elemento della rosa che non ha mai creato problemi fuori dal campo, oltre a garantire su quest'ultimo un'ottima resa quasi sempre costante. Sarà anche per questo motivo che, a dispetto dell'incedere dell'età, Zielinski continua ad avere diversi estimatori anche in campionati molto esigenti come la Premier League, che fiutano un affare relativamente low cost alla luce del contratto in scadenza il 30 giugno 2024. In realtà il polacco piace parecchio anche in Italia, con la Lazio in pole position per cercare di regalare a Maurizio Sarri uno dei suoi vecchi pupilli. Forse sarà stata proprio la voglia di non vedere un suo giocatore continuare a militare in Serie A, per giunta alla corte di un suo ex allenatore col quale il divorzio non è stato molto sereno, ad aver spinto De Laurentiis a riprendere i discorsi per provare a rinnovare il contratto di Zielinski che, dal canto suo, accoglie con entusiasmo uno scenario che sembrava improbabile fino a poche settimane fa.
Le dichiarazioni di Garcia
Proprio la reciproca voglia di venirsi incontroha riaperto un capitolo che pareva a un passo dall'epilogo. Magari avrà avuto un suo peso anche il parere di Rudi Garcia, che tramite il portale ufficiale del club partenopeo ha rilasciato le sue prime dichiarazioni da allenatore azzurro dopo quelle a caldo al momento della presentazione. "Ho delle buone sensazioni: qui si vive di calcio". Un assioma quanto mai corretto nel capoluogo campano che a volte diventa un boomerang quando la squadra del cuore non rispetta le aspettative di una piazza rovente: un'eventualità alla quale il tecnico francese per ora non vuole pensare. "Voglio dare il massimo per continuare a rendere felici i tifosi che, dal canto loro, mi hanno accolto al meglio. Da avversario ho già sperimentato la pressione che si può avvertire a Fuorigrotta: so bene quanto questo possa incidere sulle partite - continua Garcia - e non vedo l'ora di sperimentarlo a parti invertite". Non solo il calcio: l'allenatore francese comincia ad approfondire anche l'aspetto ambientale di questa sua nuova avventura. "Ho visitato alcune delle bellezze locali e conto di approfondire quando sentirò di aver fatto un buon lavoro. Avrei potuto girare per Napoli in passato: mai avrei pensato di farlo da tecnico della squadra". Insomma, dalle prime parole pronunciate da Garcia a diversi giorni di distanza dalla presentazione in pompa magna emerge l'entusiasmo per un'avventura complicata ma affascinante allo stesso tempo. Nello scacchiere tattico dell'allenatore francese notoriamente il centrocampo ricopre un ruolo predominante. Magari dietro al recente riavvicinamento tra il Napoli e Zielinski c'è proprio lo zampino del nuovo tecnico, che potrebbe essersi espresso in maniera netta sul da farsi in ottica mercato ben prima dell'inizio del ritiro di Dimaro. Quel che è certo è che il ribaltone legato al destino del polacco è stato piuttosto repentino e non ha riguardato gli altri 'pericolanti' della mediana: su tutti Tanguy Ndombele, che tornerà al Tottenham senza neanche il tentativo da parte del Napoli di negoziare un nuovo prestito e Diego Demme, da tempo in uscita e oggi vicino a migrare altrove. Niente da fare invece per le tante squadre interessate a Stanislav Lobotka, uno dei perni meno visibili ma più importanti della formazione che ha dominato lo scorso campionato. Sullo slovacco sono piombati numerosi club sauditi, quelli che nelle ultime settimane stanno 'saccheggiando' le principali leghe europee. Stavolta però neanche una pioggia di milioni potrebbe essere sufficiente a completare il trasferimento: per meno di 60 milioni nessuna offerta sarà ascoltata. Considerando che Lobotka viaggia verso i 29 anni, la cifra sembra così alta da valere quasi come conferma implicita e automatica nella rosa di quel regista a lungo inseguito dopo l'addio di Jorginho e poi trovato quasi per caso, dopo un inizio di avventura in azzurro tutt'altro che in discesa. Questione di ambientamento e di feeling con gli allenatori di turno: quel feeling che ora, a Castel Volturno, dovranno trovare tutti i protagonisti dello scudetto. A cominciare da Zielinski, l'ex giocatore in lista di partenza che invece si avvicina a grandi passi verso un rinnovo a dir poco insperato.
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