Napoli, segnali di disgelo con Di Lorenzo

Dal summit con l'agente Giuffredi a un post sui social del club partenopeo: a dispetto dei venti di addio dei giorni scorsi, oggi il capitano sembra più vicino alla permanenza. Così come Osimhen, che allontana così Lukaku

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
16 giugno 2024

Napoli, 16 giugno 2024 - Di solito i social network sono forieri di problemi tra i giocatori e le rispettive squadre di appartenenza, come testimoniato anche dalla furia a mezzo Instagram di Victor Osimhen contro l'ormai ex ct della sua Nigeria, il dimissionario Finidi George: lo stesso Napoli, tra l'altro, conosce bene la problematica con riguardo proprio al suo bomber, non nuovo a fare 'sparate' sui propri profili personali prima magari di pentirsi e cancellare (troppo tardi) il tutto. Per una volta invece accade l'opposto: proprio Instagram, il social di foto e video, rischia di diventare il ramoscello d'ulivo nel tormentato rapporto tra Giovanni Di Lorenzo e il club partenopeo. Tormentato, sì, ma decisamente meno rispetto a una settimana fa: merito soprattutto del summit a tre tra Mario Giuffredi, l'agente del terzino, Giovanni Manna e Antonio Conte, con quest'ultimo che continua a ribadirne la posizione cruciale nel suo prossimo, nonché primo, scacchiere azzurro. La posizione del diretto interessato, espressa sempre tramite il proprio procuratore, resta la medesima, ma di spiragli per la permanenza se ne stanno aprendo più del previsto.

Giovanni Di Lorenzo (Ansa)
Giovanni Di Lorenzo (Ansa)

I due spiragli per la permanenza

Il primo, appunto, lo aveva fornito l'incontro al vertice, al termine del quale Giuffredi aveva confermato l'intenzione del suo assistito di cambiare aria, a fronte del desiderio opposto del Napoli e di Conte, ma lasciando la porta aperta al più classico dei 'nella vita mai dire mai'. Insomma, il famoso tutto e il contrario di tutto, che soprattutto in estate diventa il capisaldo del calciomercato, la terra dove tutto cambia velocemente per volontà propria, ma non solo. Nel caso di Di Lorenzo, la decisione di riprendere in considerazione l'idea di vestire ancora la maglia azzurra potrebbe essere figlia anche del veto totale imposto dal club partenopeo sulla cessione del proprio capitano alla Juventus: veto curiosamente propugnato proprio da Conte, l'ex bandiera bianconera che comincia a guadagnare ulteriori crediti agli occhi della sua piazza mettendosi di traverso sulla strada del suo passato. Difficile stabilire quanto dietro la mossa del nuovo allenatore del Napoli ci sia appunto questo 'movente passionale' volto a conquistare ancora di più una tifoseria già ai suoi piedi dopo un anno di pura depressione e delusione e quanto invece la motivazione sia prettamente tecnica, con Di Lorenzo di fatto ancora visto come un uomo chiave, in campo e nello spogliatoio, di una squadra attesa da un'estate rovente e di profondi cambiamenti. Un vecchio quiz avrebbe suggerito la risposta del '50 e 50', ma fatto sta che intanto Di Lorenzo e il Napoli oggi sembrano meno distanti nonostante la permanenza del primo in Germania nel contesto dell'avventura da poco cominciata a Euro 2024. E qui si torna agli spiragli positivi, il secondo dei quali è legato a stretta mandata proprio al torneo continentale e ai social network spesso nemici dei calciatori e delle squadre. Succede invece che il Napoli pubblica una 'storia' volta a dedicare a Di Lorenzo i migliori auspici in vista dell'Europeo e succede che il terzino, come si suol dire nel gergo ad hoc, la reposta. Se anche a fronte di un cospicuo giro di milioni il calcio può ancora essere paragonato a una storia d'amore, in una relazione, a maggior ragione se tormentata, questi sarebbero segnali da interpretare nel miglior modo possibile: per parafrasare il titolo di un noto film, forse c'è ancora domani per Di Lorenzo e il Napoli.

Lukaku si allontana

 Se risalgono le quotazioni della permanenza del terzino, scendono quelle dell'arrivo di Romelu Lukaku, l'attaccante dei sogni del nuovo allenatore azzurro. Le 'colpe' sono diverse. Si comincia dalla questione Osimhen, oggi più chiacchierato per le sue esternazioni social, tanto per restare in tema di giornata, che per le sue gesta sul rettangolo verde: basti pensare allo zero spaccato alla voce di offerte in arrivo dai top club europei, quelli che fanno gola al bomber. Uno spiraglio, l'altro tema di giornata, lo fornisce l'Arsenal, che porterebbe il nigeriano dritto dritto nella tanto desiderata Premier League. Il problema in questo caso diventa il Napoli, che per cedere il proprio numero 9 chiede solo soldi, possibilmente per una cifra non lontana dal valore di 120-130 milioni fissato dalla clausola rescissoria, e non l'inserimento di contropartite tecniche proposto dai Gunners. Si resta in Premier League per analizzare il fronte Lukaku, che si raffredda allorché il Chelsea sembra chiudere a un altro giro in prestito del proprio bomber, aprendo solo a una cessione a titolo definitivo: tra l'altro per una cifra non banale, 44 milioni. Forse troppi per un giocatore non più giovanissimo e spesso martoriato da guai fisici proprio come Osimhen. In realtà, lo stesso Napoli non può permettersi troppi ragionamenti in entrata finché non avrà ben chiaro il destino in uscita del nigeriano: sempre ammesso che alla fine la tanto chiacchierata uscita si concretizzi davvero. Uno dei colpi di scena più clamorosi dell'estate, dopo un inverno che ha visto versare fiumi di inchiostro nel senso opposto, sarebbe proprio la permanenza di Osimhen al Napoli. Forse non si potrebbe parlare di un epilogo dovuto a motivazioni romantiche, quanto quasi di un matrimonio che prosegue per reciproca convenienza. Le cose, a dirla tutta, non stanno proprio così. Si comincia da Osimhen, che già da tempo sembra arrivato alla fine del suo ciclo in azzurro nonostante il bottino di reti segnate si confermi su ottimi livelli e si arriva al Napoli, che nella stagione priva della Champions League e di qualsiasi altra competizione europea rischia di non potersi permettere un giocatore con uno stipendio da 10 milioni netti, che a sua volta potrebbe frenare il resto del mercato (rinnovi compresi). Insomma, per un matrimonio, quello tra il club partenopeo e Di Lorenzo, che a sorpresa potrebbe proseguire nonostante i recenti venti di tempesta, ce n'è un altro, quello che vede in Osimhen il primo coniuge, che, sempre a sorpresa, potrebbe avere lo stesso epilogo, ma con ben altri umori reciproci.

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