Portogallo: i migliori giocatori, chi guadagna di più e i giovani da seguire
Guidati da Cristiano Ronaldo, al suo sesto Europeo, i lusitani sono pronti a recitare un ruolo da protagonisti in Germania
Sistemati gli ultimi dettagli, il Portogallo comincia la sua avventura ad Euro 2024. Inseriti nel gruppo F con Turchia, Georgia e Repubblica Ceca – contro cui c’è l’esordio martedì sera alle 21 (diretta su Rai 1 e Sky Sport) –, i lusitani, guidati da Roberto Martinez che nel gennaio 2023 ha sostituito in panchina Fernando Santos, sono senza ombra di dubbio una delle squadre favorite per la vittoria di questo Europeo. “Siamo pronti – ha spiegato Roberto Martinez –. Abbiamo lavorato durante questo ritiro per apprendere nuovi concetti e i giocatori lo hanno fatto. Sono decisamente in forma anche se non ancora al top della condizione, che potrà essere raggiunta dopo le prime tre partite”. L’etichetta di squadra tra le favorite non piace invece a Ruben Dias: “Non mi piacciono questi giochi. Non voglio parlare di favorite. Siamo consci delle nostre qualità e delle capacità che abbiamo per poter fare qualcosa di speciale. Dovremo saper restare compatti. Ogni fase dell’Europeo richiede questo. Sarà importante anche resettare e ricompattarsi dopo una lunga stagione nei club. Potrebbe essere la ricetta giusta”.
Come detto, la selezione portoghese può fare affidamento su un mix di giocatori esperti e giovani ma già in possesso di eccellente curriculum europeo: il favorito per il posto da titolare in porta è il ventiquattrenne Diogo Costa del Porto, che – nell’ideale undici titolare schierato con il 4-3-3 da Roberto Martinez – dovrebbe essere spalleggiato da una linea a quattro di difesa formata dall’ex Inter e Juve Joao Cancelo, il super veterano Pepe, colonna portante della nazionale nonostante i 41 anni già compiuti, Ruben Dias del City e Nuno Mendes del Psg. Dietro a loro scalpitano poi giocatori come Nelson Semedo, Diogo Dalot, Goncalo Ignacio e Antonio Silva. Si passa poi al centrocampo che è un’esplosione, fantasia, muscoli e capacità di trovare sempre la giocata giusta: a formarlo saranno con tutta probabilità Palhinha, Vitinha e Bruno Fernandes, ma pronti a subentrare per fare la differenza ci sono anche il 2004 Joao Neves del Benfica – possibile sorpresa da tenere d’occhio –, Nunes, Danilo e Pedro Neto, solo per citarne alcuni. Il climax di talento e qualità portoghese trova però il suo apice nel reparto avanzato, guidato dal suo faro Cristiano Ronaldo che – a 39 anni compiuti – è al suo sesto Europeo (record), competizione di cui è miglior marcatore della storia con 14 reti, un primato che intende ritoccare verso l’alto. La carta d’identità non è certo un deterrente per il giocatore nativo di Madeira, che all’Al Nassr non ha trovato un semplice luogo in cui trascorrere una sorta di pensione dorata ma ha continuato a macinare gol, primati e a ispirare i compagni. Cosa che dovrà fare anche in questa competizione continentale, cercando di trainare un attacco che brilla per potenziale e capacità e può fare affidamento su giocatori del calibro di Bernardo Silva, Goncalo Ramos, Diogo Jota, Joao Felix e il milanista Rafa Leao, chiamato a un definitivo salto di qualità anche in nazionale.
Probabile formazione tipo (4-3-3): Diogo Costa; Cancelo, Pepe, Rúben Dias, Nuno Mendes; Palhinha, Vitinha, Bruno Fernandes; Rafael Leão, Ronaldo, Bernardo Silva. CT: Roberto Martinez.
L’uomo chiave: Cristiano Ronaldo
Giovane da seguire: Joao Neves del Benfica (2004).
Il giocatore più pagato: Cristiano Ronaldo – Al Nassr (200 milioni all’anno)
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